Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi
FOGG - “(S)HIT”
SABBA - “CALL ME”
GBRESCI - “SPETTRO”
IL TOUR - CARMEN CONSOLI
IL VIDEO - ASCARI - feat GIANLUCA DE RUBERTIS - “ME NE VADO AL MARE”

FOGG
“(S)HIT”
Ogni viaggiatore fotografa i momenti da segnare nel tempo per creare un libro di memorie e avventure di vita. Con la volontà di abbracciare la realtà e di non esitare davanti al cambiamento, FOGG torna venerdì 17 marzo con “(S)HIT” – disponibile in pre-save al link https://fogg.lnk.to/SHIT – il nuovo singolo che, dopo “Montauk” e “Peccato”, ci trasporta davanti ad un sound ancora diverso, l’ultima chiave che apre al racconto del primo progetto discografico del cantautore. Così FOGG presenta “Apnea” (Pulp Dischi/Artist First), il suo primo album disponibile da venerdì 31 marzo su tutte le piattaforme digitali. “Apnea” raccoglie nei suoi brani tutti gli elementi che sono i diversi riflessi dell’autore: un sound ibrido, stratificato, fatto di pop, ma anche di cantautorato, black music ed elettronica contemporanea. “(S)HIT” – ultimo tassello prima del disco – è una canzone senza mezzi termini, istintiva e diretta, dove rimangono il cantautorato e l’elettronica, ma irrompe un sottobosco che affonda le proprie radici nell’italo-disco degli anni ‘80 e nell’eurodance tipica dei ‘90. Il suono è plastica pura, un rimbalzo continuo e martellante di chi vuole soltanto ballare e divertirsi senza pensare a nient’altro. Il silenzio diventa un vortice di suoni che vengono scagliati da ogni parte, contro l’artista stesso, con la sua origine accademica naturalmente imbrigliata nelle sue regole, ma anche con l’ansia da palcoscenico e l’aria spesso soffocante dei backstage. “Con (S)HIT – commenta il cantautore – ho voluto dissacrare il lato più colto ed impegnato di FOGG; dopo una lunga ricerca introspettiva sentivo il bisogno di una canzone che fosse all’opposto di tante altre presenti nel disco, una canzone senza troppe complicazioni, senza orchestre, citazioni o arrangiamenti complicati. Ho pensato che il modo migliore per raggiungere il mio scopo fosse quello di cercare nel mio lato più leggero e divertito lasciando riaffiorare alcuni ascolti inconfessabili. Ho voluto raccogliere le sensazioni che provo ai concerti, l’energia ed il contatto con il pubblico puntando allo stesso tempo il dito verso alcune dinamiche legate ai live che non mi piacciono e che reputo dannose per tanti artisti come me. Con questo pezzo mando tutti a quel paese, ma con il sorriso”. Mondi, quello elettronico e quello più classico, apparentemente distanti che si incontrano: questo sarà “Apnea”. Tastiere e controllers accompagnano la voce e il sax, mescolando le diverse anime di FOGG in modo naturale, come se fosse la cosa più semplice del mondo. Il passaggio del viandante rimane nel tempo come un’orma è impressa nella neve fresca appena appoggiatasi al suolo, un segno che nel silenzio della notte risuona più forte che mai.

