Intervista con la modella della provincia di Reggio Emilia che ci ha raccontato di lei, del suo rapporto con il mondo della moda, delle sue esperienze, del suo rapporto con “La Fotomodella Italiana”.

Raissa Fazacasiu, 18 anni (quasi 19), capelli castano scuro e occhi verdi, emiliana della provincia di Reggio Emilia, studentessa al Liceo Artistico con dieci anni di ginnastica artistica è da qualche mese nel mondo della moda che è il suo hobby insieme al make up.
Abbiamo intervistato Raissa.

Ciao! Chi è Raissa? Ti vuoi brevemente presentare ai lettori?
Ciao, ho 18 anni, 19. Frequento il quinto anno del liceo artistico e da qualche mese sono entrata a far parte del mondo della moda.

Come ti sei avvicinata al mondo delle modelle?
Per caso quest’estate mi è stato proposto di partecipare ad una piccola sfilata in un paesino non molto distante da me.

Come è stato il tuo primo impatto con questo mondo?
Mi è sembrato di tornare bambina, affacciarsi a un mondo così grande e così sconosciuto; mi scontravo con due emozioni, paura e curiosità.

Oggi come lo vivi?
Oggi la vivo con serenità e sicurezza, andando avanti ho capito che servono solo loro per mostrarsi al meglio.

Che esperienza è stata “La Fotomodella Italiana”?
Grazie a lei oggi mi trovo a girare l’Italia e fare sfilate.

E in questo mondo cosa speri di trovare?
Spero di trovare la sicurezza in me e capire che anch’io sono portata per qualcosa.

Che cos’è per te la moda?
Per me la moda è la mia fuga dalla realtà, è un mondo magico e il fatto che sia così vasto lo riempie di magia ancor di più.

Cosa provi quando entri in passerella?
Quando entro in passerella provo spensieratezza e sicurezza, sembra quasi che riesca ad uscire da quel personaggio che un po’ tutti ci siamo creati per proteggerci dagli altri individui, è l’unico spazio comune dove riesco ad essere al 100% me stessa, nonostante io sia circondata da persone estranee a me.

In passerella più manichino o interprete di ciò che stai indossando?
Bella domanda! Penso che bisogna capirlo da sole/i come comportarsi in base all’abito e al contesto della sfilata.

E trovarti davanti a una macchina fotografica?
Eh, all’inizio mi trovavo un po’ fuori luogo, non ero abituata a stare al centro dell’attenzione, ora invece mi crea adrenalina.

Preferisci la passerella o il set fotografico?
Nettamente la passerella, meno statica come cosa, non sono brava ad inventarmi pose sempre diverse.

Ti piace essere al centro dell’attenzione?
Non sono portata ad essere al centro dell’attenzione in contesti in cui so che non sono il mio forte, ma amo mettere in evidenza le mie capacità, perché ormai ho smesso di mettermi in ombra.

Ti sei mai trovata in imbarazzo?
No, devo dire che non mi sono mai trovata in imbarazzo, fortunatamente ho sempre avuto a che fare con persone fantastiche.

C’è un luogo in cui hai sfilato che ti è rimasto particolarmente a cuore e perché?
Tutti i luoghi in cui ho sfilato mi sono rimasti impressi, perché ognuno aveva la sua atmosfera unica, ma devo dire che l’ultima sfilata che ho fatto per la “Milano Fashion Week”, mi ha riempita di gioia per giorni, mi ha resa felice tornare a casa stanca poiché per me stava a significare che avessi lavorato bene.

In questo settore, foto e sfilate, che cosa non faresti mai?
Devo dire che non so come rispondere, poiché sono alle prime armi.

Partecipare a concorsi di bellezza è importante per avviarsi a questo mondo?
Personalmente trovo le due cose completamente indifferenti l’una dall’altra, a meno che non ci sia un’agenzia come “La Fotomodella Italiana”, la quale oltre a fare i concorsi, accompagna le ragazze alle varie sfilate.

C’è qualcosa che hai fatto e di cui ti sei pentita? Se si ce lo puoi raccontare?
Mi sono pentita di aver dato la mia fiducia a certe persone e aver sprecato il mio tempo per loro, con l’unico scopo di riempire il loro portafoglio.

E hai detto un no per poi pentirtene?
No, devo dire che mi ci sono buttata dentro con molta determinazione in questo mondo.

Se tu potessi tornare indietro cosa faresti che non hai fatto?
Se tornassi indietro, crederei di più in me stessa così da potermi mettere in gioco prima.

Secondo te qual è la tua arma vincente?
Secondo me la mia arma vincente sono gli occhi.

Un tuo pregio e un tuo difetto?
Un mio difetto è che sono testarda, se mi impunto su una cosa deve essere così e basta. Un mio pregio è che non mi faccio influenzare dai commenti altrui.

Che cos’è per te la bellezza?
Per me la bellezza è saper ammirare i difetti, metterli in primo piano senza nasconderli o vergognarsene.

Che rapporto hai con il tuo corpo?
Con il mio corpo ho un rapporto di amore e odio. Non mi sono mai vista per quella che sono veramente e non ho mai imparato ad apprezzarmi, ma allo stesso tempo riesco a stare bene con me stessa e fregarmene un po’ di più rispetto al passato.

Come ti vedi tra vent’anni?
Tra vent’anni mi vedo all’estero, felice e con la consapevolezza di aver realizzato il mio sogno di diventare modella.

Hai delle passioni?
Vere e proprie passioni no, amo il make-up ma non mi ci dedico più come prima e la moda per la quale sto ritrovando devozione.

Il tuo rapporto con i social?
Non sono mai stata una ragazza ossessionata, posto si, ma con molta cautela.

In base all’esperienza che ti sei fatta cosa puoi dire a una ragazza che intende intraprendere questa professione?
Le direi di tenere sempre gli occhi aperti e di vivere a pieno ogni momento perché unico.

Posso chiederti un tuo pensiero personale su questo problema enorme della violenza nei confronti delle donne?
Non ho mai capito il perché? Perché un individuo si sente così libero di fare un gesto così orribile, come ci arrivi fino a questo punto, come si fa a non farsi schifo, come si fa ad andare a dormire la notte, come si fa ad uscire di casa come se nulla fosse e come si fa a condurre una vita fingendo che sia una cosa normale.

Chiudiamo questa lunga intervista con un tuo pensiero su quello che è il mondo di oggi…
Per me il mondo è infinito da quanto è vasto, è variegato, è spaventoso, è colorato, è affollato, potrei usare un sacco di parole per descrivere il mondo di oggi, nei suoi pregi e suoi difetti e non finirei mai. Non voglio stare qui a spendere troppe parole per descriverlo, qualcuno potrebbe non essere d’accordo su quello che dico, ma di sicuro so che tutti sarebbero d’accordo sul dire che bisogna viverlo così come, perché diciamoci le cose chiaramente, non si può cambiarlo.

Ringraziamo Raissa per la disponibilità.