Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi
AFTERSALSA - “NELLE MIE ALBE”
MEGARIDE - "MUST OVÈR"
URBANIA - “COLPE”
IL TOUR - STEVE HACKETT - “GENESIS REVISITED WORLD TOUR”
IL VIDEO - LEI - “UH AH AH”

AFTERSALSA
“NELLE MIE ALBE”
“Nelle mie albe” è il nuovo singolo degli Aftersalsa, in uscita oggi per Futura Dischi. Il singolo vede il ritorno della band a oltre sei mesi di distanza dal precedente “Agosto”, che aveva illuminato la stagione più calda del 2022. Il brano racconta i momenti successivi a un addio, quando il vortice di pensieri schiaffa scene di vita vissuta, sensazioni e sapori del fare le cose insieme senza pensare al domani. I riverberi della band milanese amplificano l’incedere malinconico, i riff di chitarra lo rendono memorabile come un inno da cantare in curva. “Fasi di elaborazione del dolore. La consapevolezza di dover riprendere in mano il proprio destino, la necessità di andare oltre. Tutto inizia e tutto finisce, solo sarebbe bello finisse sempre dopo di noi. Un video per i social da un terrazzo di un hotel a strapiombo sul mare, fumo di nuovo sul divano ma senza di te. Tutto ciò che è presente a lungo è destinato ad andarsene lentamente e io ho scoperto che mi piace chiamare le cose con il loro nome” affermano gli Aftersalsa. Eseguito da: Aftersalsa. Scritto da: Matteo Zappa, Simone Manzotti, Nicolò Posenato, Dario Azzollini. Prodotto da: Simone Manzotti. Mixato da: Simone Manzotti. Masterizzato da: Matteo Oltolini. Label & Management ed Edizioni: Futura Dischi. Art & Creative Direction: Afraid Studio. Distribuito da Epic Records Italy / Sony Music Italy. Affrontiamo la notte assieme sperando che duri per sempre. Siamo le canzoni che ascolti quando fai tardi e sta sorgendo il sole, l’ultima sigaretta poi davvero basta. La colonna sonora del kebabbaro mentre apri una peroni da 66 con l’accendino. Una chitarra col chorus, un sintetizzatore vintage e l’autotune. Non è salsa, è Aftersalsa.

MEGARIDE
“MUST OVÈR”
“Must Ovèr” (in radio dal 3 marzo 2023) è uno dei momenti più esasperati del viaggio contenuto nel disco “Mo’” di prossima uscita (24 marzo 2023) dei Megaride. Il tema del brano gira attorno ad un famoso detto Napoletano utilizzato solitamente per spronare qualcuno a darsi da fare, a rimboccarsi le maniche e a mettersi al lavoro: «A’vuò aizà sta Cardarell’?!». Che tradotto letteralmente significa: «La vuoi alzare questa cardarella?!». La cardarella non è altro che il secchio da muratore, un riferimento esplicito al mettersi al lavoro e “sporcarsi le mani”. La lettura passa anche per l’interpretazione linguistica. In inglese Must Over si traduce con «Deve finire», in napoletano Mast Ovèr sta ad indicare “O’Mast” ossia il maestro, il datore di lavoro o, in una concezione più dispregiativa, una persona che crede di saper fare ogni cosa. Ovèr, invece, è un’abbreviazione di “’overo ” ossia “veramente, per davvero”. “Must Ovèr” diventa quindi uno sfogo, nudo e crudo, da urlare in faccia all’ennesimo sapientone che cerca di imporsi senza darsi realmente da fare. «C’è solo una cosa da dire a queste persone: A’vuò aizà sta Cardarell’?!» Megàride. Il brano è stato registrato e prodotto presso gli studi del “Monolith Recording Studio” di Vitulano (BN), mixato e masterizzato da Filippo Buono. Le riprese del videoclip sono state realizzate a Napoli. Regia e montaggio di Alex Pennino. Etichetta/Distribuzione Digitale: Karma Conspiracy Records. Megaride (Pron. Megàride) è una band Stoner Rock di Napoli. Il gruppo nasce dall’incontenibile volontà dei suoi quattro fondatori di mescolare le loro innumerevoli influenze Stoner, Grunge e Doom con la potenza evocativa della lingua napoletana, conferendo così una personalità dirompente alle canzoni della band, in cui ritmiche incalzanti, distorsioni selvagge e testi graffianti danno vita ad un rabbioso urlo che difficilmente gli impianti audio riescono a contenere. Il nome scelto dal gruppo deriva dall’isolotto di Megàride nel golfo di Napoli su cui è costruito il Castel dell’Ovo, una sorta di omaggio alla propria terra così da poterla portare con sé in questo viaggio chiamato musica. I Megàride sono Alessio, Daniele, Roberto e Gianmarco. Il Gruppo nasce nel 2016 e fin da subito comincia a lavorare su brani inediti e a macinare ore di live nel territorio campano. Nel 2018 viene rilasciato “VUOTO”, il primo EP interamente autoprodotto. Registrato presso il Vessel Recording Studio di San Nicola La Strada (CE), mixato da Stefano Saggiomo e Nicola Tranquillo, masterizzato da Tommaso Bianchi. Il lavoro contiene 3 brani tra cui il singolo “4MURA”. Nel settembre 2019 viene rilasciato un nuovo singolo: “IMMOBILE”, registrato sempre presso il Vessel, mixato da Stefano Saggiomo e Nicola Tranquillo, masterizzato da Giovanni Versari. A gennaio 2020, poco prima della pandemia, il gruppo mette in cantiere la produzione di altri 4 singoli con l’intento di estrapolare la parte più pura e autentica del proprio suono. Decide quindi di registrare il tutto da sé nel proprio studio. Le riprese vengono successivamente affidate a Stefano Saggiomo per il mix e Giovanni Versari per il Mastering. Questo lavoro dà alla luce: “Mangiafuoco, Magnum, Satellite e Bassoventre” pubblicati successivamente tra l’autunno 2020 e l’inverno 2021. Il 10 febbraio 2023 pubblicano “A piedi nudi”, primo singolo estratto dall’album “Mo’”.

