Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un concerto e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi
LAPOLVERIERA - “CEMENTO ROSSO”
MVR - “dalle guance in giù”
GIOVANNI LUCA VALEA - “COLIBRÌ”
IL CONCERTO - IMAGINE DRAGONS
IL VIDEO - BAMBOLE DI PEZZA - feat. JO SQUILLO - "NON SEI SOLA"

LAPOLVERIERA
“CEMENTO ROSSO”
Da venerdì 25 novembre è in radio, sulle piattaforme digitali e in tutti i digital stores “Cemento rosso” (Maninalto!), il nuovo singolo della band veneta Lapolveriera. “Cemento Rosso” parla di violenza sommersa, quella che spesso cresce indisturbata perfino tra le mura di casa. Racconta del timore di vedersi annullati e del bisogno di riscatto, di riprendersi la propria vita, da parte di chi ne è vittima. Le sonorità ricordano soundtrack tex mex e spaghetti western, quasi vintage, che guidano chi ascolta in un crescendo sempre più intenso attraverso le vicende raccontate nel brano. Il brano è prodotto da Omar Pedrini. «Abbiamo voluto far coincidere la data di uscita di “Cemento Rosso” con la ricorrenza della giornata mondiale contro la violenza sulle donne, il 25 novembre – dichiara la band – riteniamo che portare l’attenzione su certi temi, importanti e difficili, sia anche onere dell’arte. Stand out, speak out”. Lapolveriera è una band rock folk italiana con influenze cantautoriali, nata a Verona nel 2019, formata da Giovanni Maragnoli (chitarra, tastiere, voce), Giovanni Magagna (chitarra solista, cori), Michele Fontana (basso) e Riccardo Masenelli (batteria). Nel corso dei primi anni la band apre i concerti di alcuni artisti di riferimento della scena musicale italiana. Nel corso del 2022 vengono prodotti e pubblicati i primi tre singoli della band, con Omar Pedrini alla produzione artistica. Il 25 novembre 2022 esce su tutte le piattaforme “Cemento rosso”, terzo singolo della band, che segue i singoli “Radici” ed “Ego”.

MVR
“dalle guance in giù”
“dalle guance in giù” è il nuovo singolo di MVR, moniker che nasconde il progetto solista di Virginia Bisconti. Un nuovo capitolo che parla di quella sensazione che si prova guardando negli occhi una persona che ormai è parte del tuo passato e pensare che non sta più a te alleggerirle la tristezza, che il tuo ruolo verrà preso da qualcun altro e, in fondo, va bene così. La chitarra fa quasi da culla a tutti gli altri strumenti, comparendo e scomparendo creando un ambiente indie folk per lasciar spazio alla voce. I silenzi giocano un ruolo fondamentale in questo brano, così come in ogni discussione fra due persone che si sono volute bene. Scritto e prodotto da MVR – Add. Prod.: Pierfrancesco Speziale – Mix e master: Bess Recording Studio, Montesilvano (PE) – Fotografia: Francesca Florindi – Assistente fotografia: Giuseppe Cassano – Stylist: Federico Massimi. MVR è un progetto musicale di Virginia Bisconti che nasce dall’esigenza di sfogare in parole ed in musica la malinconia del disagio, che non è tristezza ma una condizione con cui lei, in primis, ha imparato ad accogliere senza il desiderio di distruggerla. Nel 2020 si diploma presso il Conservatorio di Pescara in Canto Pop (triennio); presso lo stesso conservatorio sta attualmente preparando la tesi per il diploma biennale in Canto Pop. Nel 2019 ha frequentato il Centro Europeo Tuscolano di Mogol, diplomandosi presso lo stesso, e ha partecipato all’iniziativa “House Of Europe” presso il Conservatorio di Pescara, che l’ha portata a collaborare con artisti, compositori e musicisti provenienti da tutta Europa. Nelle sue canzoni, Virginia cura sia la parte della scrittura che quella della produzione, cercando di dare un vestito personale e coerente ad ogni brano. Il suo primo EP in lavorazione, “feste per i vivi”, racchiude cinque brani che parlano della normalità vista dagli occhi di chi in quella normalità non ci si trova, passando da relazioni andate male e finendo con un viaggio che le ha fatto capire quanto è importante andar via da ciò che ti fa sentire al sicuro solo per ritornarci con occhi diversi.

