Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi ALE - “PAR NU SUONN” MAËLYS - “ME NE ANDRÒ” RICCARDO DE STEFANO - “DIO DELLE ATTESE” IL TOUR - DAMIEN RICE - "ITALIAN TOUR" IL VIDEO – TREDINOTTE - “OSSIGNORE”

ALE
“PAR NU SUONN”
Dopo la spensierata “Pezzo Latino”, Ale ritorna sulla scena con un altro brano che mostra la sua grande capacità di unire rime profonde a beat trascinanti. Esce il 17 marzo “Par Nu Suonn”. L’unicità della cantautrice di Portici sta, oltre che nel talento, nella grande sensibilità anche umana che caratterizza la sua generazione. Essere giovani non significa non comprendere il mondo che ci circonda, anzi, la loro visione delle cose è al suo stato più sincero. I ragazzi come Ale cercano l’avventura, sono curiosi e attenti; vogliono quel qualcosa (o qualcuno) che stravolga le loro giornate all’improvviso. È questo ciò che Ale racconta in “Par Nu Suonn”, quel sentimento profondo che ci pervade l’anima quando ci troviamo davanti all’opportunità di scappare via dalla nostra solita realtà e dimenticarci i problemi, magari con la complicità di una persona importante. Il ritmo incalzante della produzione energica su cui l’artista canta sia in italiano che in napoletano è la soundtrack della prossima avventura. Alessandra Ciccariello, cantautrice napoletana di diciotto anni, vive a Portici (NA). Scrive canzoni che nascono tra i suoni della sua chitarra, che suona da quando ha 12 anni, i type beat di YouTube e Garage Band. I suoi brani assorbono i suoni della sua terra e si trasformano in musica contemporanea che parte da Napoli e parla a tutta la penisola, mescolando l’urban al pop. Il sogno di vivere di musica parte nel 2020 mentre è in coda ai provini di X Factor, che la portano alle fasi finali della selezione e vedono il suo brano “LV” superare i 600 mila stream su Spotify, così come “2minuti” che l’anno successivo presenta all’interno del programma Amici di Maria De Filippi e la hit estiva “Pezzo Latino”, uscita nel 2022. Nei testi c’è la sua quotidianità, dalla scuola (e la corsa alla maturità al liceo scientifico), alle prime relazioni, tra delusioni, sogni e quella “fotta” napoletana che caratterizza la sua scrittura. Il ritmo scorre nelle sue tracce che la avvicinano all’altra sua grande passione, la danza. Il suo sguardo fresco e spontaneo si rispecchia nei pezzi uptempo e si trasforma in malinconia in ballad sincere che raccontano il mondo di tanti diciottenni finalmente pronti a spiccare il volo. ALE non ha mostri da svelare ma gioia da trasmettere.

MAËLYS
“ME NE ANDRÒ”
È uscito per Futura Dischi “Me ne andrò”, il nuovo singolo di Maëlys. Il brano segue i precedenti “Stoccolma”, “Fantasmi” e“Domani” che dici, frammenti dell’intimità musicale della cantautrice che anticipano il primo EP in italiano nato dalla penna della giovane artista, in arrivo nelle prossime settimane. “Me ne andrò” è una polaroid di un momento ben preciso: una stanza quasi buia, con delle luci soffuse, uno spazio condiviso, una chitarra suonata nella penombra. E mentre i due interlocutori condividono questo istante, uno dei due sa già che quello sarà l’ultimo momento in cui saranno insieme. “È meglio se non mi guardi, sai, svanisci un po’” è un appello all’altro, un’ammissione di fragilità: quando sai che qualcosa finirà prima ancora che cominci, preferisci quasi non avere troppi ricordi definiti, “eppure forse è meglio così”. Il progetto di Maëlys, moniker di Marilisa Scagliola, nasce nel 2017 con forti influenze esterofile che portano a un riuscitissimo debutto in inglese nel 2018 con il debut album Mélange: si aprono le porte di festival come L’Acqua in Testa Music Festival, il Balcony Tv Fest al Monk di Roma, il Medimex, il Siren Festival, il Panoramica Festival in apertura a Joan Thiele, il Chiù Festival prima di Noga Erez, il Locus Festival come opening di Ghemon. A quattro anni dall’uscita del suo primo disco, Maëlys sente la necessità di trovare un nuovo equilibrio, una chiave per riaprire la sua parte più intima e la sua anima fatta di frammenti acustici in armonia con riverberi elettronici. Sentendosi catapultata in una generazione che è sempre di fretta e vive col fantasma costante di star perdendo tempo, cerca il suo posto in diverse città d’Europa e nelle sue culture differenti, per poi in realtà ritrovarsi in quattro semplici immagini: il mare della sua terra, la luce che filtra dalle finestre di casa sua, i sentimenti che cerca di razionalizzare e la sua musica introspettiva.

