Brano che tocca il tema dei padri separati. I due cantautori dedicano questo dolcissimo singolo a tutti quei Padri che sono costretti a dormire in macchina, vivere alla giornata e non hanno possibilità di vedere i propri figli.

So essere migliore” è il nuovo singolo del cantautore Pier Caruso in collaborazione con Gionta, cantautore di Alghero che stupisce per il testo toccante e il video a dir poco commovente.
Negli ultimi anni abbiamo avuto modo di riscoprire in Pier Caruso un artista poliedrico capace di scostarsi dal rock-pop melodico e sperimentare ballad con altri artisti e, addirittura, un reggaeton romantico nell’estate del 2022.
Oggi torna con un testo a lui caro che tocca il tema dei papà, soprattutto i padri separati!
Il testo è stato scritto da Pier Caruso mentre le musiche sono di Gionta, artista dall’incantevole voce. Testo e musica insieme regalano un mix unico per un singolo attraverso il quale i due cantautori dedicano a tutti quei padri che sono costretti a dormire in macchina, vivere alla giornata e non hanno possibilità di vedere i propri figli.

Pier Caruso e Gionta

Conobbi Gionta – afferma Pier Caruso –  durante la mia conduzione del programma ‘Raccontaci di te ON-AIR’ un programma TV in onda sul web e sul digitale terrestre tra il 2020 ed il 2021. Intervistavo artisti emergenti di ogni genere e, ogni tanto, qualche personaggio più noto: Gionta fu il secondo artista ad essere intervistato. Quel giorno rimasi incantato dal suo modo di cantare dal suo modo di fare musica: rimanemmo in contatto e durante la pandemia scrissi la canzone ‘Andrà tutto bene’ canzone che riunì in un video dieci artisti di tutta Italia ed uno dall’america, brano dove ognuno da casa propria cantava un pezzo e per la prima volta coinvolsi Gionta e ci siamo promessi di fare una canzone insieme”.
Il video è stato realizzato con il gratuito patrocinio delle associazioni Papà separati Liguria APS , Genitori sottratti (Associazione per la bigenitorialità e la tutela dei minori) di Bologna e Papà separati Lombardia e ha lo scopo di sensibilizzare su questo tema ancora troppo di nicchia, uomini rovinati per la discriminazione e l’ingiustizia giuridica.

Pier Caruso

Il video è stato girato nella bellissima Alghero (SS) e nonostante sia una pura poesia dedicata ai figli, nella quale qualsiasi genitore – padre o madre che sia – si può immedesimare.
Nel video ci sono due papà con un bimbo e una bimba a rappresentare i momenti più belli e intensi di questo fantastico rapporto troppe volte messo in secondo piano.
Ricordiamo che nel 2012, quasi al suo vero debutto, Pier Caruso venne premiato dalla critica in tantissimi concorsi di tutta Italia con il testo del singolo “Perdonerai” dedicato alle donne e contro “La violenza sulle donne”.
Oggi l’artista si sente di urlare: ci sono anche i papà. Non abbandonateli!

Gionta

Conclude Pier Caruso: “Nel video abbiamo cercato di sensibilizzare sul tema dei padri separati grazie anche alle Associazioni che ci hanno dato il loro patrocinio. ‘So essere migliore’ è una poesia che in realtà chiudendo gli occhi potrebbe essere dedicata anche da una madre, ma il tema è quello dei padri separati. Purtroppo in Italia è ancora un tema troppo di nicchia: ci sono uomini, anche più piccoli di me, che sono costretti a vivere in macchina e mangiare alla Caritas per colpa delle istituzioni che sminuiscono i Padri e li denudano di ogni avere e dignità. Si stima che in Italia un povero su due è un padre separato ma la cosa che ancor più fa rabbrividire è che la media degli ultimi anni conta circa 200 suicidi ogni anno. Oltre a non dare l’opportunità a questi uomini di vivere degnamente in quanto sono obbligati a versare somme altissime proporzionate agli stipendi attuali è gravissimo che questi padri debbano lottare per vedere i propri figli: ci sono uomini e uomini, alcuni andrebbero veramente messi in carcere e poi buttata via la chiave ma altri sono davvero persone a cui hanno privato tutto, non hanno la possibilità di provvedere a loro stessi figuriamoci ai propri figli e allora mi chiedo se il Padre ha solo importanza nel fare un figlio e poi? è giusto devastare una vita così? Chi ci rimette in primis sono sempre i bambini. Qualsiasi psicologo direbbe che un figlio ha bisogno di una madre quanto di un padre. La situazione è gravissima ma si parla solo di femminicidio e mai della violenza sugli uomini, che non è fisica ma è morale e porta alla depressione totale”.