GIOVANNI LUCA VALEA
“COLIBRÌ”
Dal 25 novembre in radio e sui digital stores il singolo “Colibrì” del cantautore e poeta toscano Giovanni Luca Valea, che anticipa l’ep “La Disciplina del Sogno”, secondo lavoro in studio dell’artista, di prossima uscita per La Stanza Nascosta Records. La copertina del singolo è un’opera del pittore Paolo Staltari, “Vespero autunnale”. Disponibile anche il videoclip, per la regia di Alessandro Mancuso (clicca qui per il video). “Colibrì”, dal tessuto letterario e emozionale, riconferma Valea come battitore libero, capace di emanciparsi da una dimensione meramente derivativa- la melodia del cantautorato colto anni settanta- e di regalare all’ascoltatore squarci folgoranti di inedita contemporaneità. “Colibrì è un brano che deve qualcosa, lo confesso, al titolo di una poesia di Raymond Carver – spiega Giovanni Luca Valea.- È una canzone che fatico a definire d’amore, è il ritratto di una donna e insieme una vecchia storia che aveva qualcosa da dire. Non ricordo la notte della stesura definitiva, faccenda che mi fa pensare che sia sempre esistita; ad ogni modo carta e chitarra erano lì e, per fortuna, c’ero anche io. E tra la guerra, le fughe e il dolore c’è sempre una luce, e l’unica luce è proprio essere amati sulla terra, non altrimenti si vive. Un brano che gioca sul senso dello splendore, credo. Ho avuto la fortuna di farmi affiancare da collaboratori straordinari: da Virginia Settesoldi a Claudio Biancalani, passando per Elia Martellini e il prezioso lavoro di missaggio di Salvatore Papotto. Colibrì apre il lavoro ‘La disciplina del sogno’ come un compromesso tra le varie canzoni dell’EP. Qualcuno ha detto che il compresso è l’antica arte della nobiltà. Può darsi, ma Colibrì l’avrei scelta in ogni caso, nobiltà a parte”. Giovanni Luca Valea nasce a Firenze nel 1988. Dopo la pubblicazione di tre raccolte di poesie con case editrici indipendenti del territorio toscano, Canzoni di rabbia, poesie d’amore (2016), Una Storia che credevo di aver dimenticato (2019) e Una rosa al Padrone (2021) si avvicina dapprima come autore al mondo della canzone. Ha all’attivo l’ep Iniziali (La Stanza Nascosta Records, 2021).

IL CONCERTO
IMAGINE DRAGONS
sabato 5 agosto 2023 – Circo Massimo – Roma
unica data in Italia
prezzi biglietti
PIT: € 90,00 + diritti di prevendita
GA: € 65,00 + diritti di prevendita
Info PACCHETTI VIP su livenation.it
prevendita dalle ore 10 di mercoledì 30 novembre 2022 per gli utenti My Live Nation
vendita generale dalle ore 10 di giovedì 1° dicembre 2022 su Ticketmaster, Ticketone e Vivaticket
Vincitori di un Grammy Award per la Best Rock Performance, 46 milioni di album venduti per 4 dischi di Platino, oltre 30 dischi di Platino per i singoli, 74 miliardi di stream, arrivano in Italia gli IMAGINE DRAGONS il 5 agosto 2023 al Circo Massimo di Roma. Una tra le band più amate al mondo in uno dei luoghi più famosi al mondo nella città più bella al Mondo. RTL 102.5 è media partner dell’evento . La band americana è formata da Dan Reynolds (voce, chitarra acustica, tastiera, percussioni), Wayne Sermon (chitarra elettrica e acustica, mandolino elettrico, percussioni, cori), Ben McKee (basso, tastiera, sintetizzatore, percussioni, cori) e Daniel Platzman (batteria, percussioni, viola, cori).

IL VIDEO
BAMBOLE DI PEZZA
feat. JO SQUILLO
“NON SEI SOLA”
Anticipato su Il Fatto Quotidiano è disponibile su YouTube il video del brano “Non sei sola” (AAR Music/Universal) delle Bambole di pezza feat. Jo Squillo e patrocinato da CGIL Milano, un brano contro la violenza. Il rock per non lasciarsi andare alla paura e urlare la voglia di non sentirsi più “sbagliate”. È una collaborazione d’eccezione quella fra la rock band al femminile e l’energica Jo Squillo, unite per parlare con forza ed energia di violenza sulle donne. “Non sei sola” nasce nel tentativo di cancellare la paura e la frustrazione di sentirsi colpevole e inadeguata, in una parola vittima. La reazione a tutto questo è nelle chitarre a pieno volume, nella cassa intensa che batte incessante e nella voce che urla con quanta forza ha in petto. I ricavati di questo progetto saranno devoluti all’associazione Wall of Dolls che si occupa di sostenere le donne vittime di violenze.


