HMR è costituita da un gruppo di ricercatori indipendenti che amano destreggiarsi in quelle zone d’ombra dove il fatto storico si fonde alla leggenda. HMR sarà alla colonia di Rovegno dal 28 al 30 aprile: gli studiosi si recheranno all’interno della struttura per girare un documentario.

Esistono luoghi che hanno letteralmente caratterizzato la storia di un territorio, luoghi che nel corso del tempo hanno ricoperto un ruolo cruciale a prescindere da chi vi abitasse, chi governasse, chi combattesse.
Uno di questi è senza dubbio la colonia di Rovegno, situata in Alta Valtrebbia, nella provincia di Genova.
Quando si parla di storia si finisce spesso col parlare di guerra, battaglie, vicissitudini umane, episodi drammatici: e da questi episodi nascono leggende, episodi difficilmente verificabili storicamente, folklore.
Insomma, pane per i denti di History and Mistery Research, associazione nata a Piacenza che già nel nome fonde due concetti che spesso e volentieri vanno di pari passo: storia e mistero.
HMR è costituita da un gruppo di ricercatori indipendenti che amano destreggiarsi in quelle zone d’ombra dove il fatto storico si fonde alla leggenda, dove il documento ufficiale cozza con le voci di paese, dove la tradizione orale si rifiuta di seguire le orme della storiografia.
HMR sarà alla colonia di Rovegno dal 28 al 30 aprile: gli studiosi si recheranno all’interno della struttura per girare un documentario.

“Un documentario che non vuole raccontare la storia della colonia, per questo ci sono storici molto più ferrati di noi sull’argomento. Noi vogliamo entrare nelle pieghe della storia, raccontare quelle leggende mai chiarite, quei fatti ancora oggi poco verificabili e perché no gli aspetti ‘di colore’ che sempre ammantano luoghi come la colonia di Rovegno”, spiega il presidente Marcello Chichinato.
Nonostante HMR sia un’associazione di origini piacentine, annovera ricercatori anche da altre province.
Ma soprattutto, spiegano i membri del gruppo, sussiste un legame molto forte con la Liguria.
“In passato abbiamo effettuato molte ricerche in territorio ligure: Valle Christi, San Terenzo, ma soprattutto ledue fortezze di Sarzana e Sarzanello. Proprio su questi ultimi due monumenti ci siamo concentrati con particolare attenzione effettuando ben più di un sopralluogo. La Liguria è una terra affascinante e ricca di storia, che si parli di mare o di montagna”, continua Chichinato.

E proprio in montagna, infatti, si terrà la prossima spedizione di HMR, già perché Rovegno si trova a 950 metri sul livello del mare.
Costruito nel 1933, in piena epoca fascista, l’edificio nacque come colonia montana estiva per giovani e giovanissimi. Durante la seconda guerra mondiale, però, la sua destinazione mutò drasticamente. Nel 1944, infatti, fu utilizzata dai partigiani come sede del comando della “Sesta Zona Liguria” e come infermeria. Per la sua capienza venne anche adibita dagli stessi partigiani a prigione per militari tedeschi e appartenenti alle forze armate della Repubblica Sociale Italiana. Terminata la guerra, la struttura tornò a ricoprire il suo ruolo originario, diventando colonia estiva per i ragazzi appartenenti all’istituto religioso “Piccola opera della Divina Provvidenza”, meglio conosciuto come “Opera di don Orione”. Ma l’uso sporadico portò l’edificio a diventare meta di vagabondi e vandali e pian piano la colonia si indirizzò verso un lento declino che permane ancora oggi.
Attualmente la colonia di Rovegno è un luogo abbandonato, teatro in passato di battaglie di soft air e rave party, alcuni dei quali dai risvolti anche tragici. Al di là della storia, quella vera, intorno alla colonia di Rovegno sono sorte negli anni vere e proprie leggende, legate inevitabilmente al suo aspetto attuale e al suo retaggio storicamente drammatico.

“Noi di HMR ci concentriamo proprio sull’intreccio tra storia e leggenda. Davvero oggi si odono rumori misteriosi? Benissimo, noi andiamo in questi posti e cerchiamo di capire cosa c’è di vero e perché sono sorte queste convinzioni: insomma, cerchiamo di capire la vera origine di questi eventi apparentemente inspiegabili”, spiega sempre Chichinato.
Ma attenzione, non si parli di caccia ai fantasmi o ghosthunting: “Noi non andiamo a caccia di fantasmi, noi andiamo a caccia di misteri. Sono proprio i misteri che vogliamo raccontare: poi è chiaro, molti misteri vedono come protagonisti fantasmi o presenze inquietanti, fa parte della leggenda, ma noi non siamo qui fare spettacolo. Ripeto, ci sono esperti che la storia la conoscono e la possono raccontare molto meglio di noi: noi vogliamo raccontare l’incerto, ciò che non si trova scritto, tutto ciò che ancora oggi è ammantato da un velo di suggestiva incertezza”.
Il sopralluogo di HMR diventerà poi un documentario che sarà pubblicato sul sito ufficiale dell’associazione, sul canale YouTube e sarà proposto durante convegni ed eventi. Insomma, anche un po’ di buona pubblicità per il proprio territorio, che non guasta mai.