Riceviamo e pubblichiamo
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Da venerdì 5 dicembre 2025 il nuovo album, una tappa esistenziale fissata in canzoni, dove il cantautore continua a usare la musica come diario emotivo, mappa interiore e strumento di riavvicinamento a sé stesso.

Roberto Benatti torna con un nuovo, decisivo capitolo della sua storia musicale: “Quest’inverno mi sposo”, disponibile da venerdì 5 dicembre 2025 e distribuito da Believe Music Italy. Un album che non è semplicemente una raccolta di brani, ma un vero racconto di vita, una tappa esistenziale fissata in canzoni, dove il cantautore continua a usare la musica come diario emotivo, mappa interiore e strumento di riavvicinamento a sé stesso.
Roberto Benatti consolida la sua identità di autore autentico e sensibile, capace di muoversi con naturalezza tra la tradizione del cantautorato e la ricerca di nuove sonorità. Il risultato è un equilibrio maturo, che restituisce calore, eleganza e una profonda sincerità emotiva: una cifra stilistica ormai riconoscibile, che trova in “Quest’inverno mi sposo” una delle sue espressioni più compiute. Determinante, in questo processo, la produzione di Alessandro Fiori, che accompagna Benatti in un territorio sonoro capace di accogliere le sue parole con delicatezza ma anche di amplificarne l’intimità. Fiori veste le canzoni con arrangiamenti essenziali ma ricchi di sfumature, cuciti su misura per dare spazio alle immagini, ai silenzi e alle confessioni che abitano l’album.
Quest’inverno mi sposo” è quindi un disco che parla di scelte, di fragilità che diventano forza, di piccoli riti che segnano il passaggio da una stagione all’altra. Un lavoro maturo, caldo, attraversato da una malinconia luminosa che è ormai cifra distintiva di Benatti.

C’è una specie di prontuario per raccontare ciò che è accaduto, quelle domande che in inglese iniziano tutte con la W a cui rispondere per essere esaustivi; a me piace raccontare, magari non storie ma impressioni, pensieri che accendono un momento tra lo scorrere degli altri; ma da un lato amo le forme brevi, in ogni ambito espressivo; e dall’altro non ho nessuna intenzione di appesantire il mondo attorno a me con troppe parole. Così, per raccontare, scelgo, istintivamente, di rispondere ad una sola delle domande con la W. Quella che mi interessa di più, per una predisposizione personale: where? Il ‘dove’ di questo disco sono principalmente case. ‘La tua casa’, ‘Gli orologi di casa’; ‘Silvia Spaesata’ parla dell’abbandono di una casa; in ‘La fede dei semafori’ l’ultima strofa si svolge in due case dello stesso condominio, quella di mio nonno all’ultimo piano, quella della mia adolescenza al primo. La chiave di ‘Come mi conoscevi tu’ apre, ancora oggi, quella che è un’altra piccola mia casa, l’armadietto di lavoro. Ah, a proposito di case: quest’inverno mi sposo

Hanno suonato e cantato
Roberto Benatti: voce, chitarra classica, contrabbasso
Lorenzo Brandini: chitarra elettrica
Nicolò Caldirola: voce 
Sebastiano de Gennaro: vibrafono
Alessandro Fiori: sintetizzatori (Korg DW8000, Yamaha DX21, Yamaha CS5), piano, violino, organo, cygar box, samples, basso, balaphone, percussioni, cori
Silvia Foti: cori
Andrea Fumelli: chitarra elettrica
Enrico Gabrielli: clarinetto
Emanuele Pedrani: pianoforte e contrabbasso.
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Roberto Benatti, nato a Lecco, si approccia agli studi musicali in adolescenza, grazie alla passione per la musica indipendente degli anni ’90 maturata attraverso le cassette passategli sotto banco dal suo insegnante di economia aziendale, a ragioneria (grazie, prof. Miceli). Fonda una band, i Clerici Vagantes, con altri contabili improbabili e, grazie a questa esperienza, decide di abbandonare i conti per iscriversi al Conservatorio di Milano dove si diploma in contrabbasso e al liceo musicale. Nel 2005 entra a far parte dell’Orchestra del Teatro alla Scala; da allora svolge la professione di contrabbassista d’orchestra nel teatro milanese.  In ambito classico, inoltre, collabora con gli Esecutori di Metallo su Carta, incidendo regolarmente per l’etichetta discografica 19’40’’di Sebastiano De GennaroEnrico Gabrielli Francesco Fusaro. Come cantautore, pubblica il suo primo album, "Aspettando Ribot". A due anni di distanza dal suo debutto discografico solista, venerdì 5 dicembre 2025 il nuovo album “Quest’inverno mi sposo”, prodotto da Alessandro Fiori

https://www.instagram.com/robertobenatti.dovesei/