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Scopri la mostra sui Magewappa a Roma fino al 31 ottobre 2025: un viaggio nell’artigianato giapponese e nella tradizione millenaria del legno di cedro.

Roma accoglie per la prima volta una mostra interamente dedicata ai Magewappa, visitabile presso l’Istituto Giapponese di Cultura fino al 31 ottobre 2025. Si tratta di un’occasione unica per scoprire una delle tradizioni artigianali più raffinate del Giappone, capace di unire estetica e funzionalità in oggetti che portano con sé secoli di storia.
I Magewappa nascono nella città di Ōdate, nella prefettura di Akita, dove il legno di cedro giapponese viene piegato a caldo e trasformato in contenitori di uso quotidiano, dalle eleganti scatole portapranzo ai bicchierini per il sakè, fino a piccoli vassoi e portagioielli.

Una tecnica millenaria che affonda le sue radici nel periodo Edo, quando la produzione veniva incoraggiata persino come attività secondaria dei samurai di basso rango, e che oggi continua a essere custodita dagli artigiani della regione, i quali mantengono vivo un sapere antico con la stessa cura e dedizione di un tempo.
Visitando la mostra, quando li si guarda da vicino, si nota la precisione e la leggerezza che emanano e si resta affascinati dal processo che porta un semplice pezzo di legno a diventare un oggetto tanto essenziale quanto elegante.
Il taglio delle tavole, la bollitura, la piegatura attorno agli stampi e la lunga essiccazione sono fasi che richiedono esperienza, pazienza e sensibilità, fino all’assemblaggio finale che dona forma compiuta a un oggetto capace di esprimere l’essenza della semplicità giapponese.
Accanto agli oggetti della tradizione, la mostra propone anche una rilettura contemporanea grazie alle opere di Tomo Hirai, artista che ha saputo unire i Magewappa con elementi della ceramica faentina, dando vita a creazioni uniche che dialogano tra due culture diverse, ma sorprendentemente armoniche.

Abbiamo avuto il privilegio di partecipare a un appuntamento speciale legato alla mostra, svoltosi il 2 ottobre 2025, che ha trasformato l’esposizione in un’esperienza ancora più coinvolgente. La giornata è stata scandita da momenti che hanno unito cultura, convivialità e scoperta. Tra i più emozionanti, la degustazione di sakè guidata dal sommelier Alessandro Izzo di Sakè Veritas, accompagnata dal rituale della rottura della botte, simbolo di prosperità e buon auspicio. L’atmosfera festosa era un chiaro richiamo al Sakè Day del 1 ottobre, celebrato in tutto il Giappone, che sembrava aver trovato un piccolo riflesso anche a Roma.
A rendere l’evento memorabile è stata la presenza dei cuccioli di Akita Inu; vederli muoversi tra i visitatori, con la loro dolcezza, ha regalato sorrisi e momenti di spontaneità tra gli ospiti. Tra di loro anche Antonino Saporito, presidente di Akiho Europe, filiale estera dell’Akita Inu Hozonkai (AKIHO).
Non meno significativa è stata la partecipazione delle personalità istituzionali: il Sindaco di Ōdate, Ishida Kensuke, un alto rappresentante dell’Ambasciata giapponese, il maestro artigiano Tomo Hirai e il Direttore dell’Istituto, Junichi Shimizu, che con la loro presenza hanno sottolineato il valore culturale di questo scambio.

La mostra sui Magewappa è già in corso e rimarrà aperta fino al 31 ottobre 2025.
Per maggiori informazioni sugli orari di apertura e visite guidate è possibile consultare il sito dell’ Istituto Giapponese di Cultura di Roma