RICCARDO DE STEFANO
“DIO DELLE ATTESE”
Il 24 marzo sarà pubblicato il nuovo singolo di Riccardo De Stefano, dal titolo “Dio delle attese”, una ballad acustica sospesa ed eterea, terzo capitolo dell’avventura solista dell’artista. Il brano affronta la tematica delle seconde possibilità e della volontà impraticabile di modificare il passato: una sorta di preghiera impossibile ad un dio che forse non esiste. Ispirato stilisticamente a Brian Wilson quindi ai Beach Boys, nonché a Sufjan Stevens con l’album “Illinois”, la traccia “Dio delle attese” non può prescindere dal peso specifico del Bob Dylan elettrico, costante influenza per l’artista, qui addirittura citato direttamente (“everybody must give something back”, ci dice il brano, riprendendo il verso direttamente da “Fourth Time Around”). Il brano, cantato e arrangiato da Riccardo De Stefano, vede alla chitarra acustica Daniele Giuili (About Wayne, Michele Bravi) e come il resto del disco, di futura pubblicazione, “Cronologia del Futuro Lontano” è stato prodotto da Nicola D’Amati presso Il Merlo Studio. L’artista afferma: “Chissà se esiste un Dio a immagine e somiglianza dell’Uomo (magari meno spaventato di noi). Chissà se l’Uomo è il Dio di Sé Stesso. Se esiste invece un Dio per ogni cosa, qualsiasi preghiera non sarà mai invano. Ma se torni indietro, sei sicuro di sapere cosa c’era una volta? E se fai una scelta, sei sicuro di sapere cosa scegliere?“. Nell’impianto esistenziale e riflessivo del brano, si innestano sonorità più ariose rispetto ai brani precedenti “Era novembre” e “Quando viene sera”; ma lo stile di Riccardo De Stefano resta coerentemente ancorato ad un approccio art rock che prenderà un’ulteriore forma prossimamente con l’album “Cronologia del futuro lontano”. Nato a Roma nel 1987, Riccardo De Stefano è conosciuto principalmente per la sua attività di critico musicale. Dopo dieci anni di attività di critico musicale, comprendenti creazione e direzione di ExitWell, scrittura di due libri in materia (“Era Indie”, 2019; “Musica in lockdown”, 2021 per Arcana Edizioni), nonché collaborazioni a eventi di risonanza nazionale (è nel direttivo artistico del MEI di Faenza dal 2019), Riccardo De Stefano ha deciso di rimettersi in gioco “riportando tutto a casa”, per citare Bob Dylan. In che modo? Riprendendo in mano la sua passione per la musica, ma in qualità di musicista. Benché in passato già attivo con formazioni del panorama musicale underground romano, stavolta ha deciso di metterci non solo la faccia, ma anche il nome e il cognome: rinunciare a un nome d’arte significa non avere niente dietro cui volersi nascondere. E se qualcuno se lo stesse domandando, il lavoro del critico e del musicista non sono in contraddizione: per De Stefano sono entrambi modi di capire, e amare, la musica.

