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Il nuovo lavoro del quartetto torinese è composto da otto tracce: si passa da canzoni intime ad altre dirette, animate da un’ironia pungente, per passare infine a episodi socialmente più impegnati e schierati. Il disco è uscito per le edizioni MoovOn Label ed è in distribuzione su tutte le piattaforme.

Il nuovo lavoro del quartetto torinese è composto da otto tracce per trenta minuti di musica intensa, che si avvicina sempre più alla canzone d’autore. Pur restando in area rock, il suono di “Piace alla critica” è arricchito e raffinato dalla sapiente produzione artistica di Fabrizio “Cit” Chiapello.
Come sempre, punto di forza dei MAGAZZINO SAN SALVARIO sono i testi. Si passa da canzoni intime ad altre dirette, animate da un’ironia pungente, per passare infine a episodi socialmente più impegnati e schierati. L’ultima chiamata è un brano dedicato ad una cara amica, che a novembre scorso ha deciso di “andarsene”.

È un secondo album che vede l’intervento di diversi ospiti. In particolare, la cantautrice torinese Monica P che ha prestato la sua voce nel brano eponimo, la violoncellista Paola Perardi dell’Orchestra del Teatro Regio di Torino, Max Acotto al sassofono e le coriste dei Piccoli Cantori di Torino.
Il disco è uscito lo scorso mese di marzo per le edizioni MoovOn Label ed è in distribuzione su tutte le piattaforme.

I MAGAZZINO SAN SALVARIO sono: Stefano Caire (basso e voce); Giovanni Caire (chitarra); Dario Scotti (tastiere e voce); Massimo Tiso (batteria).

