Intervista con la modella di Mortara protagonista di importanti passerelle e di shooting fotografici che si è raccontata rispondendo alle nostre domande… ah, oggi è anche il suo compleanno, auguri Melania da tutta la redazione di Ottiche Parallele.

Melania Iacobellis, capelli neri ricci e occhi verdi, 33 anni – oggi è il suo compleanno – di Mortara, in provincia di Pavia, in possesso di un “bel” diploma da ragioniera ma modella – sia come indossatrice sia come fotomodella – per professione.
Una ragazza splendida con la quale, nel corso della Milano Fashion Week edizione di settembre 2023, ho avuto modo di chiacchierare un po’, prima e dopo la sfilata organizzata dall’amica Gentiana Dervishi, e scoprire la sua grande affabilità e il suo saper essere “semplice” e “non costruita”.
Dimostrato da ciò che ama: leggere, fare lunghe passeggiate, visitare luoghi immersi nella natura, fare shopping… e poi la passione per la “culinaria”.
Ho intervistato Melania per i lettori di Ottiche Parallele Magazine.

Chi è Melania? Ti vuoi brevemente presentare ai lettori?
Melania è una ragazza semplice a differenza di quello che forse può apparire osservandola dall’esterno. Da sempre è stata una persona ambiziosa, dalla forte personalità ma mai presuntuosa, ha sempre nutrito sin da piccola la grande passione per la moda ma soprattutto per l’eleganza e la classe che si può raggiungere con poco. Mi definisco sensibile, empatica e dal cuore puro e spesso mi estraneo dal mondo che mi circonda perché non mi ci riconosco. C’è troppa superficialità, individualismo e troppo poca empatia tra le persone. 

Come ti sei avvicinata al mondo delle modelle?
L’idea di essere protagonista su una passerella è stato sin da piccola un mio grande sogno. Mi sono sempre più avvicinata a questo “mondo ” prima attraverso piccole sfilate di quartiere per la piccola cittadina in cui vivo, Mortara, per poi intraprendere sempre più seriamente questa passione fino ad arrivare a partecipare a concorsi di moda in diverse località d’Italia che mi hanno permesso di farmi aprire le porte dall’alta moda e farmi calcare importanti passerelle di alta moda. Grazie poi a GX Model presieduta da Gertiana Dervishi ho avuto la possibilità di avere grandi sbocchi di lavoro. 

Come è stato il tuo primo impatto con questo mondo?
Mi sono affacciata a questo mondo sempre con i piedi ben ancorati a terra, non aspettandomi nulla, ma volendo dimostrare a me stessa che io valevo e che le predisposizioni per questo lavoro che alcuni conoscenti vedevano in me erano fondate… perché io questo lavoro me lo sentivo dentro e prima ancora di diventare un lavoro era una grande passione e perciò ci mettevo quel qualcosa in più nel farlo. Sicuramente a primo impatto, sin da subito, mi è sembrato un mondo per niente semplice, talvolta è uno specchietto per le allodole e pertanto va valutato tutto con molta attenzione e usando sempre la testa. 

Oggi come lo vivi?
Oggi lo vivo esattamente come ieri. Con la stessa semplicità, con quella umiltà che non ho mai perso e che forse mi distingue da tante persone e nello stesso tempo con maggiore maturità e consapevolezza. Quella che non è mai cambiata è l’emozione che dopo tanti anni è sempre la stessa e mai la stessa. 

Che cos’è per te la moda?
Per me la moda è uno stile di vita. È un mezzo per rappresentare la personalità di ognuno di noi. Attraverso la moda comunichiamo all’esterno uno stato d’ animo che proviamo al nostro interno. Tramite la moda noi abbiamo la possibilità di scegliere che cosa di noi vogliamo trasmettere agli altri. 

Cosa provi quando entri in passerella?
Una forte emozione che mi travolge completamente ed è così forte che ogni volta è come se fosse sempre la prima e mi fa tremare come la prima passerella della mia vita. Forte emozione e anche tanta soddisfazione per essere lì a far vivere quello che era il mio grande sogno da bambina. 

In passerella più manichino o interprete di ciò che stai indossando?
Beh… in passerella viene richiesta “impassibilità”, la ragazza manichino… perché ciò che deve catturare l’attenzione dello spettatore non è la ragazza in sé, ma è l’abito… la modella in quel momento non è altro che un mezzo per mostrare l’abito. Io in realtà seppur rimanendo fedele alle regole, faccio anche un po’ da interprete agli abiti che indosso, perché in quel momento li sento miei. Certo… alcuni li sento più “miei ” rispetto ad altri… ma in ogni caso in quel momento faccio vedere la mia completa padronanza dell’abito che indosso. 

E trovarti davanti a una macchina fotografica?
Oltre che modella da passerella sono anche fotomodella perciò abituata a lavorare per showroom di moda e alta moda e davanti all’obiettivo: devo dire che mi sono sentita a mio agio sin dalle prime mie esperienze. Davanti all’obiettivo si ha più libertà d’espressione e si riesce a comunicare molto con gli sguardi, con le varie pose fotografiche, ecc

Preferisci la passerella o il set fotografico?
Mi piacciono molto entrambi a dire il vero non saprei scegliere… forse la passerella però è quella che più mi rappresenta. 

Ti sei mai trovata in imbarazzo?
No, in imbarazzo mai. Al contrario spesso mi sono accorta di aver messo in imbarazzo e questo mi dispiace perché non è nella mia indole… anzi sul set mi piace la totale tranquillità sotto ogni aspetto. In imbarazzo direi di non essermi mai sentita, piuttosto sempre molto emozionata a ogni lavoro, ma questo io credo sia un po’ la flebo del mio lavoro… perché quando si smette di emozionarsi, si è smesso un po’ tutto secondo me. E così non solo nel mio lavoro che adoro, ma anche nella vita funziona così.  

