Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.

le segnalazioni di oggi
ELLA - “BERLINO EST” 
FRANCESCO NARDO - “ROCK QUEEN”
SHAKALAB - “COSA VOSTRA”
IL TOUR - N.A.I.P. - “DOVREI DIRE LA MIA IN TOUR”
IL VIDEO - IL VERTICE - “LIVIDI”

ELLA 
“BERLINO EST” 
Disponibile dal 27 gennaio “Berlino Est” (Tyrus Records), il nuovo singolo di Ella. Disponibile online anche il videoclip ufficiale prodotto da ONEMEDIA e diretto da Angelo Capozzi. “Berlino Est” è un brano dal sapore elettro-pop che parla di libertà, di quelle notti speciali in cui sembra di toccare il cielo con un dito: la città diventa così lo sfondo per lasciarsi andare a un pizzico di follia e di trasgressione, per sentirsi vivi e correre via da una storia finita male. « Berlino è così meravigliosamente viva, così carica di una strana elettricità, un luogo in cui la moralità si mescola ad un vizio, in cui si piange e si ride, in cui si vive pericolosamente e si insegue dolcemente il filo dei ricordi. – racconta Ella – Volare nei club di Berlino fatti di cemento e acciaio, dove il soffitto pian piano scende e non importa tra quante migliaia di persone tu sia: in quei minuti sei in un universo parallelo dove ci sei solo tu e puoi fare a meno di tutto e tutti». Nel video l’artista si muove sicura di sé su uno sfondo illuminato da luci al neon, liberando tutta la sua energia e la sua voglia di vivere. Ella comincia la sua carriera con festival e concorsi canori regionali e nazionali. Non abbandona però la sua passione, il teatro, partecipando a molti spettacoli, tra cui “Mediterraneo” all’auditorium di Amalfi Oscar Niemeyer durante il festival di Ravello come protagonista. Nel 2012 partecipa al Festival di Castrocaro, in diretta su Rai Uno, classificandosi al terzo posto. Nel 2017 vince il “Festival Je so Pazzo” nella categoria inediti con il brano “UNA NOTTE DA CAPIRE” ed ottenie un posto al “Festival della musica italiana di New York” al Master Theatre di New York trasmesso su Rai Italia. Nel 2018 arriva in finale al “Festival show” con il brano “Tutto Normale”, classificandosi al secondo posto durante il concerto di Trieste in onda su Real Time. In seguito, si affaccia all’estero, rappresentando l’italia al FESTIVAL GEORGE GRIGORIU di Bucarest, dove conquista l’ambito Gran Prix. Nel 2020 rappresenta l’Italia al prestigioso “Festival Slavianski Bazaar”, il festival organizzato dal Governo bielorusso che si tiene ogni anno a Vitebsk e che spesso presenta in gara artisti legati all’Eurovision. Ad aprile 2022 vola a l’HABANA (CUBA) come madrina del Sanremo Music Awards, con un’esibizione in prima serata sulla televisione nazionale cubana. Attualmente si sta dedicando alla scrittura di nuovi brani. 

FRANCESCO NARDO
“ROCK QUEEN”
Si intitola “Rock Queen” il nuovo singolo del cantautore partenopeo Francesco Nardo.  È un brano dalle forti emozioni che spaziano dal rock alla musica moderna fornendo una cornice sonora innovativa e allo stesso tempo si rivela un vero e proprio evergreen. L’artista definisce questa canzone un ritorno alle origini sotto tutti i punti di vista. “È un omaggio ai miei esordi – afferma -. Nonostante i miei ventisei anni ho iniziato ad esibirmi molto presto nei locali di Napoli. Potevano sembrare delle bettole ma era proprio in qui luoghi che la musica rock faceva da padrone. Si pestava su ogni strumento ed ognuno aveva l’entusiasmo di portare la propria voglia di suonare. Ho iniziato la mia gavetta come batterista di tantissimi gruppi emergenti della mia città. Non mi risparmiavo mai e ogni occasione era buona per fare esperienza e con questo brano hp deciso di fotografare l’adolescente che sono stato restituendomi ad uno dei generi musicali che mi hanno formato. Il rock è sempre stato una componente fondamentale del mio carattere”. Non solo Rock’n’Roll nella canzone del giovane cantautore che ha deciso di rendere edito questo lavoro a ridosso della giornata mondiale contro la violenza sulle donne dando ampio spazio alla figura femminile. “Rock Queen è un elogio al di fuori di ogni tempo – precisa Nardo -. È la celebrazione della bellezza femminile più pura e senza filtri, fatta di sensualità ma soprattutto di libertà. Credo che non ci sia niente di più bello di una donna che si senta libera di amare e di mostrarsi come desidera. Per questo la canzone vuole diventare una forma implicita di appello alla civiltà, sperando che si senta parlare sempre meno di femminicidi e di amori malati che alla fine non sono nemmeno amori”. La canzone, nonostante sia totalmente prodotta ed arrangiata dall’artista, vanta delle collaborazioni che meritano di essere riportate, tra queste il Massive Art Studio di Milano, dove il brano è registrato; la fotomodella e burlesque performer Roberta Nerone, alias Miss Diolinoir, che ha ideato insieme all’artista gli scatti fotografici per la copertina del singolo in cui appare come modella; il fotografo Paolo Della Noce che ha reso possibile la realizzazione delle loro idee e la Believe Music che ha curato l’uscita in tutti i digital stores.
 