Tracklist: Piace alla Critica - Ci vorrebbe un'APP – Figlio – Cinquanta - L'ultima Chiamata - Stare da Cane - Funeral Party - Davanti a Me
PIACE ALLA CRITICA (Traccia x Traccia)
PIACE ALLA CRITICA - La canzone propone una riflessione amara sul difficile rapporto esistente tra i musicisti ed il pubblico. In un ambiente in cui per esser presi sul serio bisogna fare i seriosi, spesso chi fa musica ha la sensazione di non essere mai veramente compreso ed apprezzato, specie da certa critica musicale più attenta al personaggio che non alla sostanza, che confonde lo strano con l'interessante. Il brano è arricchito dal prezioso featuring vocale della cantautrice Monica P.
“Dimmi se ha senso davvero, avere qualcosa da dire Se poi chi dovrebbe capire non capisce mai...”
CI VORREBBE UN'APP - Brano ironico e dissacrante dalle sonorità fortemente rock, che parla del complesso rapporto con la tecnologia e della dipendenza da smartphone. Ormai pare che non sia più possibile fare nulla senza un'apposita applicazione sul cellulare, quando invece l'unica cosa che davvero manca è la possibilità di riappropriarsi del proprio tempo.
“Hey, ma a te ti sembra normale, che non andiamo più neanche a cagare senza un cellulare, a dirci come si fa”?
FIGLIO - Una lettera di un padre al proprio figlio. Una sorta di testamento spirituale e di passaggio di consegne alla nuova generazione, nella consapevolezza che il Mondo appartiene a loro, e nella speranza che i giovani di domani sappiano fare meglio di quanto abbiamo fatto noi. Un atto d'amore pieno di fiducia nel futuro.
“Ma son sicuro che Tu, sarai migliore di me...”
CINQUANTA - Una riflessione sul tempo che passa inesorabile. La vita di ognuno di noi è fatta di ricordi che hanno segnato i momenti decisivi della nostra esistenza e che sommati insieme compongono una sorta di film. E tuttavia l'invito è quello di non perdersi in un nostalgico rimpianto del passato, ma al contrario guardare avanti a quel tanto che ancora rimane da fare in futuro.
“Tira fuori dal frigo quel pezzo della vita che avanza... Ne è rimasta la metà... Vedrai che ti piacerà”.
L'ULTIMA CHIAMATA - Un brano che affronta un tema molto delicato, cioè quello del suicidio, dedicato ad una amica che ha deciso di “andarsene”. Risulta difficile capire le ragioni che spingono una persona a compiere questo gesto; allo stesso tempo chi rimane viene inevitabilmente pervaso dai sensi di colpa per non aver fatto abbastanza e non aver saputo intercettare in tempo la situazione. Al violoncello la Mestra Paola Perardi (Orchestra del Teatro Regio di Torino).
“Quando tutto tace, sento ancora la tua voce...”
STARE DA CANE - Canzone dal retrogusto amaro e malinconico, che parla di come sia più facile fingere di stare bene anziché ammettere di “stare da cane”. In una società che ci vorrebbe sempre vincenti e sorridenti, talvolta ci rassegniamo a recitare una parte già scritta, e a considerare normale un certo stato di profonda apatia ed insoddisfazione. Alla fine della canzone, arriva il coro di voci bianche dei Piccoli Cantori di Torino; una sorta di richiamo all'innocenza perduta che rende ancora più forte il contrasto con il significato del testo.
“C'è un corso di recitazione fatto apposta per te... Fare finta che in fondo è normale, stare da cane così”
FUNERAL PARTY - A metà strada tra i Green Day e Fabrizio De André, in questa canzone l'autore della canzone immagina di poter assistere dall'alto al proprio funerale, descrivendo una variegata processione di personaggi accorsi all'evento.
“Cari amici state attenti, sarà un giorno eccezionale Ci saranno tutti quanti per il mio funerale”.
DAVANTI A ME - Canzone di denuncia antimilitarista che affronta il tema sempre drammaticamente attuale della guerra, e che riflette sulla stupidità dell'uomo che nonostante tutto continua ad ammazzare.
“Ed ho capito che la Storia insegna una cosa solamente... Che l'uomo dalla Storia non ha imparato niente...”
I MAGAZZINO SAN SALVARIO sono esponenti del cosiddetto “Rock Cantautorale”, un mix inedito di sonorità graffianti e testi che si inseriscono nel solco della miglior tradizione della musica d’autore italiana. L’idea di fondo è quella di riportare al centro il concetto di “canzone” nella sua essenzialità, con il preciso intento di emozionare nella maniera più diretta possibile. Anche il Live Act si inserisce in quest’ottica, con performance fortemente coinvolgenti per il pubblico. Prima ancora che il nome del gruppo, Magazzino San Salvario è soprattutto un luogo fisico e reale, situato nel cuore dell’omonimo quartiere torinese, dove quattro musicisti ed amici di vecchia data, a partire dal gennaio 2020, hanno ridato forma e sostanza alla loro voglia di suonare e fare musica. Il progetto è cresciuto in clandestinità, attraverso la produzione di un ampio repertorio di musica inedita ed originale, dando poi vita ad una intensa attivita di spettacoli e concerti per tutto il Nord Italia. Alla fine del 2022 esce MAGAZZINO SAN SALVARIO, il primo album omonimo della band, disponibile su CD e su tutti i principali Digita Stores; dieci tracce per 40 minuti di musica. I brani portano la firma di Stefano Caire, cantante e bassista del gruppo, e sono stati arrangiati dai Magazzino San Salvario insieme al produttore Pietro Giay. Il disco è impreziosito dai featuring di alcuni personaggi di spicco della scena musicale cittadina e nazionale, quali Federico Sirianni e Renato Tammi, e dai cori di Roberta Bacciolo, Elena Bacciolo e Robertina Magnetti. Nel Novemvre del 2023 è uscito il singolo “CINQUANTA”, nel Febbraio 2024 il singolo “FUNERAL PARTY”, e a Ottobre 2024 l'ultimo singolo “STARE DA CANE”, tutti prodotti da Fabrizio CIT Chiapello per la MoovOn records. Per marzo del 2025 è prevista la pubblicazione del secondo album della band.

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