SABBA
“CALL ME”
Continuano le pubblicazioni di singoli brani inediti del cantante Sabba. Dopo “Carnera”, uscito sul finire del 2022, oggi pubblica il singolo “Call Me” scritto in collaborazione con il cantautore Joe Romano e prodotto ancora una volta da Massimo D’Ambra (a lavoro con Sfera Ebbasta, Guè Pequeno, Gigi D’Alessio, Ivan Granatino e tanti altri), con le chitarre di MustRow (a lavoro con Noemi, Elisa, Rkomi, Marracash, Carl Brave) e A.Mormile (già con i Symbolyc e Gli Incensurabili). A curare i cori del brano c’ha pensato Cecilia Cesario, Vocal Coach di “Amici di Maria De Filippi”, che ha coinvolto gli allievi dell’accademia La Voce Produzione di Cosenza. Con questo nuovo singolo Sabba dimostra di avere una grande sensibilità musicale e una voce che riesce a trasmettere emozioni forti e coinvolgenti. Negli ultimi mesi, oltre a lavorare ai propri brani, Sabba ha avuto modo di collaborare anche con il giovane cantante Vincenzo Cantiello e dal vivo ha condiviso il palco con Sonia Mosca, anch’essa volto noto della tv per la partecipazione e la vittoria a All Together Now dove Sabba era tra i cento giudici del fatidico “muro”. Frontman del gruppo Gli Incensurabili, con i quali continua a fare serate live ricche di energia, e protagonista della favola pop The Super4 nonché vincitore del talent show The Winner Is 2017 (Canale5), con questa nuova canzone Sabba – al secolo Salvatore Lampitelli – riporta all’attenzione del pubblico un argomento assai vivo che tutti una volta nella vita hanno vissuto: la separazione da chi ami e la successiva necessità di avere qualcuno che nei momenti difficili ti appoggi e ti resti vicino. “Per me l’aiuto per eccellenza è la presenza e non intendo necessariamente quella fisica – racconta Sabba – sono le sensazioni di certezza che trasmettono le persone care, una sensazione che non svanisce mai e che ti tira su quando stai cadendo”. “Call Me” è supportato dal videoclip prodotto da LaEm Production del regista Emanuele Lanza e racconta la separazione tra due amanti, due ragazzi come tanti che trascinati dal dolore di perdersi, rischiano la tragedia nella tragedia. Quando la compagna decide di separarsi lui prova a riscattarsi ma dal dolore si rifugia nell’alcol e poi negli amici. Trascinato dall’amore e dai ricordi, per riavvicinarsi in qualche modo a ciò che ha perso, sfiorerà un finale quasi fatale. Salvatore Lampitelli, in arte Sabba, è il vincitore nel 2017 del talent show “The Winner Is”, condotto su Canale 5 da Gerry Scotti, che dopo averlo sentito duettare con Fausto Leali disse: “Sei uno dei cantanti che mi ha impressionato di più la tua vocalità mi ricordi Demetrio Stratos”.

GBRESCI
“SPETTRO”
A due anni dalla pubblicazione del primo EP “Codici”, il duo post-dark wave romano Gbresci, formato da Niccolò Barca e Edoardo Baroni, torna il 17 marzo con il nuovo singolo “Spettro” in uscita per Border Records/The Orchard (https://orcd.co/spettro), che anticipa il nuovo progetto discografico. Scritto da Gbresci e prodotto da Golden Years (Laila Al Habash, Psicologi, Colombre, Elasi), “Spettro” è un brano intimo e malinconico, che tuttavia racchiude anche un messaggio di rinascita e di speranza. “Spettro” è proprio il mantra che aiuta a uscire da un tunnel cupo e oscuro, per ritrovare la forza di tagliare i ponti col passato e andare incontro a un nuovo futuro. «“Spettro” è il nostro inno alla gioia. L’oscurità serve per accorgersi della luce, per cui strofe cupe e malinconiche portano a un ritornello gonfio di speranze. Un nuovo inizio, una rinascita – racconta Gbresci – Dopo un anno di distacco dalle scene, passato cercare un suono e un linguaggio che sentissimo di nuovo nostri, lo spettro è l’alter ego cui abbiamo affidato il compito di rappresentarci: sia i nostri lati più bui, sia un ritrovato ottimismo. “Spettro” rappresenta sia un cambio di direzione che un ponte con il nostro passato, sia la voglia di esprimere emozioni che nel tempo si sono evolute, sia la necessità di lasciarsi andare a quello che viene, senza interrogarlo troppo. Il nichilismo anarchico che sentivamo di voler esprimere in un momento buio della nostra vita come era quello del lockdown, tra lavori persi e futuri incerti, lascia il passo a una sorta di malinconico e altalenante chiaroscuro che forse ci rappresenta più di qualsiasi altra cosa». Gbresci è un duo post-dark wave nato a Roma nel 2020. Scritto, prodotto e interpretato da Niccolò Barca e Edoardo Baroni, il progetto si avvale delle collaborazioni di artisti sparsi in giro per l’Italia e l’Europa, da Milano a Berlino.

