Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.

le segnalazioni di oggi
SCIROCCO - “VA TUTTO BENE”
SUD SOUND SYSTEM -  "GIRAI GIRAI"
ARMANDO CACCIATO - “LO STATO DELLE COSE”
IL TOUR - DAVIDE VAN DE SFROOS - “LIVE ESTATE 2023”
IL VIDEO - VINCENZO INCENZO - “COMIZI D’AMORE”

SCIROCCO
“VA TUTTO BENE”

È uscito oggi per Futura Dischi il nuovo singolo di Scirocco, “Va tutto bene”. A distanza di quasi otto mesi dall’ultimo singolo e dopo il primo EP uscito a inizio 2022, il giovane cantautore torna con un brano molto intimo ma allo stesso tempo energico e pop, che apre un nuovo capitolo musicale dai contorni espressivi inediti. Questo percorso è una vita, o la pretesa universale di raccontarla, con un occhio di riguardo non alle narrazioni, non a un autobiografismo degli eventi, ma al racconto dei sentimenti: la lente sul dentro, che sfoca il fuori che non interagisce col mondo interiore, ed esalta il fuori che, invece, intimamente, modella la vita interiore. “La felicità è una facciata? Se hai un mondo che brucia nelle vene, può il sangue anche solo pulsare senza il rischio di generare esplosioni?  Va tutto bene – ci ripetiamo come una litania quando ci incontriamo per strada e ci domandiamo come vanno le cose. Eppure, al dischiudersi delle labbra, mostriamo i denti, e le cicatrici premono imperiose. La posizione che prendiamo nei confronti del male determina il nostro bene: “Va tutto bene” descrive un bene modellato sull’incedere del male, il sorriso che tiene conto della ferita, la differenza fra la caduta e l’atterraggio” afferma Scirocco. Eseguito da: Scirocco – Scritto da: Luca D’Agostino – Prodotto da: Luca D’Agostino – Edizioni: Futura Dischi – Art & Creative Direction: Afraid Studio  – Distribuito da: Epic Records Italy / Sony Music Italy. Scirocco è il vento. Scirocco è nel mezzo di una relazione conflittuale con le onde: le accarezza ma vuole domarle. Classe ’99 dalla provincia di Napoli, Luca D’Agostino nasce musicalmente come colonnista per cortometraggi per poi iniziare a pubblicare le sue canzoni. Scirocco è un cantautore dalla fortissima vena Pop.

SUD SOUND SYSTEM
“GIRAI GIRAI”
Disponibile su tutte le piattaforme digitali e su Youtube “Girai Girai”, il nuovo singolo e videoclip dei Sud Sound System. La traccia, caratterizzata da un groove ragga jungle e con un beat fresco che lo rende coinvolgente e ballabile, riconferma il raggamuffin della band salentina come il più apprezzato e dirompente della scena italiana. “Girai Girai”, con la sua drum and bass, celebra ancora una volta l’amore per la propria terra, il Salento, da sempre legame indissolubile cantato con orgoglio nelle produzioni del trio. I Sud Sound System, parlando del nuovo singolo, affermano:  “Girai, Girai, Girai ma meju te quistu nu truai“, suona così il ritornello del nostro nuovo singolo, una potente produzione targata Salento Sound System che ripercorre tutti gli stili musicali che più ci hanno rappresentato negli anni. Girare, girare per fare esperienze arricchendo il nostro bagaglio di vita, è questo che la musica ci ha donato: una ragione in più per elogiarne la sua ricchezza ed esaltarne la sua importanza. Il brano si ispira a un vecchio proverbio salentino – ‘Girai Girai Girai ma meju te casa mia nu truai’ – ed è una riflessione a cui tutti noi salentini siamo affezionati perché, abituati ad amare la propria terra, anche da lontano teniamo accesa sempre quella voglia di ritornarci presto”. La release del singolo è accompagnata da un videoclip, disponibile su Youtube, a cura della regia di Mauro Russo. Il montato è stato realizzato con una videocamera a 360° ed esprime la tradizione di fare musica in luoghi differenti, come un riconoscimento a tutte le tappe che hanno segnato questo incredibile viaggio intrapreso da Terron Fabio, Nandu Popu e Don Rico più di trent’anni fa, ma ancora attuale. Occasione per poterla ascoltare e ballare dal vivo è il loro “International Tour Girai”. Prodotto da: Salento sound system – Testo: Sud Sound System – Autore: Miglietta Fabio, Federico Vaglio, Fernando Blasi – Music and mix: Terron Fabio – Master: Alex Myna – Etichetta: Salento Sound System / Believe – Edizioni: Salento Sound System – Distribuzione: Believe distribuzione – Management e Booking: Molly Arts Live – Videoclip  Regia e Montaggio: Mauro Russo Calibro9 – Link all’ascolto sui digital store del brano “Girai Girai”: https://bfan.link/girai-girai – Link al videoclip su YouTube: https://youtu.be/Q83UZfDDl94