SHAKALAB
“COSA VOSTRA”

È disponibile “Cosa Vostra“, brano dei Shakalab, storico collettivo siciliano della scena reggae/urban, e Giuseppe Anastasi, in uscita per GoMad Concerti (distribuzione Believe) che racconta la nota vicenda del sequestro e della successiva uccisione del piccolo Giuseppe Di Matteo. Tra i mandanti dell’uccisione del piccolo Giuseppe, c’è Matteo Messina Denaro, recentemente arrestato dopo una lunghissima latitanza durata 30 anni. Nel testo ci sono anche immagini legate al ricordo di Giovanni Falcone, Peppino Impastato e altre vittime della mafia. La dichiarazione di Davide Lorrè, uno dei fondatori e frontman della band: “Nel 2009, dopo tanti anni in giro per l’Italia e l’Europa sono tornato a vivere in Sicilia, per la precisione a Torretta Granitola (frazione di Campobello di Mazara). Di questo posto conosco gli abitanti, ogni caletta che porta al mare, le storie dei nostri nonni, dei pescatori della vecchia tonnara (oggi al centro dell’attenzione perché sede del Cnr, indicato come uno dei possibili rifugi di MMD), trascorro intere giornate nella piazzetta del paese parlando con la gente del posto, insomma, conosco tutto e tutti. Con la mia band da sempre ci siamo occupati di tematiche sociali e temi caldi, temi con i quali le nostre vite si incrociano ogni giorno; su queste coste infatti spesso assistiamo a degli sbarchi di migranti (l’ultimo giusto qualche giorno fa al quale ho assistito in prima persona), girando per le campagne limitrofe al paese è possibile osservare distese di rifiuti e discariche abusive difficilmente associabili alle immagini patinate della Sicilia da spot televisivo alle quali siamo stati abituati negli anni. La Sicilia è così, una terra di contraddizioni senza mezzi termini, si ama e si odia, una terra geograficamente più vicina alla Tunisia che a Roma, dove tutto il resto del mondo sembra lontano. Noi come band non potevamo non raccontare tutto questo, la meraviglia di questo posto ma anche il suo esatto opposto, ed è per questo che la nostra musica in Sicilia è diventata così popolare. Ad oggi in giro per il paese ci sono frasi delle nostre canzoni scritte sui muri del centro, all’ingresso il cartello turistico posto dall’amministrazione comunale che omaggia gli Shakalab, ufficializzando un riconoscimento non solo da parte della popolazione locale, ma anche da parte (ed in parte) delle istituzioni. Abbiamo girato dei video musicali per le vie del posto, le stesse vie che in questi giorni sono sotto i riflettori dei media nazionali per le vicende legate all’arresto del super latitante. Cantare di mafia qui, come potete immaginare, non è una cosa semplice. Da sempre consideriamo chiunque faccia un lavoro di cultura e sensibilizzazione in loco un nostro stretto alleato nella battaglia contro la mentalità mafiosa, si, perché le armi più efficaci che abbiamo sono proprio queste: la cultura e la sensibilizzazione delle nuove generazioni. Qualsiasi posto in cui manchi la presenza delle istituzioni diventa terreno seminativo per la coltivazione delle dinamiche mafiose, lasciandogliene vantaggio in termini di tempo e potere rispetto a qualsiasi altra alternativa culturale ed economica. Spero che al termine di questa baraonda mediatica, il territorio non venga rilasciato a se stesso, che il focus rimanga acceso per tutto il tempo necessario per risanare le ferite lasciate da decenni di disinteresse e malaffare. Dal canto nostro vi assicuriamo che la popolazione è formata dalla stragrande maggioranza di gente per bene, pronta a ripartire e ad essere aiutata a scrollarsi di dosso il peso delle etichette che gli sono state affibbiate negli anni. Viva la Sicilia di Giovanni e Paolo, viva la Sicilia di Mauro Rostagno, di Peppino Impastato, viva la Sicilia della brava gente, la nostra Sicilia, quella che profuma di storia, di agrumi, di arte“. Il brano è stato scritto e arrangiato da G. Anastasi, D.Lo Re, B. e M. Mancuso, R. Gervasi. Alle chitarre, Fabrizio Malerba. Mix & Master: Ciro Princevibe Pisanelli. Graphics: Urka. Lyric video: Ryma

