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Oggi nonnoatipico torna a scrivere sulle nostre pagine proponendoci una interessante riflessione che ci deve, in positivo, far riflettere su piccoli gesti che sono indicativi di un’educazione autentica e diffusa. Atteggiamenti che ti portano a ricredere di false convinzioni. Scoprire di un mondo di cui si ha un’idea sbagliata che invece si basa sul rispetto reciproco, la sicurezza, la partecipazione attiva e l’inclusione sono valori centrali.

L’anno scorso, per motivi professionali, ho partecipato come consulente dell’organizzazione a due concerti rock metal. Confesso che, data anche la mia veneranda età, mi ero preparato al peggio immaginando di trovarmi circondato da orde di spettatori rumorosi, disordinati e poco inclini al rispetto; una visione certamente influenzata da preconcetti duri a morire.
Ed invece, come spesso accade, la realtà si è dimostrata ben diversa.
Alla fine dei due giorni, mi sono ritrovato con un bellissimo ricordo.
A colpirmi non è stata solo la qualità della musica o la buona riuscita dell’evento, ma soprattutto l’atmosfera: rispettosa, civile, perfino calorosa.

Stazionavo nei pressi dei punti ristoro, dove tutti gli spettatori si recavano per mangiare o bere qualcosa, e con mia grande sorpresa ognuno si rivolgeva agli addetti ai lavori con un “ciao”, un “per favore” e un “grazie”. Piccoli gesti, certo, ma indicativi di un’educazione autentica e diffusa.
Inizialmente ho attribuito tutto ad una felice coincidenza, convinto che non si sarebbe mai più ripetuta: mi sbagliavo!
Quest’anno sono stato nuovamente contattato dagli organizzatori per pianificare gli eventi del 2025. Insieme ci siamo recati a Monaco di Baviera, dove siamo stati invitati a un concerto di una delle band di punta del panorama metal internazionale. Il sito era quanto di più suggestivo si possa immaginare: un’enorme ex fabbrica dismessa, pronta ad accogliere migliaia di appassionati.
Devo ammettere che, all’inizio, ho pensato che questa volta sarebbe stata un’apocalisse. L’ambiente, il pubblico, i look eccentrici: tutto sembrava confermare i miei vecchi timori.
Invece, ancora una volta, mi sono dovuto ricredere. Spettatori educati, atteggiamenti rispettosi, un ordine e una pulizia sorprendenti. Persino un senso di cameratismo e gentilezza che raramente ho riscontrato in altri ambienti.
Non ho certo l’illusione di essere stato scambiato per uno di loro: ero, e resto, distante da quel mondo; eppure, sono stato accolto senza pregiudizi.

Al mio ritorno in Italia, ho iniziato a documentarmi più seriamente sul mondo del rock metal, con particolare attenzione alla tipologia del pubblico.
Contrariamente all’immaginario collettivo che associa i concerti metal a caos e disordine, la comunità che li anima si fonda su regole non scritte ma molto solide.
I fans aderiscono a un vero e proprio codice etico: nel mosh pit, ad esempio, è normale aiutare immediatamente chi cade. Il rispetto reciproco, la sicurezza, la partecipazione attiva e l’inclusione sono valori centrali.
Questo non è folklore: studi condotti da importanti università lo confermano.
Sorprendentemente, il mondo dei fans metal è anche altamente istruito.
Secondo una ricerca pubblicata su Research Gate, solo il 2,2% dei fans ha un’istruzione inferiore al diploma, mentre il 3,4% possiede un dottorato.
Numerosi libri e saggi accademici descrivono la scena metal come una vera subcultura strutturata, articolata e dotata di forti codici interni.
Una comunità che si relaziona attivamente con la società civile, spesso partecipando a eventi benefici e iniziative sociali.
Persino l’ironia non manca: alcune band scherzano apertamente sulla buona igiene dei propri fans, quasi a voler sfatare ogni stereotipo. E in effetti, il rispetto degli spazi comuni, la cura dell’ambiente e l’educazione verso gli altri sono tratti distintivi che rendono questi eventi sorprendentemente “puliti”.
La cultura metal, spesso bollata superficialmente come marginale o deviante, si rivela invece uno spaccato trasversale e positivo della nostra società.

Il mondo metal tornerà protagonista in Italia nel 2025: una sezione della kermesse Wondergate Festival che si svolgerà a Marina di Altidona (FM) tra metà luglio e fine agosto, sarà dedicata alla musica rock metal e sarà una festa…una grande festa!
Per tre giorni si alterneranno sul palco grandi nomi internazionali.
E una cosa è certa: questa volta, io ci sarò!