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Primo album per la band alt-rock italiana con radici a Bari disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitali per Mosho Dischi (distribuzione Artist First). Otto brani che oscillano tra rabbia e fragilità, con un alt-rock che si sporca di emo e lascia intravedere punte di post-punk.

“Abbiamo trasformato smarrimento, urgenza e qualche lampo di speranza in canzoni.
Nel mentre abbiamo capito che crescere alle volte è necessario”

“Se questo è crescere” è il primo album dei Flowers For Boys, disponibile dallo scorso venerdì 24 ottobre su tutte le piattaforme di streaming digitale per Mosho Dischi, distribuito da Artist First.
Un disco che racconta cosa significa perdersi mentre si prova a diventare grandi
Otto brani che oscillano tra rabbia e fragilità, con un alt-rock che si sporca di emo e lascia intravedere punte di post-punk, senza mai avere paura di graffiare né di commuoversi.
È un lavoro spaccato in due: da un lato la presa di coscienza istintiva, fisica, quasi animalesca; dall’altro l’elaborazione interiore, più mentale, più dura da digerire.
Dentro ci sono smarrimento, urgenza e quel senso di malinconia che però non spegne mai la scintilla della speranza. 
Se questo è crescere non cerca perfezione: preferisce urlare le crepe, stare dalla parte delle fragilità e trasformarle in canzoni che sanno di resistenza condivisa.
Un debutto che mette a nudo e al tempo stesso stringe forte, come un abbraccio storto ma necessario.

“La copertina di ‘Se questo è crescere’ raccontano i Flowers For Boys – sembra catturare un gioco d’infanzia e trasformarlo in vertigine. Un girotondo sfocato, il rosso del cerchio che rimane inciso mentre i corpi diventano scie, indistinti, inghiottiti dal movimento. È un’immagine che parla di crescita come perdita di equilibrio: un continuo girare che confonde, che sfuma i contorni, che costringe a stare sospesi tra euforia e smarrimento. Lì dentro ci sono insieme leggerezza e nausea, il ricordo di quando tutto era semplice e la consapevolezza che non lo sarà più”.

TRACKLIST: 1) Quello Che Mi Pare – 2) Fragile – 3) Va Bene Così – 4) Lascia – 5) Come Stai – 6) Polaroid – 7) Dalla Stessa Parte Del Vento – 8) Ci Ho Provato (Non È Una Colpa)

L'intero album "Se questo è crescere" è stato scritto da Marco Vino, composto da Federico MarinelliNicola Sgarra Riccardo Ernesto, prodotto da Diego Ceo
Il mix e il master sono stati curati da Luca Bi Bonfiglioli e Eleven Mastering
L'artwork, le grafiche e le fotografie sono di Salvatore D'Aco
Creative Direction: Andrea Capurso
Label: Mosho Dischi
Distribuzione: Artist First
Hai mai sentito un fiore urlare quando perde il suo prato?
I Flowers for Boys sono Marco, Fede, Riccardo e Nico, una band alt-rock italiana con radici a Bari e dintorni. Nel loro nome si racchiude sound ed esigenza espressiva: un mix di petali dalle tinte emozionali, uniti a uno spinoso post-punk, con testi introspettivi che si rifanno al cantautorato nostrano. Dietro un’estetica apparentemente delicata, si nasconde la voglia di urlare il proprio modo di essere, stanchi di cercare per forza compromessi per piacere a tutti. Perché sì, i fiori sono apprezzati anche dai ragazzi. Dopo i singoli “Fragile”, “Polaroid” e “Come stai” – pubblicati via Mosho Dischi - i Flowers for Boys erano pronti al salto: il 24 ottobre è uscito infatti “Se questo è crescere”, il loro primo album. Un titolo che suona come una domanda e una dichiarazione insieme, tra fragilità urlata e rabbia intrisa di sincerità. 

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