Lo zero è da sempre il simbolo della rinascita e della conclusione, della circolarità che mai interrompe il movimento. Un non-numero, che segna l’avvio di tutti gli altri e senza il quale non ci sarebbe progresso.

Dodici nuovi brani per segnare inizio e fine di un percorso, tra cantautorato pop e atmosfere british.
Il principio, ma anche ciò che resta alla fine. L’eternità e il nulla. Il vuoto da cui iniziare a riempire.
Lo zero è da sempre il simbolo della rinascita e della conclusione, della circolarità che mai interrompe il movimento. Un non-numero, che segna l’avvio di tutti gli altri e senza il quale non ci sarebbe progresso.
È con tutto questo bagaglio di significati che dalla mezzanotte del 6 maggio Daniel P. – al secolo Daniel Palmacci – è pronto a rilasciare su tutte le piattaforme “Atto 0”, il suo album d’esordio, personale visione di un punto di partenza dal quale tutto prende il via e a cui, inevitabilmente, si ritornerà.
Cantautore e paroliere, Daniel P. ama scrivere «della normalità del nostro vivere osservandola dal punto di vista più strano e bizzarro, dove l’unica verità alla quale rimanere fedeli è il cambiamento».

Atto 0” è partenza e arrivo, trampolino di lancio e ultima pagina di un libro, che racchiude dodici brani frutto di tre intensi anni segnati dal vissuto quotidiano di Daniel fatto anche di studio, lavoro e – come per tutti noi – dal confronto emozionale dato dall’esperienza doppiamente “limbica” della pandemia.
Un disco che varia nelle ispirazioni melodiche delle diverse canzoni, creando un registro dinamico di traccia in traccia.

Tutte – però – sono accomunate dalla voce potente e dalla cifra stilistica di Daniel P., che si innesta nella tradizione del cantautorato pop italiano, leggero ma non per questo superficiale, e guarda Oltremanica nell’ispirazione.
Che l’Atto 0 abbia inizio.
Credits
L’album, in distribuzione con Ingrooves/Universal, è prodotto da Franco Iannizzi e Marco Mori per The Lab Music Factory.
Fabio Verardo ha curato arrangiamenti, composizioni, master e mixer di tutti i brani. Per Muri Di Carta, Il Clochard, Tutto Da Rifare, Ci Pensi Mai? si aggiungono Emanuele Damiani (composizione, master e mixer) ed Antonio D’Angelo (composizione).
Tutti i testi sono di Daniel Palmacci.