IL TOUR
DAMIEN RICE
“ITALIAN TOUR”
domenica 2 luglio Catania – Villa Bellini – Sotto il Vulcano Fest
Poltronissima Gold numerata – € 60,00 + d.p.
1° Poltrona numerata – € 50,00 + d.p.
2° Poltrona numerata – € 40,00 + d.p.
mercoledì 5 luglio Caserta (San Tammaro) – Real Sito di Carditello
Primo Settore numerato – € 50,00 + d.p.
Secondo Settore numerato – € 45,00 + d.p.
Terzo Settore numerato – € 40,00 + d.p.
Quarto Settore numerato – € 35,00 + d.p.
venerdì 7 luglio Ostia Antica (Roma) – Teatro Romano
Platea numerata – € 43,00 + d.p.
Gradinata non numerata – € 43,00 + d.p.
domenica 9 luglio Pescara – Teatro d’Annunzio / Pescara Jazz Festival
Poltronissima numerata – € 60,00 + d.p.
Poltrona numerata – € 50,00 + d.p.
Gradinata non numerata – € 40,00 + d.p.
martedì 11 luglio Venezia – Teatro La Fenice
Prezzi biglietti € 82,00 a € 34,00 + d.p.
mercoledì 12 luglio Pistoia – Piazza Duomo / Pistoia Blues Festival
Platea primo settore numerata – € 50,00 + d.p.
Platea secondo settore numerata – € 45,00 + d.p.
Platea secondo settore numerata – € 40,00 + d.p.
Tribuna Gold numerata – € 60,00 + d.p.
Tribuna dispari numerata – € 35,00 + d.p.
venerdì 14 luglio Bologna – Parco delle Caserme – Sequoie Music Park
Poltronissima numerata – € 60,00 + d.p.
Poltrona Gold numerata – € 51,00 + d.p.
Poltrona Silver numerata – € 38,00 + d.p.
Platea non numerata – € 30,00 + d.p.
sabato 15 luglio Gardone Riviera (Brescia) – Anfiteatro Vittoriale / Tener-A-mente
Platea primo settore numerata – € 60,00 + d.p.
Platea secondo settore numerata – € 52,00 + d.p.
Platea non numerata – € 43,00 + d.p.
Gradinata non numerata – € 52,00 + d.p.
Gradinata – € 43,00 + d.p.
Posto in piedi – € 34,00 + d.p.
I biglietti sono disponibili in prevendita my live nation da oggi giovedì 16 marzo.
La vendita generale dei biglietti sarà aperta a partire dalle ore 10.00 di venerdì 17 marzo su www.ticketmaster.it, www.ticketone.it e www.vivaticket.com
Il cantautore irlandese Damien Rice, annuncia il suo imperdibile tour estivo in italia, il più esteso di sempre e che coprirà l’intera penisola. L’artista sarà impegnato nel mese di luglio nel nostro paese con otto nuovi strepitosi appuntamenti. Damien Rice sarà anche protagonista in Italia questa primavera con due show imperdibili a teatro andati rapidamente esauriti e che anticipano le date estive: il 29 marzo 2023 a Milano al Teatro dal Verme e a Udine il 31 marzo 2023 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine. Il cantautore non si esibisce nel nostro paese dal 2018. Damien Rice è originario della County Kildare, in Irlanda. La sua natura nomade lo ha portato a girare il mondo, imbracciando la chitarra e cantando per le strade. Nel 1999 si è trasferito in Toscana per alcuni mesi, per poi ritornare, pieno di nuove idee e arrangiamenti, in madrepatria per incidere il suo primo disco “O”, registrato e autoprodotto a casa. Nel disco Rice suona chitarra, piano, basso, clarinetto e percussioni, irradiando un’intensa energia positiva e comunicando una delicata sensibilità che rende il suo personaggio sincero e poco costruito. “O” racchiude molte esperienze di vita, una raccolta di languide e misteriose ballate che cantano di sentimenti e passioni agrodolci. In seguito a numerosi tour, pubblica altri due album “9” e “My Favourite Faded Fantasy”. Dallo stile non convenzionale, Rice preferisce improvvisare sul palco senza avere una setlist, e ancora predilige viaggiare in barca a vela piuttosto che con un tour bus, per questo motivo sta progettando un altro tour in barca a vela nel Mediterraneo che partirà nell’estate del 2023.

IL VIDEO
TREDINOTTE
“OSSIGNORE”
In attesa di conoscere la prima traccia dell’album “Vita, Morte e Miracoli” in uscita a fine marzo 2023 è disponibile il video ufficiale di “Ossignore” di Tredinotte. “Ossignore” è uscito per l’etichetta Alieno Label/Ufo Records Srl e distribuito da ADA Music Italy. Davide Furnari è il produttore del brano inserito nell’ambiente come ghost e co-produttore dei brani più in tendenza della scena urban italiana e internazionale. Con la sua professionalità, Davide è tra i produttori Alieno di prima linea con i ragazzi del M.A.S.S.I.. Alieno Label è una giovane etichetta indipendente creata da artisti e manager di successo con l’obiettivo di scoprire, preparare, lanciare e promuovere giovani talenti nella scena musicale internazionale con un nuovo sistema discografico che garantisce un’eccellente preparazione artistica.