ARMANDO CACCIATO
“LO STATO DELLE COSE”
È uscito in digitale “Lo stato delle cose”, il nuovo album di Armando Cacciato: un disco composto da dodici tracce, ognuna delle quali rappresenta le diverse sfaccettature del pensiero dell’artista su diversi temi attuali, dalla lotta contro i malesseri della società di oggi all’uso improprio dei social, dalla cattiveria dell’uomo verso altri uomini (con un brano dedicato a John Lennon e Stefano Saetta, figlio del magistrato ucciso dalla mafia Antonio Saetta) alle riflessioni sui cambiamenti climatici, dalla libertà all’amore. L’album apre con “Aspetto”, un brano dal sapore psichedelico che si sofferma sull’attesa di chi sta lottando contro un malessere, di qualsiasi natura esso sia. “Radio Nostalgia” tratteggia lo stato delle cose in questa società. Quasi il bisogno di aggrapparsi a delle certezze che avevamo in un’epoca più serena. Muoiono i migranti affondiamo in un mare di stupidità grazie ad un uso improprio dei social e della tecnologia. Anche per questo l’autore sente il desiderio di guardare il mondo da una prospettiva indissolubile, esattamente come farebbe “Un Astronauta”, terzo brano contenuto nell’album, che riflette sui tanti volti che si incontrano nella vita di tuti i giorni: “a volte stronzi, a volte alieni, a volte liberi”, alla ricerca perenne di una propria identità. Si ritorna sulla terra e si medita sulla cattiveria dell’uomo spesso perpetuata nei confronti delle persone più sensibili. Nel testo di “Come John” l’autore mette a confronto due figure accomunate dal loro essere vittime della follia omicida di altri uomini: il parallelo è tra John Lennon, vittima di un mitomane a New York e di Stefano Saetta ucciso dalla mafia in Sicilia. È tempo di rimettersi nuovamente “In Viaggio” e nei meandri della mente si intersecano varie riflessioni sui cambiamenti climatici, attraverso citazioni che vanno da Greta Thunberg all’amato Franco Battiato. Si tratteggiano anche le differenze tra diverse generazioni, quindi tra boomer, millenial e zoomer. Non è scontato sapere chi ne uscirà vincitore. “Bella Ciao”, sesta traccia del disco, ci ricorda che dobbiamo tornare ad essere partigiani se vogliamo riconquistare i nostri diritti. Dobbiamo tornare a prenderci cura del fiore della libertà, maltrattato, reciso ma sempre pronto a sbocciare in ogni epoca sociale. Ma si spera che sorga nuovamente il sole e che sia ancora  “Aurora”, settimo brano racconta l’amore di un padre nei confronti di una figlia tanto attesa e desiderata; quindi, Aurora vuole essere una speranza per una società più consapevole e rispettosa nei confronti della natura. A seguire “Felice” è una traccia strumentale, malinconica, in ricordo di un bambino nato per liberare la propria anima in cielo. “Sialia” è un brano scritto in collaborazione di Simona Malandrino, che ne ha tracciato le armonie ed è dedicato allo spirito immortale di David Bowie. La Sialia è un uccello azzurro: Bowie in Lazarus. Nel decimo brano si esprime tutta l’“Inquietudine” che contraddistingue l’artista. Un brano decisamente prog-rock che alterna un testo inglese che riflette sulla caducità dell’essere ed una sorprendente frase in latino di Petrarca che descrive il suo lacerante dissidio interiore. Arriva a chiudere il cerchio la cover di Alice di Battiato con “Il Vento Caldo dell’Estate”, versione decisamente atipica, dal fascino esotico, che sottolinea ancora una volta come un sentimento, spazzato via dal vento, possa rinascere con e dalla fine. L’album chiude con “Sogno Dimensionale”, portata dall’artista nel 2001 nelle selezioni di Sanremo Giovani, riscoperto e riarrangiato per l’occasione perché mette in contrapposizione l’eterno conflitto di personalità tra la ragione e il sentimento. “Lo stato delle cose” è stato registrato presso gli studi Jacaranda (Delia, CL) e Circuiti Sonori (Canicattí, AG). Testi e musica di Armando Cacciato. Gli arrangiamenti sono di Pierangelo Carvello e Armando Cacciato (nel brano Sialia gli arrangiamenti sono di Simona Malandrino e Pierangelo Carvello). Prodotto da Armando Cacciato e distribuito da Circuiti Sonori. All’album hanno collaborato: Piero Gioè (basso elettrico, traccia 1 e 5), Peppe Sferrazza (basso elettrico, traccia 2 e 6), Antonio Lalomia (chitarra elettrica, traccia 3) e Simona Malandrino (chitarra elettrica, tastiere aggiuntive, traccia 9).

