La rivista lancia una “condivisione” per rappresentare la sensualità, quella che una donna senza volgarità sa trasmettere con uno sguardo, con il suo corpo, con un atteggiamento… immagini che possono trasmettere sensazioni ed emozioni. Le indicazioni per partecipare. Non necessariamente foto scattate appositamente per la condivisione.

Sensualità non è ostentazione, ma eleganza. Sensualità non è un paio di gambe, ma essenza, presenza, intensità. La sensualità è intelligenza espressa con femminilità”.
Così ha scritto la blogger Luce Argentea.

Melania Iacobellis – foto Lucio Lazzara

E come si può non condividere tale affermazione. proprio dove viene rappresentata la sensualità femminile, quella che una donna sa trasmettere con uno sguardo, con il suo corpo, con un atteggiamento…
Audrey Hepburn affermava: “La bellezza di una donna non dipende dai vestiti che indossa né dall’aspetto che possiede o dal modo di pettinarsi. La bellezza di una donna si deve percepire dai suoi occhi, perché quella è la porta del suo cuore, il posto nel quale risiede l’amore”.
Non vogliamo ne essere un concorso ne una gara ma vorremmo “celebrare” la sensualità e la femminilità, un momento per condividere delle “immagini” che posso trasmettere sensazioni ed emozioni, ecco perché si possono inviare foto anche non recenti o già pubblicate.
E credo che un premio possa già essere vedere la propria foto “esposta” su una rivista online a diffusione nazionale.
Pertanto non c’è un regolamento vero e proprio ma una serie di indicazioni giusto per non perdere di mira quello che si vuole fare e ottenere.
Intanto iniziamo dal titolo.
Scattare la sensualità femminile”.
Perché con uno scatto si può fissare  un attimo che ci può trasmettere sensualità.
La “condivisione” la vogliamo suddividere in due categorie determinate da chi invia gli scatti: i fotografi e le modelle.
Annoveriamo tutti tra i fotografi: professionisti, fotoamatori e chi si diletta senza alcuna velleità a scattare qualche fotografia.

Alice Sansebastiano

Tra le modelle annoveriamo anche colei che neofita vuole mettersi in gioco senza limiti di età e lo vuole fare per gioco o per sfida.
Perché anche un autoscatto può trasmettere “sensualità”.
Quindi non mettiamo dei paletti purché nella foto (o più foto) che viene inviata sia immortalata la sensualità femminile senza eccessi volgari.
Le foto da inviare al seguente indirizzo mail
fabriziocapra.otticheparallele@gmail.com
verranno pubblicate in due album specifici (uno riservato ai fotografi e l’altro riservato alle modelle) sulla pagina Facebook della rivista e una volta alla settimana, probabilmente il lunedì ma saremo nei prossimi giorni più precisi, le foto che riterremo più interessanti e quelle che avranno ottenuto più “mi piace” (o like che dir si voglia) faranno parte di un articolo dedicato al contest.
Sottolineiamo (anzi rimarchiamo con forza) che le foto non verranno assolutamente utilizzate per altri scopi.
Le foto inviate devo contenere obbligatoriamente
– il nominativo del fotografo
– il nominativo della modella o della donna ritratta
– il nominativo delle persone che a vario titolo hanno partecipato allo scatto (mua, hairstylest, ecc).
Facoltativamente potrà essere indicato
– l’eventuale titolo della foto
– l’eventuale location e data dello scatto.

Anabel Minella – foto Pasquale D’Anna

Lo scatto, inoltre, dovrà essere accompagnato da una breve descrizione della foto (minimo 10 righe massimo 20) in cui viene spiegata la foto stessa e il concetto di sensualità che si è voluto trasmettere nonché l’autorizzazione esplicita alla pubblicazione delle foto (senza autorizzazione le foto verranno cestinate) scrivendo nel testo della mail: Io sottoscritto autorizzo Ottiche Parallele Magazine alla pubblicazione della foto sia sulla pagina Facebook sia sulla rivista.
Il fotografo e la modella, inoltre, nell’inviare la foto garantiscono automaticamente di possedere regolare liberatoria per l’utilizzo e la sua pubblicazione e, altrettanto automaticamente, sollevano da ogni responsabilità la rivista.
Le foto pubblicate sulla rivista non saranno censurate in alcun modo, pertanto se la foto viola i canoni di Facebook dovrà essere inviata in due formati: non censurato per l’eventuale pubblicazione sulla rivista e censurato per la pubblicazione nella pagina Facebook.
Nell’invisibile sono nascosti sguardi nasi, sorrisi, labbra, volti, linee e movimenti che aspettano solo l’occhio del fotografo per uscire fuori” (Fabrizio Caramagna).
E ora non vi resta che inviare le vostre foto… le aspettiamo!