C’è un luogo in cui hai sfilato che ti è rimasto particolarmente a cuore e perché?
Ce ne sono diversi e ognuno per un particolare motivo. Tra i tanti ricordo il concorso a Fiuggi dove la passerella mi ha fatta premiare, regalandomi il terzo posto a livello nazionale con il titolo di “ragazza moda e spettacolo”, da importanti nomi della moda e dello spettacolo. Ricordo le passerelle a Sanremo durante i giorni del Festival con bellissimi incontri nel panorama della canzone italiana e molto altri luoghi che non cito per non dilungarmi troppo ma che restano nel cuore.

In questo settore, foto e sfilate, che cosa non faresti mai?
Non c’è nulla che non farei mai, perché ogni cosa fatta è un tassello da aggiungere al grande bagaglio dell’esperienza. L’unica cosa contro la mia natura e che mai farei e che mai ho fatto è scendere a compromessi che non mi appartengono.

C’è qualcosa che hai fatto e di cui ti sei pentita? Se si ce lo puoi raccontare?
In questo lavoro nulla di ciò che ho fatto mi ha fatto mai pentire perché sempre fatto con massima serietà, onestà e umiltà. Anzi nonostante il mio carattere timido, non mi sono mai voluta sottrarre alla possibilità di regalarmi sempre nuove esperienze. Al contrario nella vita invece ci sono cose delle quale a oggi mi pento e tornerei indietro in quell’ esatto momento per poterle cambiare. 

E hai detto, a livello professionale, un no per poi pentirtene?
No, non è mai successo. Anche perché valuto con molta attenzione e accurata riflessione chiedendo per ogni proposta anche pareri professionali. E se appena appena ci sono i presupposti non perdo mai il treno. 

Se tu potessi tornare indietro cosa faresti che non hai fatto?
Metterei da parte un po’ di paura e mi farei sopraffare molto di più dal coraggio e farei più esperienze lavorative. Perché la paura ci rende umani, ma è il coraggio che ci rende veramente felici!  

C’è qualche persona legata a questo mondo che vorresti ringraziare?
Beh come prima persona ringrazio l’uomo della mia vita che mi ha sempre supportato, sopportato, restato accanto e, soprattutto, spronato per dare sempre il meglio di me stessa e che non hai mai smesso di credere in me, mi ha sempre valorizzato e mi ha sempre incentivato a dare il meglio. Poi ringrazio chi ha creduto in me, chi mi ha dato possibilità di inserirmi, imparare e migliorarmi, ringrazio chi mi ha insegnato a diventare ciò che sono oggi, ringrazio Gentiana Dervishi presidente di GX Model che mi ha insegnato moltissimo e mi ha insegnato il valore essenziale: essere grande rimanendo sempre umile. Ma dall’ altro canto ringrazio anche chi mi ha tagliato le ali o almeno ci ha provato, a chi mi ha ferito per invidia e cattiveria, dico grazie anche a voi… Perché grazie a voi sono diventata più forte e ho maggiormente preso coscienza dei miei valori. 

Secondo te qual è la tua arma vincente?
La semplicità. L’essere semplicemente come sono. L’essere Melania. L’essere me stessa sempre.  

Un tuo pregio e un tuo difetto?
Il difetto è che ho troppo poco coraggio e spesso rinuncio prima di provarci. Un pregio la mia profondità d’animo. 

Che cos’è per te la bellezza?
Dall’ esterno è un biglietto da visita. Ma la vera bellezza si trova dentro di noi… è quella interiore. L’esterno è soltanto uno scrigno che contiene la pietra più preziosa.

Come ti vedi tra vent’anni?
Più saggia di oggi, più matura. Non mi spaventano gli anni che passano sul volto, ma quelli che passano senza essere vissuti a pieno. 

Hai delle passioni?
Mi appassiona ogni cosa che faccio con dedizione. 

Il tuo rapporto con i social?
Mi piace postare qualche foto per promuovere la mia immagine e il lavoro di chi si dedica a rendere al meglio la mia immagine al pubblico… ma non sono un accanita dei social.

Dall’alto della tua esperienza cosa puoi dire a una ragazza che intende intraprendere questa professione?
Di non smettere mai di sognare e di avere coraggio sempre per provare a fare esperienze, di rimanere sempre umili e con la testa sulle spalle.

Posso chiederti un tuo pensiero personale su questo problema enorme della violenza nei confronti delle donne?
È un problema davvero enorme perché i numeri aumentano di giorno in giorno in maniera spropositata e questo è segno di una società malata che va curata perché la situazione è sfuggita di mano. La donna non viene tutelata e supportata abbastanza e nonostante faccia presente alle autorità competenti situazioni di disagio che stanno vivendo non vengono protette abbastanza e chi sbaglia non ha la giusta pena e perciò finché nulla cambierà a livello giudiziario, sarà sempre peggio e questo è un grandissimo problema sociale!  

Chiudiamo questa lunga intervista con un tuo pensiero su quello che è il mondo di oggi…
Un mondo complicato, fatto solo di apparenza, dove si gioca a chi ostenta di più, dove la semplicità delle cose e dei gesti non si sa più apprezzare, dove le cose materiali hanno più considerazione dei valori umani e c’è grande povertà d’animo. 

Ringrazio Melania per la disponibilità.