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Dalla “piccola Cappella degli Scrovegni” al paese dei mulini, dall’arco di roccia della Val Popena ai vecchi tabià di Auronzo… alla ricerca di luoghi inediti, attrazioni che diventano icone senza tempo.

Ci sono attrazioni che diventano icone senza tempo. È il caso delle Tre Cime di Lavaredo, riconosciute universalmente come simbolo delle Dolomiti Bellunesi. Sono luoghi di una bellezza straordinaria che richiamano in ogni stagione un numero elevato di turisti e appassionati.
Accanto a queste “celebrità”, però, si trovano molte altre gemme nascoste da scoprire, posti che meritano di essere visti e ammirati, angoli sconosciuti ai più, ma che una volta trovati, regalano grandi emozioni. Sono i luoghi fuori dal comune, quelli che il Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto invita a ricercare per un’esperienza davvero unica.

Passeggiata nella storia ad Auronzo

Lasciare rotte più battute per raggiungere mete nuove è garanzia, il più delle volte, di autenticità. Significa immergersi nella cultura e nella storia del territorio, nelle tradizioni più antiche del posto.
Una rilassante passeggiata attraverso il centro di Auronzo permette ad esempio di ammirare l’architettura originaria delle case in legno e pietra, dalle forme semplici e lineari, dallo stile rustico ed essenziale. L’atmosfera di quiete e serenità che qui si respira è amplificata dalla bellezza del paesaggio montano. Parte integrante della storia è il lavatoio comunale, oggi ristrutturato, che rimanda indietro nel tempo, quando i panni si lavavano a mano e questo luogo era punto d’incontro e di socializzazione per le donne del paese.
Numerose sono le passeggiate che si sviluppano oltre l’abitato di Auronzo, sentieri di bassa montagna che permettono di immergersi nei boschi e nel silenzio, per camminare a ritmo lento e rilassare la mente.
Uscendo appena dal centro si può fare un’altra scoperta: i vecchi tabià. Si tratta di fienili in legno, costruzioni tipiche che risalgono agli anni 60-70, un tempo utilizzati per il bestiame e per il fieno. Al piano terra si trovava la stalla per le mucche, mentre al piano superiore il fienile e il deposito delle provviste per l’inverno.

Tesori artistici a Vigo di Cadore
Vigo di Cadore – foto @Sabrina Talarico

Nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, Vigo di Cadore racchiude dei veri e propri tesori artistici, tra cui le tre chiesette storiche. La Chiesa Pievanale di San Martino conserva un vero patrimonio di opere d’arte di diversi periodi storici: il trittico attribuito ad Antonio Rosso che risale al 1492, la pala lignea di Valentino P. Besarel del 1866, numerose opere dell’artista locale Tommaso Da Rin.
Detta anche “piccola cappella degli Scrovegni”, la Cappella di Sant’Orsola presenta al suo interno il ciclo pittorico più bello del contesto dolomitico. Mentre Santa Margherita in Salagona è la chiesa più antica della vallata, risalente al XIII secolo. Il ciclo pittorico al suo interno è un raro esempio, nel contesto bellunese, del passaggio dall’arte bizantina all’arte gotica.
Assolutamente da visitare la Biblioteca Storica Cadorina.Fondata nel 1892, costituisce il più importante centro di raccolta di testimonianze relative al Cadore, con oltre 8.000 volumi, 120riviste, 550 pergamene e preziosi manoscritti.

Tradizioni e attività di un tempo a Lozzo di Cadore
Lozzo di Cadore – foto @Sabrina Talarico

Lozzo di Cadore, nel territorio del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, è noto anche come “Il paese dei mulini”. Una passeggiata lungo il torrente Rio Rin permette di seguire la via dei mulini lungo la quale si sono sviluppate numerose attività produttive, mulini, fucine e segherie, ancora oggi visibili. L’acqua veniva sfruttata infatti come forza motrice nelle lavorazioni del grano, della lana, del ferro e del legname. Oggi in particolare si possono ammirare l’antica canalizzazione e tre mulini, di cui uno completamente funzionante, oltre agli edifici un tempo adibiti a segherie e fucine e alla centralina elettricaattiva dai primi del ‘900.
Lozzo ospita anche il Museo della Latteria, allestito negli spazi dell’ex-latteria sociale, attiva tra il 1884 e il 1984. Oggetti e foto custoditi raccontano la procedura tradizionale della lavorazione del formaggio, del burro e della ricotta.
Dedicato alla conoscenza della cultura del posto e alla memoria delle tradizioni è anche il Museo Ladino Diffuso. Un museo all’aperto, realizzato lungo le vie del paese, con installazioni e pannelli tematici che raccontano usi e costumi e descrivono le principali attività rurali della cultura ladina.

Natura lontana dall’overtourism

Gli sportivi, che cercano il contatto con la montagna lontana dall’overtourism, trovano nelle Dolomiti Bellunesi luoghi ancora da scoprire. Anche una località molto attrattiva, come Misurina e il suo lago, può diventare un punto di partenza per un’escursione fuori dalle rotte del turismo di massa. Un esempio ne è l’anello del Monte Popena nel Gruppo del Cristallo, circa 5 km con un dislivello di 650 metri. Dal lago si risalgono i pascoli lungo il sentiero 224, a quota 2000 m circa si raggiungono le Pale di Misurina e poco oltre si incrocia il sentiero 222 che porta a forcella Popena, il punto più alto del nostro percorso, a 2.214 metri d’altitudine. Qui si trova anche quel che resta dell’exRifugio Popena e, poco distante, si può ammirare l’Arco di roccia, la famosa finestra naturale che si apre sul panorama.
Circondati dalle vette, ci si gode il paesaggio assaporando il silenzio e la pace che solo la montagna sa dare.

Tre Cime Dolomiti, slow mountain

Lento, sostenibile, consapevole. Lo slow tourism si applica alla montagna e caratterizza la filosofia del Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti in Veneto. Qui, nel cuore delle Dolomiti Bellunesi, la vacanza è autentico relax che nasce da paesaggi ancora incontaminati, dove la natura è la vera protagonista.
Non è la montagna delle catene alberghiere, delle piste affollate, dei grandi numeri. È la terra delle Tre Cime di Lavaredo, di Auronzo e Misurina. Un paradiso naturale dove trovare la propria dimensione e il giusto ritmo, assaporare accoglienza e genuinità. Per una vacanza che rigenera

Info: Consorzio Turistico Tre Cime Dolomiti, Via Corte 18, Auronzo - tel. +39 043599603 - www.auronzomisurina.it