URBANIA
“COLPE”
Fuori da mercoledì 1° marzo “Colpe” il nuovo singolo degli Urbania. Il duo composto da Valerio Di Paolo e Isacco Borra torna con una canzone autentica e introspettiva, in bilico tra pop-autoriale e rap. “Colpe” è una lettera aperta, densa e diretta, destinata a una compagna, agli amici, a una generazione intera. Sullo sfondo, le notti romane, fatte di increspature e riflessioni, e attimi di profonda consapevolezza. “Quante volte scarichiamo colpe al di fuori di noi solo perché non possiamo avere il controllo di tutto. Quanto è sbagliato illudersi di un mondo senza margine di errore, forse avremmo solo dovuto alleggerire colpe”. Gli Urbania sono un duo giovanissimo, nato e cresciuto nel quartiere di San Basilio: suonano per necessità, per raccontare i pensieri e i sentimenti al di là dei luoghi comuni, delle mode e delle provenienze geografiche. Dopo una gavetta sui piccoli e grandi palchi della capitale, incontrano il producer Emiliano Bonafede, con cui costruiscono un nuovo sound, lontano dai cliché, capace di unire il mondo analogico e quello digitale. Colpe è il primo frutto di questa ricca collaborazione. Singolo – Scritto da Valerio Di Paolo, musica di Valerio Di Paolo e Isacco Borra. Prodotto e arrangiato da Emiliano Bonafede. Registrato da Igor Pardini presso il Cubo Rosso Studio. Si ringraziano Matteo Pezzolet al basso, Mattia Leoni alla batteria e Tommaso Vinelli alle tastiere. 2018 – Roma, San Basilio. Valerio e Isacco, appena diciottenni, fondano gli Urbania. Il contesto è quello della profonda periferia romana, ritenuta da molti poco raccomandabile. I due, però, non si lasciano trascinare dal cliché del boss violento e dell’ostentazione della ricchezza, ma immaginano testi capaci di raccontare la giovinezza più pura, quella che trascende la provenienza geografica.

