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Dal 15 novembre 2025 al 31 gennaio 2026 la mostra che la galleria propone per i suoi quattordici anni. Quattordici opere che costituiscono un racconto intimo, che attraversa la fragilità e la speranza. Cura, lentezza e gesti quotidiani: una dichiarazione di poetica in un mondo sempre di fretta.
Ampli lenzuoli, carboncino e colori a olio, ma anche caffè: sono alcuni degli elementi che caratterizzano la nuova esposizione a BI-BOx Art Space (via Italia 38, Biella) e compongono la mostra personale di Gioele Sasha Staltari “Domani il sole sorgerà comunque”. A cura di Irene Finiguerra, le quattordici opere costituiscono un racconto intimo, che attraversa la fragilità e la speranza.



L’inaugurazione, fissata per sabato 15 novembre 2025 alle 18.30, sarà anche l’occasione per festeggiare i 14 anni di attività della galleria, trascorsi sempre all’insegna della curiosità e della scoperta del contemporaneo.

Oltre a occuparsi della promozione di giovani artisti, attraverso la realizzazione di mostre personali o collettive, BI-BOx ha anche ospitato le opere di grandi artisti dal respiro internazionale, come Tania & Lazlo, Pietro Baroni e recentemente anche la fotografa Paola Agosti. Solo nell’ultimo anno, la galleria è stata ospite di iniziative e fiere in Italia e all’estero: da BOOMing a Bologna, a Wuhan in Cina, fino a Santander in Spagna.
Con “Domani il sole sorgerà comunque”si aggiunge un nuovo tassello della storia di BI-BOx: Staltari invita lo spettatore a rallentare, a riconoscere la luce che sopravvive anche nell’ombra. In un tempo dominato dalla fretta, l’artista sceglie la lentezza come forma di cura: ogni segno, piega o macchia diventa testimonianza di un passaggio, di un gesto vissuto, di un’emozione che si sedimenta nella materia. Le superfici che utilizza — tessuti, terre, pigmenti naturali — sono luoghi custodi di una quotidianità fragile e preziosa.

“Domani il sole sorgerà comunque”è più di un titolo: è una dichiarazione poetica, un invito a credere nella continuità del tempo e nella forza della luce che ritorna. Nel bianco e nero delle sue opere si percepisce una tensione sottile tra perdita e rinascita, tra silenzio e presenza. Il nero non è segno di tristezza, ma spazio dell’invisibile, grembo che accoglie e protegge; il bianco, suo contrappunto, è la soglia della rinascita, la promessa del giorno che verrà.
In questa tensione tra buio e luce, tra perdita e memoria, si può leggere la risonanza delle parole di Cesare Pavese: “Ciò che è stato, non è perduto, se lo si conserva nel cuore”.
Come Pavese, anche Staltari riconosce nella memoria un luogo vivo, non un archivio di nostalgia ma una sorgente da cui ripartire. Le sue opere abitano quella soglia fragile in cui il passato non è peso ma radice, sostegno silenzioso da cui può rinascere un domani.
“Domani il sole sorgerà comunque” è dunque più di un titolo: è un approdo, una presa di coscienza. Nasce da un periodo di crisi personale, ma si trasforma in una dichiarazione universale di speranza.
La mostra rimarrà visibile fino al 31 gennaio 2026.

Gioele Sasha Staltari (Savona, 2002) vive e lavora tra Torino e Celle Ligure. Dopo il diploma al Liceo Artistico A. Martini di Savona, studia Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, dove si diploma nel 2024 con lode e menzione, per poi proseguire la formazione all’Accademia Albertina di Torino, all’interno della Scuola di Grafica d’Arte di II livello. La sua ricerca attraversa pittura, grafica e ceramica, indagando la dimensione intima della quotidianità e il valore poetico degli oggetti comuni come custodi di memoria e di cura. Nei suoi lavori — realizzati su lenzuoli di recupero, carte, terre e materiali naturali — la materia diventa traccia di un tempo vissuto, riflesso di un dialogo costante tra osservazione e interiorità. Tra le sue ultime attività figurano la partecipazione al progetto di residenze d’artista Germinale – Monferrato Art Fest (2025), curato da Francesca Canfora; la mostra Essere tra le cose (2025), presso QuestionMark artgallery, a cura di Gabriele Cordì; Tornare a casa (2024–2025), Museo della Ceramica di Savona, a cura di Gabriele Cordì; e Comuni (Im)Mortali (2024), Circolo degli Artisti di Albissola Marina (SV), a cura di Carlo Pizzichini. Nel 2023 partecipa inoltre a Forme nel Verde, San Quirico d’Orcia (SI), nella sezione dedicata agli studenti eccellenti delle Accademie.
BI-BOx Art Space via Italia, 38 – Biella
www.bi-boxartspace.com
Contatti: info.bibox@gmail.com; +39 3497252121
Orari d’apertura: giovedì e venerdì dalle 15 alle 19,30; sabato dalle 10 alle 12,30 e dalle 15 alle 19,30; oppure su appuntamento.








