Intervista con “Miss Simpatia 2023” del concorso La Fotomodella Italiana che ha risposto alle nostre numerose domande aprendosi e raccontando se stessa. Andiamo a conoscere una ragazza simpatica, solare, determinata, spigliata, spontanea ed elegante nei suoi modi di fare ed essere.

Si chiama Simona, ventun’anni, vive a Poncarale in provincia di Brescia, lavora come cameriera in un fast food, studia in una scuola di estetica e fa la modella.
Ho conosciuto Simona qualche settimana fa: accompagnava a un incontro in quel di Novara l’amico Andrea Giannetto, patron del concorso “La Fotomodella Italiana”, perché Simona ha conquistato nell’ultima edizione la fascia di “Miss Simpatia 2023”.
E come dare torto a chi ha assegnato questo riconoscimento: Simona sprizza simpatia, come si suol dire, da ogni poro ma è molto di più che simpatica ed è un piacere per la sua grande solarità condividere momenti, sia nel chiacchierare sia a tavola per un frugale pranzo.
Simona mi è piaciuta subito anche per la sua determinazione, per il suo essere spigliata, per la sua spontaneità,  per la sua intraprendenza e per l’eleganza nel suo modo di fare e di essere.
Simona Agliardi si è raccontata in questa intervista, decisamente molto interessante e matura.

Ciao, chi è Simona, ti vuoi descrivere brevemente?
Simona è una ragazza con molti obbiettivi nella vita e grazie alla sua determinazione, tenacia e forza li vuole raggiungere. Sogna in grande perché non le basta mai ciò che ha ed è. Ogni giorno una scoperta, ogni giorno una novità. Simona è una ragazza che fa del suo sorriso il suo punto di forza.

Come ti sei avvicinata a questo mondo?
Mi sono avvicinata al mondo della moda per “gioco”. Essendo competitiva inizialmente la prendevo molto sul personale e quindi ogni sfilata la affrontavo come una prova da superare. Sono circa tre anni che frequento questo tipo di ambiente e per me ogni sfilata/shooting è stato un allenamento. Ho sempre imparato, perfezionato un lato del mio carattere e della mia persona.

Come è stato il debutto sulle passerelle?
Ricordo la mia prima sfilata, ero l’unica ragazza con un abito da principessa azzurro che sorrideva a tutti (quasi che si sentiva fuori luogo), infatti non ho mai vinto né alla prima sfilata né a quelle dopo. Per circa un anno ho sempre tentato di guadagnarmi una fascia o una corona con nessun risultato. Crescendo e allenandomi ho capito dove dovevo lavorare per poter colpire un giudice. Nell’ultimo anno mi sono guadagnata molte vittorie importanti e saranno proprio da quelle che partirà il mio percorso.

Secondo te qual è la tua arma vincente?
Purtroppo o per fortuna non sono molto alta e con tanti tatuaggi quindi sono sempre partita molto prevenuta. Dicevo: “ma sono bassa, ma ho i tatuaggi, ma non spiccherò mai come le altre, ma non mi noteranno mai”, Poi ho iniziato a lavorare su me stessa e a capire cosa davvero potevo avere io rispetto ad altre ragazze. Quale fosse l’elemento che facesse passare in secondo piano tutti quei difetti, ad oggi la mia risposta è il mio sorriso e il mio sguardo. Riesco a trasmettere ciò che sono e chi voglio essere attraverso il mio sguardo deciso ma sempre con un sorriso molto sincero, dolce e vero.

Cosa ti ha ‘dato’ La Fotomodella Italiana?
La fotomodella italiana ad oggi posso dire che mi ha fatto conoscere persone veramente speciali. Persone che credono in una ragazza con dei valori più di quanto ci crede lei stessa, persone che mettono anima e corpo in ciò che dicono e fanno. A livello lavorativo ci sono molti progetti e obbiettivi da raggiungere. Ad oggi il mio percorso è iniziato partecipando ad un pranzo molto speciale con un giornalista di alta professionalità e qualità.

Quando sei in passerella cosa provi?
Libertà di esprimere ciò che sei. Per me la passerella non è un semplice tappeto rosso, per me l’importanza di quel tappeto rosso è lasciare il segno di ciò che sono. Ricordo una volta ad un concorso mi era stato fatto un discorso su come dovevo affrontare alcune paure che sorgono su una passerella, ed io quando sono uscita con i vari cambi mi sono sentita come se avessi un faro puntato addosso e tutti che mi guardavano perché proprio lì stavo passando io. In quei momenti lì esiste solo una cosa: Simona!

E quando sei davanti all’obiettivo della macchina fotografica?
Quando sono davanti ad un obbiettivo le sensazioni sono diverse perché lì non c’è nessuno che ti guarda se non il fotografo, infatti immagino sempre di essere a casa mia davanti allo specchio della mia camera. La soddisfazione del lavoro fatto la provo solo dopo aver visto il risultato, mentre su una passerella vivo il momento. Essendo una ragazza molto pretenziosa con se stessa capita spesso che su cento foto quelle che mi piacciono sono due.

Quali generi fai e quali preferisci?
Mi piace molto il genere elegante e glamour. Evito il nudo/nudo artistico perché non mi sento mai nella condizione ottimale a livello fisico.