IL TOUR
DAVIDE VAN DE SFROOS 
“LIVE ESTATE 2023”

5 maggio – Poschiavo (Svizzera) – Piazza di Poschiavo
1 giugno – Clusone (BG) – Lo Spirito del Pianeta
16 giugno – Baveno (VB) – Villa Fedora
15 luglio – Bormio (SO) – Pentagono
5 agosto – Locarno (Svizzera) – Rotonda by la Mobiliare – Locarno Film Festival presented by RSI Radiotelevisione Svizzera
6 agosto – Filago (BG) – Filagosto Festival
12 agosto – Campo di Brenzone (VR) – Notti Magiche a Campo
10 settembre – Cernobbio (CO) – Lake Sound Park
Info e biglietti su https://www.davidevandesfroos.it/it/tour/
I biglietti per la data di domenica 10 settembre saranno in vendita da martedì 2 maggio alle ore 10.00 su TicketOne. Un numero limitato di biglietti early bird sarà disponibile al prezzo ridotto di 15 euro + prev.
Dopo la pubblicazione in doppio vinile e digitale di Davide Van De Sfroos – Live 2022 (entrato in Top 10 Vinili della classifica di vendita) e forte del successo dei tre tour del 2022, Davide Van De Sfroos torna in concerto con Live Estate 2023, una serie di appuntamenti che lo porteranno in giro per l’Italia e la Svizzera. Una scaletta ancora nuova e ripensata per questo tour, prodotto e organizzato da MyNina, dove, oltre ai successi della sua carriera e ad alcuni brani del disco  “Maader Folk”, si aggiungono  canzoni che mancavano da parecchio tempo nel repertorio live del cantautore. Continua così il viaggio dell’artista comasco per abbracciare ancora il suo pubblico, per camminare tra strade e persone che collegano un passato fatto di memorie, nostalgie, storie, valori ed esperienze a cui continuare ad attingere e a rendere omaggio, il presente come spazio e momento di equilibrio, di presa di fiato e di coscienza e come terreno di speranza e un futuro che non si può prevedere né manovrare ma che tiene sicuramente lo sguardo e le intenzioni a tempi lontani. «Sono qui nell’erba alta, perché è già alta, i fiori sono sbocciati e ancora una volta si prova quella strana sensazione che ha qualcosa di magico e fuori dal tempo, ovvero, il dover tornare su un palco e anche lì fare sbocciare qualcosa per tutta l’estate. – sussurra Davide attorniato dal cinguettio degli uccellini. E allora ecco la scelta di canzoni vecchie e nuove, ecco l’esaltazione quasi infantile del ritornare ad imbracciare lo strumento, di stare di fronte alle persone. Così come in una liturgia stagionale, portare in  giro musica. Le farfalle volano, i fiori profumano e noi, cos’altro possiamo fare se non mandare in giro i nostri suoni di fronte a tutti coloro che hanno voglia di ascoltare?». Sul palco insieme a Davide Van De Sfroos  i musicisti Angapiemage Galiano Persico (violino, mandolino, tamburello, cori), Daniele Caldarini (tastiere, chitarra acustica), Paolo Cazzaniga  (chitarra elettrica e acustica, cori), Silvio Centamore (batteria, percussioni), Andrea Cusmano (trombone, plettri, chitarra, flauti dritti, fisarmonica, tastiere, cori) e Matteo Luraghi (basso).

foto Pitta Zalocco

IL VIDEO
VINCENZO INCENZO
“COMIZI D’AMORE”
Da venerdì 28 aprile è online il videoclip di “Comizi d’amore”, il nuovo singolo del cantautore, scrittore, regista e autore per i più grandi artisti italiani Vincenzo Incenzo. Il video ufficiale, girato a Roma e diretto dallo stesso artista. «Mi occorreva una verità che solo il bianco e nero può restituirti, mostrando luci e ombre in maniera molto cruda e diretta – afferma l’artista – E ho voluto avvolgere i musicisti che hanno suonato in veli bianchi perché lo svelamento nel mito è il gesto chiave della rinascita e della rivelazione, il passaggio alla luce che auguro al nostro oscuro tempo». Il nuovo singolo, l’inedito-manifesto pensato per pianoforte ed archi, è una dedica appassionata e struggente d’amore e di impegno civile e dà il nome al primo album live in acustico dell’artista. Il disco (https://vincenzo-incenzo.lnk.to/Comizidamore), disponibile in fisico e in digitale, celebra la grande produzione dell’artista, toccando sia il percorso autorialeche quello cantautorale. Allo stesso tempo, il disco è il diario sonoro degli ultimi concerti che Vincenzo Incenzo ha tenuto in Italia, sia da solo con pianoforte e voce che con Jurij Ricotti (chitarre), Gianfranco Mauto (tastiere), Minji Kim (soprano) e con gli interventi agli archi di Enrico Renzi e Gennaro Della Monica. Inoltre, il titolo dell’inedito e del disco si rifà all’omonimo documentario di Pier Paolo Pasolini (a cui nell’album è dedicato il brano “Pierpaolo”, scritto da Vincenzo Incenzo per Franco Califano). Questa è la tracklist di “Comizi d’amore”: “Comizi d’amore” (inedito), “Con che cuore”, “L’elefante e la farfalla”, “Benvenuta”, “La mia canzone per te”, “Altre emozioni”, “Ciao Repubblica”, “Je suis”, “Il primo giorno dell’estate”, “Un’altra Italia”, “Dal paese reale”, “L’impossibile vivere”, “L’acrobata”, “La canzone che sta passando”, “L’amore ha un nome solo”, “Pierpaolo”, “Non è vero”, “La tua rivoluzione”, “Rispondimi”, “Cinque giorni”.