IL TOUR
CARMEN CONSOLI
in trio con Carmen e Massimo Roccaforte e Adriano Murania
1 luglio – Susa (TO) – Arena Romana – Borgate dal vivo
8 luglio – Riccione (RN) – Piazzale Roma – La Notte Rosa
21 luglio – Fermo – Villa Vitali – Villa in Vita Fermo Festival
7 agosto – Teatro Greco di Tindari (ME) – Indiegeno Fest – concerto all’alba
18 agosto- Soverato (CZ) – Arena Teatro Comunale – Festival d’autunno
Carmen con Marina Rei
1 giugno – Livorno – Straborgo
16 giugno – Padova – Sherwood Festival
27 luglio – Gradisca d’Isonzo (GO) – Onde Mediterranee
4 agosto – Bard (Ao) – Forte di Bard – Aosta Classica
23 agosto – Brescia – Festa di Radio Onda D’Urto
Mentre cresce l’attesa per “Terra ca nun senti”, il grande evento del 15 luglio a Siracusa, Carmen Consoli annuncia il suo ritorno live in estate, con un doppio tour che attraverserà tutta l’Italia.
Eclettica e dalle mille anime musicali, l’artista sarà protagonista nei mesi estivi di due tournée differenti che si intrecceranno e alterneranno, mostrando il suo sangue rock e il suo spirito più acustico. In duo con Marina Rei alla batteria, il canto febbrile di Carmen e le bacchette irrequiete di Marina macineranno chilometri di rock tra i palchi dei grandi festival estivi. Magnetica e penetrante, la cantantessa sarà contemporaneamente anche in trio con Massimo Roccaforte alle chitarre e Adriano Murania al violino, per un live che importerà un’atmosfera più intima, scivolando verso un registro d’intensità sorprendente. Le due tournée, prodotte e organizzate da OTR Live, segnano così un nuovo viaggio artistico per Carmen che ama sfidare le note da formidabile autrice, interprete e musicista. Le prevendite per entrambi i tour sono già aperte su ticketone e in tutti i punti vendita abituali.

IL VIDEO
ASCARI
feat GIANLUCA DE RUBERTIS
“ME NE VADO AL MARE”
Disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di“Me ne vado al mare” (feat. Gianluca De Rubertis), il primo singolo di Ascari , uscito martedì 7 marzo per Gelo Dischi, estratto dall’album d’esordio, Italien*,previsto per la primavera. Il brano, il cui testo è co-firmato da Ascari e da Kaballà, vede alla voce la collaborazione di un altro artista ed interprete straordinario, Gianluca De Rubertis. I temi del recupero della memoria e della nostalgia per la propria natura, presenti nella canzone, hanno trovato corpo nelle bellissime immagini provenienti dall’Archivio della Fondazione Home Movies (montate da Giorgia Villa) dedicate alle vacanze estive in Riviera degli italiani negli anni ’60-’70. “Me ne vado al mare” (feat. Gianluca De Rubertis) è un inno scanzonato e nostalgico al ritorno dell’essere umano alle proprie radici acquatiche, quasi un inno a ripercorrere l’evoluzione descritta da Darwin al contrario (“Caro Darwin, torno indietro”) e ridiventare da esseri umani a pesci, in grado di respirare nuovamente nell’acqua (“[…] Per ricordare che una volta in acqua sapevamo respirare”). “Il testo è una metafora di come la nostra condizione quotidiana, lo stress, i problemi, ci abbiamo disumanizzati, ma allo stesso tempo una celebrazione di una gioia semplice, genuina, come quella di saltare su una macchina, partire e ritrovare se stessi facendo un viaggio” afferma Ascari. Musicalmente il brano è una hit synth pop dal sapore vintage ma patinata con suoni moderni, il sound vagamente 70s è caldo e basato sull’intreccio di strumenti acustici rock (basso, chitarra, pianoforte e batteria) e sintetizzatori analogici. Le voci dei due cantanti formano un perfetto chiaro-scuro che dà profondità al brano e ne sottolinea la dimensione corale e universale. Video “Me ne vado al mare (feat. Gianluca De Rubertis)”: realizzato con immagini della Fondazione Home Movies – Archivio Nazionale del Film di Famiglia (Bologna)