Hai degli obiettivi in questo settore?
Ovviamente si, vorrei diventare un esempio per altre ragazze. Una ragazza che ha imparato a conoscersi ed ha imparato a riconoscere i suoi punti di forza e raggiungere i suoi obbiettivi proprio con quelli. Mi piacerebbe farmi conoscere il più possibile all’interno del mondo moda e televisivo.

E i tuoi sogni personali?
Io sto frequentando un corso di studi in ambito estetico, il mio sogno sarebbe quello di aprire il mio centro estetico e estendere questa attività a livello televisivo come per esempio nel backstage di un programma o di personaggi importanti.

Che cos’è per te la bellezza?
Per me la bellezza è arte. Per me non c’è un solo tipo di bellezza perché ognuno è bello e interpreta la bellezza a modo proprio. Non è il bel vestito o il tacco costoso ma il modo in cui questi capi vengono portati e interpretati.

In passerella più manichino o interprete di ciò che stai portando?
A seconda della tipologia di evento. In una sfilata dove il protagonista è l’abito che indossi prevale il manichino ma se si parla di un concorso o evento dove deve risaltare la personalità assolutamente interpretativo. Io cerco sempre di mettere un tocco di personalità.

Ti trovi più a tuo agio in passerella o su un set fotografico?
In entrambe le situazioni, non ho una preferenza proprio perché provo sensazioni ed emozioni differenti. Non sono una ragazza timida quindi avere un obbiettivo puntato o una giuria che mi guarda non mi mette timore. L’adrenalina in entrambe le situazioni subentra sempre ma in un set fotografico credo di riuscire a gestirla meglio.

C’è qualcuna del mondo della moda a cui ti ispira?
Non ho un punto di riferimento preciso perché il mio obbiettivo è quello di fare la differenza. Di diventare io il punto di riferimento di altre persone.

Fotografo uomo o donna?
Credo sia indifferente se trovi quella persona che riesce a metterti a tuo agio. Io ho un fotografo di fiducia maschio che mi ha sempre supportata e aiutata in tutte le situazioni e spesso purtroppo il primo pensiero che le persone  credono che un fotografo maschio abbia un secondo fine.

Ti è mai capitato di sentirti in imbarazzo?
Sì purtroppo è capitato di collaborare con un fotografo dove mi sentivo in imbarazzo perché mi evidenziava spesso i miei difetti e cercava sempre di nasconderli. 

Parlando sempre di questo settore c’è qualcosa che hai fatto e che non rifaresti e perché?
Io sono una ragazza molto intraprendente e quindi ogni nuova proposta sono sempre propensa ad accettarla. Ad oggi ogni esperienza è stata positiva e credo che per raggiungere certi obbiettivi bisogna fare tesoro di tutte le esperienze che si fanno.

Per te fare la modella (sia per foto sia come indossatrice) ci vuole…
Ci vuole passione, costanza, tenacia, autostima e spesso fortuna. Fortuna nel trovare persone che ti appoggiano, sostengono e supportano in tutto ciò che fai. Devi essere forte e prendere tutte le critiche in modo positivo. 

Ti sentiresti di dare un consiglio a una ragazza che vuole intraprendere questo percorso?
Non fermarsi mai alla prima sconfitta. Per raggiungere dei traguardi ci vuole tempo e spesso è proprio da una sconfitta che parte la salita per il successo. Credeteci sempre. Non fatevi ingannare dai vostri limiti perché con la volontà si superano anche quelli.

Un giorno ti dicono che puoi sfilare alla Fashion Week: quale brand sentiresti più tuo?
Non importa il nome del brand, l’importante è portare nel modo migliore l’abito che viene indossato.

Come ti vedi tra vent’anni?
Realizzata. Con un mio centro estetico, con un bel bagaglio di esperienze in ambito televisivo e di vita.

Un tuo pregio e un tuo difetto…
Un mio pregio sicuramente il mio modo di affrontare determinate situazioni. il mio autoconvincermi del valore e forza che ho. Un mio difetto mettere al primo posto sempre le altre persone prima di pensare a me stessa.

Fai la modella, lavori… e il tempo libero?
Nel mio tempo libero mi piace andare in palestra per tenermi in forma. E da poco ho intrapreso un corso serale di estetica.

Hai delle passioni?
Ho una passione che fin da piccola ho coltivato che sono i motori. All’età di 16 anni ho conseguito la mia prima patente del motorino, successivamente quella della macchina.

Il tuo rapporto con i social?
Purtroppo ad oggi i social sono fondamentali per poter comunicare, condividere esperienze ma sono pericolosi perché è molto semplice essere criticati e considerati persone che effettivamente nella vita reale non si è.

Chiudiamo questa intervista con un tuo pensiero sul mondo della moda?
È un mondo difficile ma nel momento in cui ti rendi conto che la tua strada è quella giusta ti senti bene. Grazie a questo mondo mi sono ritrovata in molte situazioni ad essere fiera di me stessa e di tutto l’impegno che ci metto.

Ringrazio Simona per la disponibilità e Andrea Giannetto perché se ho avuto l’opportunità di conoscere Simona è grazie a lui.