Alice Sansebastiano vuole trasmettere ai nostri lettori le sensazioni che ha vissuto in un Paese dalla storia millenaria e che non delude le aspettative e che Alice consiglia a chi ha voglia di esplorare, di scarpinare parecchio, di fare levatacce all’alba.

Si sognano spesso viaggi, luoghi incantati e magici e per tutta la vita non vedi l’ora di poterli vedere con i tuoi occhi, sperando che le aspettative non ti deludano; così è stato per me l’Egitto.
Descrivere a parole quello che si vede è riduttivo, perché si andrebbe a finire in una serie infinita di aggettivi che non renderebbero comunque l’idea; ma ci proverò.
La Crociera sul Nilo, è un viaggio che consiglio a chi ha voglia di esplorare, di scarpinare parecchio, di fare levatacce all’alba; non è un viaggio per chi ama il relax e la tranquillità, ma la bellezza di cui possono godere gli occhi non ha prezzo, e si apprezza anche lo svegliarsi presto.

Abbiamo visitato Luxor, e l ‘Antica Tebe con il Tempio di Karnak, la Valle dei Re, immensa necropoli in cui è possibile andare alla scoperta delle magnifiche tombe reali, ed infine il Tempio della Regina Hatshepsut, la più spettacolare opera architettonica del sito.
Veramente meraviglioso ed imponente.
Temperature a parte, si sfioravano i 49 gradi per quasi tutta la vacanza.
Proseguendo la crociera siamo scesi ad Edfu e a Kom Ombo.
Il giorno successivo abbiamo visitato la diga di Aswan e i Templi di File; questo complesso templare venne salvato dall’Unesco negli anni settanta, e spostato sull’Isola di Agilkia dove sorge attualmente.
Il tempio di Iside mi ha davvero estasiato.
Abbiamo anche effettuato un’escursione con barca a motore sul Nilo per scoprire un villaggio Nubiano tradizionale, abbiamo assaporato il suono della natura e ci siamo immersi nel silenzio di essa, spegnendo i motori e rimanendo a galleggiare sulle acque.

Alle prime ore del mattino siamo poi partiti per Abu Simbel, per giungere ai celebri templi rupestri.
Il complesso di Abu Simbel è indubbiamente uno dei più spettacolari e scenografici di tutto l’Egitto.
Le quattro statue sono alte 20 metri.
Arrivando in questo luogo, si prova davvero l’effetto wow.
Successivamente ci siamo poi spostati al Cairo, tramite volo interno.
Qui abbiamo visitato le piramidi di Giza, Menfi e Saqqara.
Le piramidi di Cheope,Chefren e Micerino, sono proprio come le immaginavo.
Non saprei descrivere a parole l’immensità e la maestosità di queste opere.
Abbiamo anche effettuato un’escursione con i cammelli, così abbiamo avuto la possibilità di ammirarle sia da lontano che da vicino.
Abbiamo visitato anche il complesso che circonda la misteriosa e celebre Sfinge.

Non per ultima, la suggestiva Necropoli di Saqqara dove abbiamo visitato l’area archeologica che ospita le tombe reali delle prime dinastie dell’Antico Egitto.
In serata il tour “Cairo by night” che ci ha fatto assaporare la vita notturna della città, sia la parte più moderna che quella più antica.
Un crogiolo di razze, di caos e di arte e mercati ci hanno accolti nel nostro tour a piedi per la città.
L’ultimo giorno è stato dedicato alla Cairo islamica, con la visita alla moschea e al successivo Museo nazionale del Cairo.

Cercare di essere sintetici in un viaggio del genere è davvero difficile, però credo che sia come dicevo sopra un posto da visitare, con la mentalità corretta, capire che si è in una terra straniera che ha molto da offrire a livello culturale ma poco in fatto di servizi.
Tantissimi bambini che cercano di vendere qualsiasi tipo di oggetto o che chiedono anche solo una moneta per mangiare, seguiti a ruota da adulti consapevoli o inconsapevoli di tutti i pericoli che li circondano.
Un viaggio arricchente ma che lascia anche il sapore amaro in bocca per la povertà e il degrado che ci circonda.
Quando si rientra nel proprio paese, ci si guarda attorno e si ringrazia per quello che si ha, perché anche quando sembra poco, è sempre e comunque di più di quello che hanno quelle persone.















