Una nuova colonia nel terrario e “frecce velenose”.

A Trauttmansdorff, Merano, sono tante le cose possibili. Oltre a visitare l’immenso areale di 12 ettari con specie botaniche provenienti da tutto il mondo, i padiglioni artistici, le dieci stazioni multisensoriali, il Castello e il Touriseum (il Museo Provinciale del Turismo), la Serra con piante esotiche, è possibile anche osservare da vicino, come sotto la lente di un grande microscopio, una nuova colonia di formiche all’interno del grande terrario nella Serra e due popolazioni di rane freccia.
Le formiche di Trauttmansdorff “abitano” in una grande bacheca trasparente, dalla quale partono tubi in plastica percorribili che permettono a questi straordinari insetti di spostarsi, raggiungendo le diverse zone a loro riservate. Le formiche, in effetti, sono “straordinarie” per la loro capacità di realizzare società complesse in cui vengono stabilite gerarchie e compiti ben precisi;inoltre, rappresentano un esempio di instancabile operosità e di parsimonia.
Quella che i visitatori dei Giardini potranno osservare è una nuova colonia che si sta sviluppando in questi mesi e che ha sostituito il popolo precedente la cui regina è morta nell’estate del 2021, dopo 15 anni di regno. Sono pochissimi i formicai che sopravvivono alla morte della propria regina, essendo lei l’unica che depone le uova e che può quindi garantire la continuità della colonia.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff si sono quindi procurati una nuova regina, arrivata direttamente da un fornitore della Germania. Una volta giunta a destinazione, la regina ha cominciato a procreare e, grazie a lei, la colonia ha già raggiunto dimensioni considerevoli. Alla protezione e cura della regina sono destinate le formiche soldato, mentre per la crescita e la salvaguardia della colonia sono responsabili le formiche operaie che in ogni momento, instancabili, si dedicano al foraggiamento delle larve e alla pulizia. Infatti, grazie al percorso a loro disposizione, le formiche operaie, in una bacheca poco distante da quella contenente la regina e le uova, hanno creato uno spazio dove vengono trasportate le formiche decedute, rifiuti o altri insetti morti. Una sorta di cimitero.
L’aspetto davvero curioso è vedere da vicino l’ordine e la chiarezza con cui le formiche mettono in pratica alcuni comportamenti e alcune azioni funzionali alla sopravvivenza della colonia.

In un altro terrario della Serra sono ospitate delle piccole rane dai colori vivacissimi e dall’aspetto grazioso. Sono le “rane freccia”, che in realtà hanno quella colorazione perché la natura ha pensato bene di “metterle in evidenza” per la loro pericolosità. Il messaggio è: “non commestibili”. Questi piccoli anfibi sono tra gli animali più velenosi al mondo, anche perché si nutrono di insetti velenosi.
Le sostanze tossiche vengono raccolte in speciali ghiandole e secrete attraverso la pelle (gli esemplari presenti ai Giardini non sono pericolosi, poiché hanno perso la loro tossicità in cattività).
Originarie delle foreste pluviali del Centro e Sud America, sono chiamate anche “rane dal dardo velenoso”.
Per ulteriori informazioni sui Giardini di Castel Trauttmansdorff: www.trauttmansdorff.it.
Giardini di Castel Trauttmansdorff
Suddivisi in quattro aree tematiche, i Giardini di Castel Trauttmansdorff presentano, su una superficie di 12 ettari, più di 80 paesaggi botanici con piante da tutto il mondo. La loro posizione panoramica è unica: a forma di anfiteatro naturale, si estendono su un dislivello di oltre 100 metri, aprendo a ogni passo affascinanti prospettive panoramiche sulle montagne circostanti e sulla città di Merano e integrandosi con perfetta armonia nel paesaggio naturale circostante. Grazie al clima mite del territorio, quello dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è il luogo ideale per un giardino botanico, offrendo la possibilità di ospitare piante provenienti da tutto il mondo, alcune delle quali sono esemplari rari. Meravigliosi tripudi di fioritura cambiano l’aspetto dei Giardini settimana dopo settimana, rendendo le visite affascinanti in ogni stagione. I Giardini sono un'esperienza per tutti i sensi e per tutte le età, luogo di riposo e svago sia per gli esperti del settore che per i profani. Nel cuore dei Giardini troneggia CastelTrauttmansdorff dove, un tempo l'amata Imperatrice Elisabetta, meglio conosciuta come Sissi, trascorreva la stagione invernale. Oggi questo stesso castello è sede del Touriseum, il Museo provinciale altoatesino del Turismo che racconta 200 anni di storia del turismo alpino. Grazie al mix unico di giardino botanico e attrazione turistica, al riuscito connubio tra natura, cultura e arte e al loro inconfondibile spirito d’innovazione, i Giardini di Castel Trauttmansdorff sono stati premiati più volte a livello nazionale, europeo ed internazionale.




