Dieci tracce con tematiche ambientaliste, pacifiste, di inclusione e di denuncia, in una mescolanza e contaminazione di stili, cantate non solo attraverso l’italiano, ma anche il napoletano e il siciliano.

“Il sogno di Greta e altre storie…” è il secondo lavoro autoprodotto dei Korishanti e finalmente esce in formato fisico, dopo aver preso forma nella cantina della band (KrotaSound) a Torino durante la pandemia.
Nuove sonorità, quali il basso fretless di Pier Paolo Prospero e la voce ed il flauto di Paola Scelfo, ultimi arrivati in ordine cronologico nella band, arricchiscono il sound “contaminato” tipico della band.
Resta invece la prerogativa di cantare non solo in italiano, ma anche in dialetto napoletano e siciliano, a supporto della voglia di mescolare culture e suoni.
Se il sitar promette sonorità orientali, le diverse estrazioni degli altri musicisti, latino-mediterranea di Cico, blues rock del chitarrista Fabrizio Florio, sudamericane e caraibiche del bassista Pier Paolo Prospero, classiche della cantante e flautista Paola Scelfo, rock del batterista Manuele Zanni, danno luogo ad un risultato sonoro che è a tutti gli effetti più della somma delle singole parti, un caleidoscopio di suoni e colori originalissimo.

Il messaggio contenuto nei testi è un messaggio pacifista, ambientalista, di inclusione, di denuncia. Non mancano canzoni più intimiste e brani strumentali.
Per i Korishanti la musica rappresenta una compagna di vita, un modo di condividere e comunicare sensazioni, pensieri, emozioni.
La contaminazione è il territorio nel quale il gruppo si muove a proprio agio, mentre la sintonia tra i musicisti ne è il collante.

TRACK BY TRACK
Il sogno di Greta – Il brano sollecita alla coesione tra i popoli ed alla responsabilità individuale nel perseguire cambiamenti epocali, quale quello della sostenibilità ambientale, scrollando di dosso l’idea che sia una questione delegabile: il mondo cambia solo se comincio da me. Primo singolo estratto che “ospita” Luciana Littizzetto nel recitativo iniziale. (Videoclip ufficiale in fondo all’articolo)
Se l’anima – Nessuno deve decidere del nostro futuro, la vita è nelle nostre mani. “Se l’anima” è ascoltarsi, è liberarsi dalle catene di un mondo che vorrebbe uniformarci ad un pensiero comune.
Quannu la vita chiama – Si tratta di un brano autobiografico cantato da Michele Campanella in siciliano, che racconta del coraggio di ascoltarsi intimamente per intraprendere senza rimpianti il proprio viaggio.
Occhi di kajal – Brano che parla delle donne e della loro forza, in contrasto con la debolezza degli uomini che vogliono prevaricare.
Sahara – Unico brano strumentale, racconta di un viaggio onirico tra le sabbie del deserto, prima lento e sinuoso, poi sempre più movimentato.
L’acqua è vita – L’acqua è un bene comune, un brano rock di denuncia.
Prima del temporale – Brano scritto da Franco Rapillo aka Cico Moreno per Tullio de Piscopo, qui ripreso nella sua stesura originale. Guardare sempre oltre la propria interiorità verso la luce, nella metafora dei pescatori che affrontano l’oscurità verso est.
Terra – La rabbia per una terra maltrattata in una canzone in dialetto napoletano. L’indifferenza e l’egoismo messi alla gogna in un brano dai sapori mediterranei.
Il tempo di partire – Arriva il momento in cui è necessario partire, c’è chi lascia la propria terra per cercare una vita migliore, c’è chi ha visto in faccia morte e distruzione. Lasciare morire ogni paura, per iniziare il viaggio verso i propri sogni.
Fiori dal fango – scritto durante il secondo lockdown, fotografa un momento storico animato dalla volontà di rinascita, un messaggio di speranza.
I Korishanti sono:
Cico Moreno – voce, chitarra acustica e guitar synth
Michele Campanella – sitar
Fabrizio Florio– chitarra elettrica
Pier Paolo Prospero – basso elettrico
Manuele Zanni – batteria
Paola Scelfo – voce e cori, flauto.
Etichetta: Zara Edizioni
Release album: aprile 2022

Il progetto Korishanti (Kori da cuori in dialetto siciliano, Shanti ovvero pace in hindi = cuori in pace) nasce originariamente come trio strumentale nel 2009 a Torino, da un’idea del sitarista Michele Campanella e del cantautore Franco Rapillo in arte Cico Moreno, amici di lunga data. Nel tempo i due iniziano a lavorare sui testi approdando alla forma canzone ed arrivando ad aumentare l’organico per proporre un set elettrico. L’idea è quella di abbinare testi impegnati ad una musica che mescoli suoni, culture e generazioni diverse. Il risultato è un caleidoscopio di suoni e colori originalissimo. Nel 2018 arrivano in finale al concorso “Emergenza Festival Piemonte” a Torino. Nel 2019 esce il loro primo EP “Voleremo.Dal mediterraneo all'Oriente” autoprodotto ed edito da Zara Edizioni. Nell’inverno 2019 arrivano in finale al concorso “Tour Music Fest” a Roma, tra circa 500 partecipanti. Nel 2021 esce il video "Il sogno di Greta" con la partecipazione di Luciana Littizzetto. Nell'autunno 2021 vincono il premio “Friday's The Future” per il video "Il sogno di Greta" al MEI 2021 a Faenza e partecipano alla Milano Music Week invitati da AFI. Nel 2022 pubblicano il loro secondo lavoro "Il sogno di Greta e altre storie…”, album di 10 brani autoprodotto ed edito da Zara Edizioni. Nell’estate 2022 aprono il concerto di Eugenio Bennato con un set acustico.
