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La nostra collaboratrice ha assistito al concerto di Elodie a Napoli e ci racconta l’esibizione della cantante al Diego Armando Maradona.

Sono state oltre 30mila le presenze allo stadio Diego Armando Maradona di Napoli per l’eclettica e sensuale Elodie. Cantante, attrice, modella, sembra essere l’artista più desiderata e in voga del momento.
Solo la scorsa settimana aveva infiammato San Siro con performance esplosive e outfit profondamente sensuali, fino ad arrivare a ieri, 12 giugno, quando la sua voce e le sue coreografie hanno conquistato il pubblico partenopeo.
Elodie è la prima donna a calcare lo stadio Maradona, in occasione delle due date evento del suo “Elodie The Stadium Show” prodotto e organizzato da Vivo Concerti.

Live in quattro atti e uno stage strabiliante
Il concerto si sviluppa in quattro strabilianti atti: Audace, Galattica, Magnetica ed Erotica. Ognuno di essi incarna una sfaccettatura specifica dell’artista, alternando momenti di riflessione profondi ad attimi più energici ed esplosivi. Ogni atto è preceduto da un emozionante voice over che introduce il pubblico in un mondo fatto di colori ed intenti, l’uno diverso dall’altro, sempre nuovo e coinvolgente. Lo stage principale è sormontato da un imponente ledwall, al centro del quale una sorta di cornice nella parete permette all’artista e ai suoi ballerini di esibirsi in alcuni momenti dello show. Sul main stage sono posizionate due vasche d’acqua utilizzate da Elodie e il suo corpo di ballo in emozionanti performance acquatiche all’insegna di un’alta carica erotica. I sedici ballerini, una band da sette elementi e le tre coriste (Tahnee Rodriguez, Yana C, Bettah Ferrari), diventano di fatto egli stessi una parte portante dello show.

Atto d’apertura
Il primo atto prende vita con l’artista proiettata sullo schermo, Elodie danza con quattro ballerine, dando vita ad una coreografia acquatica senza pari. Il primo atto sembra in qualche modo ripercorrere i suoi vecchi successi come “Tribale”, “La coda del diavolo”, “Black Nirvana” e “Guaranà”. Non mancano grandiosi mashup come “Hung up” di Madonna e “I fell Love” di Donna Summer.

Atto primo- Audace
Nel primo atto Elodie nel sui voice over si interroga su una frase “Mi ami o mi odi”, citando in qualche maniera l’ultimo singolo. “L’amore sussurra, l’odio urla”, dice squillante la sua voce. Luci arancioni e fumo onirico avvolgono lo stage principale. In un look in stampa jaguar targato Roberto Cavalli by fausto Puglisi, Elodie canta “Odio Amore Chimico”, “Mi ami Mi Odi”, “Anche Stasera” e molto altro. Il suo è un canto melodioso e preciso, capace di essere intima anche nei momenti maggiormente pop. Una croce luminosa sormonta lo stage, e l’artista esprime la sua audacia in ogni forma possibile.

Atto secondo- Galattica
Nel voice over Elodie racconta “Non seguo percorsi, la mia direzione è curva, la mia voce arriva sempre da altrove”. E continua ancora “Mi piace curare il dolore degli altri, quando non riesco diventa una sofferenza infinita”. L’apertura del secondo atto appare quasi come un sogno, affidandosi ad Ambrosia, drag queen e narratrice del momento. Elodie sembra parlare con sé stessa, in un momento evocativo dove canzoni come “Vertigine” e “Niente canzoni d’amore” la fanno da padrone. Le tre coriste, rendono la performance ancora più potente, proseguendo con altri singoli di successo.  A rendere l’atto maggiormente esplosivo il dj set di Nina Kraviz, la quale trasforma lo stadio in un vero e proprio club.

Diritti LGBTQ+
Non è un mistero la posizione di Elodie a riguardo della community lgbtq+, ne è un chiaro esempio il grande spazio dato all’argomento. Nell’atto due, infatti, il cortometraggio realizzato da Ambrosia, drag queen di successo, racconta la difficoltà del cambiamento e la bellezza di trovare finalmente sé stessi. Nel quarto atto l’artista darà pieno appoggio alla comunità, da qui una sfilata di drag queen: Narcisea, Dramma, La Signora Chen e Bellatrix. La loro è una potente esibizione pronta a contornare Elodie e la sua “Dimenticarsi alle 7”, celebrando di fatto il concetto di eguaglianza. Sul monitor una sola scritta: “Make Equality Great Again”.

Atto tre- Erotica
Nell’atto tre Elodie si racconta così: “Non sto aspettando nessuno, mi basto, mi accendo, mi apro, sono qui senza pudore, senza tregua”. Un inno alla libertà che si accende di rosso. Il mixtape “Red light” regala ai fan in visibilio uno spettacolo entusiasmante ad alto contenuto erotico. La dicitura “contenuti espliciti” troneggia in un Main stage che fa indivia al cabaret parigino degli anni 30’. Elodie canta “Pop porno”, mentre i ballerini si mescolano insieme, in coreografie erotiche e sensuali. Ogni parola cantata dall’artista è pregna di significato. “La cat walk” esibisce centimetri di corpi e cariche esplosive senza tregua alcuna. Elodie nel suo corpetto Mugler incanta la folla, quasi la stordisce con la sua bellezza statuaria.

Atto quarto- Magnetica e il super ospite Gigi D’alessio
Nel quarto atto Elodie si racconta così: “Il tempo rallenta, come se aspettasse anche lui, e ogni cosa trova il suo posto, semplicemente perché sono qui”. A rendere il quarto atto ancora più esplosivo è l’arrivo di Gigi D’Alessio, accolto dalla folla partenopea con grande entusiasmo. I due si erano incontrati solo qualche giorno fa, quando l’artista romana, è stata ospite di un suo concerto. Insieme cantano “Una magica storia d’amore”, “Io vorrei” e per la prima volta “Insieme a lei”. Il loro è un duetto sincrono, ricco d’amore e stima. Elodie ad omaggio della città partenopea indossa la maglia azzurra, tradisce la commozione e l’incanto verso un pubblico che grida il suo amore.
In un look total Fendi, l’artista chiude il suo concerto nell’ultima parte denominata “encore”. Elodie mescola i suoi brani quasi a note reggae. L’atmosfera è una festa. Canzoni come “Pazza musica”, “Ciclone”, e “Bagno a mezzanotte”, chiudono il concerto seguendo una scia energetica. Il Maradona è in piedi, la gente balla e ride. Una pioggia di coriandoli e una bandiera arcobaleno, sono monito a tutti di continuare a ballare, essere sé stessi, e vivere seguendo la scia della propria libertà.
Sullo schermo “Free palestine”, ricorda la sensibilità dell’artista, in un concerto esplosivo che mescola insieme sensualità, messaggi profondi e divertimento.

La prima artista donna che mette piede al Maradona, una cantante eclettica, statuaria, profonda. Una voce dall’anima soul, un corpo che si muove su note pop, un corpo di ballo che si mescola insieme con la sua voce, questo è molto altro è Elodie. Una donna che ha già totalizzato 41 dischi di platino, 4 dischi d’oro e che si batte per i grandi diritti, essendo anche Ambassador dal 2024 di “Save the children”.
In autunno Elodie torna nei palazzetti con “Elodie show 2025” a Jesolo, Milano (due date), Eboli, Firenze, Roma (due date), Messina (due date), Bari e Torino, in uno show prodotto e realizzato da Vivo Concerti.