IL TOUR
N.A.I.P.
“DOVREI DIRE LA MIA IN TOUR”

Giovedì 6 Aprile 2023 – Torino – Hiroshima Mon Amour
Venerdì 7 Aprile 2023 – Milano – Santeria Toscana 31
Giovedì 13 Aprile 2023 -| Roma – Monk
Venerdì 14 Aprile 2023 – Livorno – The Cage
Sabato 15 Aprile 2023 – Bologna – Locomotiv Club
I biglietti sono in vendita online su vivoconcerti.com e in tutte le rivendite autorizzate dalle ore 12:00 di martedì 31 gennaio.
N.A.I.P. ha annunciato la sua nuova avventura dal vivo con il “Dovrei dire la mia” in tour, le nuove date nei club ad aprile 2023, organizzate e distribuite da Vivo Concerti. N.A.I.P. non ha niente da dire, eppure ce lo dice con il nuovo brano “Dovrei dire la mia”, pubblicato il 25 gennaio 2023 per INRI. Il paragone è azzardato ed enormemente esagerato, ma come in 8½ Fellini realizzava un film in cui il protagonista era un regista che non sapeva che film fare, in questo brano N.A.I.P. è un cantautore che sviluppa un brano in cui non sa cosa dire. Eppure il film esiste e ci dice qualcosa, eppure il brano esiste e ci dice qualcosa. Vietato essere assenti all’appello dell’opinione pubblica e privata su qualsiasi cosa, in qualsiasi piazza, in ogni momento, e in maniera costantemente immediata. Ma come può la nostra opinione essere una buona opinione con tutta questa confusione? Non può. Quindi ecco anche il tema dell’influenza delle opinioni altrui sulle nostre, e delle nostre su quelle altrui, e di quelle altrui su ulteriori infinite altre opinioni che continuamente si generano e si consumano. Un brano che racconta anche la fine di un amore probabilmente, colpa del clima, o colpa del clima insito nella relazione raccontata anche dalla delicata e malinconica voce di Galea? Provare ad essere pronti nell’affrontare tutti i problemi, morte inclusa. In “Dovrei dire la mia” N.A.I.P., brano co-prodotto con Stabber e Marquis, prova ad esprimere questo sentimento di rassegnazione reazionaria, o di reazione rassegnata a doversi costantemente esibire. N.A.I.P. è l’acronimo di “nessun artista in particolare” ed è un progetto musicale italiano formato da una persona che fa uso di batteria elettronica, synth, loop station, chitarra e voce. Dietro il moniker del progetto Michelangelo Mercuri, calabrese di nascita, bolognese di adozione. Dopo una lunga esperienza con la band i Dissidio, formazione rock sperimentale lametina e una intensa attività live nei circuiti underground, esordisce con il suo primo lavoro solista nel 2019 dal titolo “Nessun disco in particolare”, nel 2022 firma con INRI per il suo nuovo singolo “Ho bisogno di”.

IL VIDEO
IL VERTICE
“LIVIDI”
Dopo l’anteprima su Rockambula è disponibile anche su YouTube il video live di Lividi, ultimo singolo de Il Vertice. Con questo brano arricchito di elementi rock e realizzato con la produzione di Marco Ulcigrai, la band porta a riflettere sull’importanza delle cicatrici e sul valore che ognuno di noi può dar loro usandole come pretesto per un cambiamento. “Percorrere strade insieme per poi trovarsi cambiati fino a non riconoscersi più, fino a delimitare i confini per cercare nuovo ossigeno. Lividi parla proprio di loro, dell’ importanza di quelle cicatrici a tempo ‘determinato’ che a volte ci ritroviamo senza neanche accorgercene. Sta a noi capire se aspettare insieme a chi abbiamo affianco che il segno nero sparisca o renderlo un pretesto per cambiare prospettiva”. Video girato presso il circolo culturale Spazio23 Gallarate – Produzione e registrazione: Marco Ulcigrai – Grafiche, ripresa e montaggio: Matteo Aldeni – Fonico: Manuel Arreghini di Noctua Hole Studio. Il Vertice nasce nel 2016 da cinque ragazzi con percorsi musicali differenti. Accomunati dalla passione per il rock e la vita di provincia decidono di intraprendere questo progetto con lo scopo di creare canzoni inedite. Nel marzo 2019 esce L’ep autoprodotto “Tentacoli di periferia”. Nel 2022 collaborano con Marco Ulcigrai per la produzione dei nuovi brani.