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Nuovo singolo in uscita il 21 novembre e che racconta la notte con il sangue freddo della verità. Il corpo diventa teatro e armatura, mentre dietro il trucco c’è una donna che guarda il mondo con disincanto feroce. L’artista non canta per provocare ma per svelare.
Il 21 novembre arriva “LIPGLO$$”, secondo singolo estratto da “ESOTERICA”, il nuovo EP di MURIEL, in uscita il 12 dicembre. Un brano crudo, diretto e sensuale, che scava nella notte e nella pelle di una prostituta che lavora in un locale. Qui il corpo diventa teatro e armatura, mentre dietro il trucco c’è una donna che guarda il mondo con disincanto feroce.
È questo il cuore di “ESOTERICA”: un femminile non idealizzato, terreno, incoerente, e per questo autentico. Figure che vivono tra sopravvivenza e disincanto, che non chiedono di essere salvate. MURIEL dà loro voce con rabbia e lucidità, costruendo un monologo interiore che parla a chi guarda senza vedere, a chi confonde attrazione e potere.
In “LIPGLO$$” la sensualità è doppia: accarezza e ferisce. Le percussioni flirtano con il reggaeton callejero, mentre il suono si sporca di elettronica e desiderio. La pista da ballo si trasforma, dunque, in un luogo di confessione, in cui ritmo e verità si mescolano senza filtri.
MURIEL non canta per provocare, canta per svelare. Nel suo mondo, il sex work non è mito né condanna, ma realtà: rischio, abuso, dipendenza, lucidità. Dentro quell’oscurità, resta una dignità feroce, una luce che resiste anche quando tutto si spegne.
Con “LIPGLO$$”, MURIEL affina la sua poetica più politica e carnale, dimostrando che la sensualità può essere anche un atto di coscienza.
Autore: Muriel Bassi
Prodotto da: Lorenzo Di Gemma
Compositori: Lorenzo Di Gemma, Muriel Bassi
MURIEL Figlia d’arte, nasce nello stesso anno di OK Computer dei Radiohead e cresce con la musica, che diventa fin da subito il suo linguaggio naturale. Inizia giovanissima suonando la chitarra in una band, ma è durante l’adolescenza – vissuta tra Spagna, Londra e Berlino – che il suo immaginario si espande: si avvicina alla produzione elettronica e al clubbing, affermandosi come DJ in contesti internazionali e sviluppando un linguaggio musicale personale e riconoscibile. Bilingue, con un’identità artistica fortemente influenzata dalla scena europea e latina, attraversa un lungo periodo di sperimentazione e autoproduzione, durante il quale assorbe estetiche, ritmi e linguaggi diversi. Il progetto attuale nasce dopo il suo ritorno in Italia, come esito spontaneo di quel percorso: una visione personale che fonde suono, immagine ed emozione, intrecciando influenze apparentemente distanti in un unico spazio espressivo coerente e vivo. Alternative latin, breakbeat, hardgroove e sensibilità visiva si incontrano in un universo sonoro in continua evoluzione, che riflette un’identità autentica, fluida e radicata nel cambiamento volta a scardinare le regole del pop tradizionale.
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