IL TOUR
STEVE HACKETT
“GENESIS REVISITED WORLD TOUR”
Giovedì 6 luglio BRESCIA Arena Campo Marte
Venerdì 7 luglio PISTOIA Piazza Duomo
Sabato 8 luglio OSTIA ANTICA (Roma) Teatro Romano
Lunedì 10 luglio CASERTA Belvedere di San Leucio
Mercoledì 12 luglio FERRARA Piazza Trento Trieste
Giovedì 13 luglio PALMANOVA (Udine) Piazza Grande
Dopo l’enorme successo dell’ultimo tour che lo ha visto protagonista di una serie di concerti sold out in autunno nel nostro paese, il leggendario chitarrista dei Genesis Steve Hackett torna a grande richiesta di pubblico con lo spettacolo “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights”. Hackett sarà nuovamente in Italia quest’estate per sei nuove tappe. I biglietti sono in prevendita sul circuito Ticketone. Tutti gli show sonoorganizzati e prodotti da Musical Box 2.0 Promotion, Vincenzo Berti e Gianluca Bonanno per Ventidieci e Solo Agency Limited. “Genesis Revisited – Foxtrot at Fifty + Hackett Highlights” è la tournée che segna il 50esimo anniversario del magnifico Foxtrotdel 1972,album che mise i Genesis al centro della scena rock britannica. Hackett si unì ai Genesis nel 1971, e fece il suo debutto inNursery Cryme. L’album raggiunse un successo maggiore in Europa che in Gran Bretagna. Dopo molti tour, sostenuti dai riscontri del pubblico, i Genesis furono incoraggiati a sperimentare composizioni sempre più lunghe e svilupparono la loro capacità di introdurre racconti forti. Questo, a sua volta, diede a Peter Gabriel una maggior opportunità di assecondare la teatralità, aumentando così il profilo della band. “Credo che Foxtrot sia stato allora una magnifica conquista per i Genesis” ha dichiarato Steve Hackett “Credo che non ci sia nemmeno una traccia debole nell’album, hanno tutte i loro punti di forza e sono impaziente di poter suonare dal vivo l’intero album”. Steve Hackett è accompagnato sul palco da musicisti d’eccezione: alle tastiere Roger King (Gary Moore, The Mute Gods); alla batteria, percussioni e voce Craig Blundell (Steven Wilson); al sax, flauto e percussioni Rob Townsend (Bill Bruford); al basso e chitarra Jonas Reingold (The Flower Kings); alla voce Nad Sylvan (Agents of Mercy). Info tour italiano: www.hackettsongs.com – www.musicalbox2-0promotion.it – www.ventidieci.it

IL VIDEO
LEI
“UH AH AH”
Uscito su YouTube il videoclip del nuovo singolo di Lei “Uh Ah Ah”. “Anche per questo brano ho pensato ad un percorso visivo e non a un vero e proprio videoclip – racconta Lei – L’attenzione è rivolta nuovamente agli occhi che raccolgono l’identità non riconosciuta di queste persone, la loro unicità. Il fulcro del video e del brano è il racconto di una generazione che si presenta in massa, parlando una lingua sconosciuta e vagando senza una direzione chiara, ma non manca di riconoscibilità e di intelligenza e lo manifesta chiedendo di essere guardata”. Lei, classe 1996, annunciata tra gli artisti che accedono alle Audizioni Live della XXXIV edizione di Musicultura e già semifinalista al Premio Fabrizio De André 2022, racconta nel suo nuovo singolo uno spaesamento generazionale dovuto alla continua iperstimolazione che rende irrequieti. Avere tanto da dire senza sapere come mentre, dall’altro lato, sentirsi ancora legati ad un mondo diverso, meno isterico, più tattile e genuino. In questo scenario, capire quale sia la propria identità e direzione significa attraversare un bosco immaginario descritto nel videoclip per la regia di Lorenzo Giulietti disponibile dall’1 Marzo su YouTube. Al suo interno l’artista incontra persone semi-reali che parlano una lingua in parte incomprensibile e tentano di fagocitare gli essere umani nel loro calderone per poi ricacciarne i resti. Un luogo nel quale una parte di Lei si sente integrata, mentre l’altra vuole fuggire. “Uh Ah Ah”, che segue l’uscita de “La caduta di Lucifero”ed è parte di un concept album che prenderà forma nel corso dei mesi, è l’urlo di una generazione che viene soffocato all’Inferno dall’incomprensione. Con la sua penna brillante su corde di chitarre cosmopolite, Lei inquadra ancora una volta il concetto di dualità tra attaccamento e liberazione, controversa metafora del genere umano. Luana Fusaro, in arte Lei, è una cantautrice calabrese ventiseienne. Si trasferisce all’età di diciannove anni a Perugia dove inizia a coltivare in maniera professionale la passione che aveva fin da bambina, quella per la musica e per la scrittura.


