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Il nuovo EP della giovane band brianzola uscirà il prossimo 24 ottobre su tutte le piattaforme digitali e distribuito da Artist First. L’EP racchiude le emozioni, le sfide e le consapevolezze maturate nei loro primi vent’anni.

foto @ Filiberto Signorello

Esce il 24 ottobre 2025 su tutte le piattaforme digitali, distribuito da Artist First, “Preda dei venti“, il nuovo EP dei VAEVA, giovane band brianzola che racchiude in questi brani le emozioni, le sfide e le consapevolezze maturate nei loro primi vent’anni.
Frutto di un lungo percorso di scrittura e produzione, “Preda dei venti” rappresenta una sorta di capsula del tempo: ogni brano è un frammento autobiografico che racconta la paura di crescere, i pregiudizi, le incertezze, ma anche la speranza e la determinazione di chi continua a sognare nonostante tutto. È un progetto autentico, intenso e profondamente personale.
Questo EP è tutto ciò che siamo riusciti a dare al mondo in questo momento. Ognuna delle tracce è parte della nostra storia, dei nostri dubbi, delle nostre vittorie silenziose. Per noi è un nuovo inizio, una rivincita, la conferma che crederci – sempre – fa la differenza” raccontano i VAEVA
Dopo un primo EP diviso tra italiano e inglese e una serie di singoli variegati, i VAEVA tornano con una proposta musicale più coesa, che getta le basi per i progetti futuri della band. Il titolo “Preda dei venti“, nato quasi per caso in una sera qualunque con Lucio Battisti in sottofondo, evoca la sensazione di essere trascinati dalla vita e dal tempo – dai venti, appunto – ma anche la volontà di non lasciarsi sopraffare.

Questi brani vogliono essere un messaggio di speranza per chi ha paura del futuro. Nel nostro immaginario, il futuro è rappresentato dai ‘venti’: forze che agitano, spingono, disorientano. A chi si sente fermo, bloccato in una vita che vorrebbe cambiare ma non sa come fare, vogliamo dire che è possibile rialzarsi, lottare e provare a realizzare i propri sogni. Anche noi, in prima persona, ci siamo sentiti travolti da questi venti. I venti che ti portano lontano da dove pensavi di andare, ma anche dai vent’anni che stiamo imparando a vivere proprio adesso”.

A rafforzare l’identità visiva del progetto, una copertina tanto insolita quanto simbolica: cinque mutande stese al vento, fotografate in Brianza negli anni Ottanta, proprio vicino a dove i VAEVA vivono e compongono. Il numero 5 ricorre ovunque: sono 5 i membri della band, 5 le lettere di “VAEVA” e 2005 è anche l’anno di nascita dei membri del gruppo. Un’immagine che diventa metafora della loro intimità esposta, del racconto musicale appeso a un filo tra il quotidiano e il sogno.
Dopo due anni di intensa attività live (hanno tenuto più di 100 concerti dal 2022), i VAEVA stanno continuando a portare la loro musica su palchi sempre più importanti, tra cui quello del MI AMI a maggio 2025.

foto @ Fiorellino Magico

I VAEVA muovono i primi passi tra le strade di Milano e le vibrazioni della metropolitana, portando la loro musica direttamente tra la gente, senza filtri. Presto iniziano a farsi notare nei locali del capoluogo lombardo e in varie città d’Italia, costruendo dal basso una fanbase affezionata e in continua crescita. Nel giro di poco tempo pubblicano cinque singoli e un EP, ma è con l’uscita del loro ultimo brano, “C’era il temporale”, che avviene una vera e propria svolta: una rinascita musicale e personale che segna l’inizio di un nuovo capitolo. Il pezzo diventa il simbolo di una maturazione artistica, ma anche del desiderio di mettersi in gioco senza paura. Oggi i VAEVA sono pronti a portare in giro per l’Italia il loro sound, fatto di parole semplici ma mai banali, emozioni vere e un mix di caos, sogni e verità vissute sulla pelle. Scrivono di quello che vedono, che provano, che li travolge, trasformando ogni esperienza in musica. E se il mondo corre, loro rispondono con note, sorrisi e la voglia di non fermarsi mai.

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