Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.

le segnalazioni di oggi
MIGLIO - “FUTURO SPLENDIDO”
MINELLONO & KID RIFF - “LA VITA PIÙ BELLA CHE C'É”
LOGE - “SISTEMA”
IL TOUR - THE ZEN CIRCUS
IL VIDEO – CANOSTRA - “FERMO IMMAGINE”
foto Martina Platone

MIGLIO
“FUTURO SPLENDIDO”
Liriche oscure, metropolitane e contemporanee. Questo è quello che bisogna aspettarsi da“Futuro splendido”, il nuovo disco di Miglio che esce via Matilde Dischi/Edizioni Curci Music Publishing il prossimo 28 aprile. Un cantautorato postmoderno che si mescola alla new wave, all’elettronica e alla club culture, restituendoci otto brani dalla spiccata identità comunicativa e dalle sfumature industrial. Tornano le atmosfere rarefatte e sintetiche con cui l’artista si è fatta notare nel 2022 pubblicando l’EP dal titolo “Manifesti e immaginari sensibili”, sei tracce che trasudavano vita vera e paranoie. “Futuro splendido”, anticipato dai singoli “Techno pastorale”, “Per non pensare + a te e “Sexy solitudini”, rappresenta un passo in avanti nel percorso artistico di  Miglio  che spinge sull’acceleratore e si esprime liberamente seguendo la sua ispirazione creativa. “Se spiegassi questo disco nel dettaglio perderebbe la sua autenticità. Questo è un disco nato dall’urgenza emotiva, che non ha paura, che non si nasconde. Parlo di me ma parlo anche degli altri, delle storie che mi hanno coinvolta, di quelle che mi hanno solo sfiorata lasciandomi un’immagine o un suono dentro e di quelle che mi hanno creato una voragine dentro.  Lo stesso titolo di questo lavoro è tragicamente provocatorio, di splendido non c’è niente o c’è tutto, dipende dalla prospettiva di chi guarda. Futuro è inteso come attitudine all’esistenza, quella tensione che brucia dentro e non concede mai riposo. La mia personale voglia di futuro si concretizza in quelle due o tre cose a cui mi appiglio per restare a galla”dice Miglio sul disco. La produzione del disco è ancora una volta affidata a Marco Bertoni (Confusional Quartet, Dalla, The Bloody Beetroots, Motel Connection e altri), una scelta che conferma il loro sodalizio artistico iniziato due anni fa nello studio di Mercatale e oggi in continua evoluzione.  Le immagini e i contenuti visual  raccontano un viaggio collettivo tra la città e la provincia, immaginato per raccontare il mondo interiore di Miglio e sono realizzati da Martina Platone tra la campagna emiliana e Bologna. La copertina del brano nasce dall’ispirazione libera di Emanuele D’amico. Con l’uscita del disco partirà anche un tour, ecco qui le prime date confermate, tra cui il Mi Ami: 13 MAGGIO – Museo Civico – Cremona; 27 MAGGIO – Mi Ami Festival – Segrate (MI); 14 LUGLIO – Fiorachella Festival – Fiorano (MO); 21 LUGLIO – Casa del quartiere – Torino; 23 LUGLIO – Rock sul serio – Villa di Serio (BG); 29 LUGLIO – Diluvio Festival – Ome (BS); 22 SETTEMBRE – Romaeuropa Festival / LineUp! – Roma. Miglio nasce nella città industriale di Brescia e attualmente risiede a Bologna in una casa di 60mq in affitto. Le sue canzoni raccontano scenari di vita quotidiana e storie vissute, di paranoie interiori che prendono vita tra la città e la provincia, con un’attenzione sempre rivolta alla contemporaneità degli eventi e alla precarietà della sua generazione. Il suo è un cantautorato postmoderno che risente delle influenze dei The Cure, Lucio Dalla, MGMT e Joy Division, attingendo con discrezione alla new wave degli anni ‘80 e all’elettronica degli esordi, fino a confluire in un’attitudine punk.

MINELLONO & KID RIFF
“LA VITA PIÙ BELLA CHE C’É”
La vita più bella che c’è” il nuovo brano di Minellono, nuovamente in collaborazione con Kid Riff. Dopo il successo di “Incasinati” l’artista, figlio d’arte, scrive un brano molto personale. La canzone, che apparentemente parla di un ritorno a casa dopo una lunga serata in un bar, in realtà, nasconde un significato estremamente più profondo. Parla delle lunghe riflessioni notturne passate a pensare alla vita che si desidera, o a come si  vorrebbe essere, osservazioni che si fanno nel solito “bar”, che è in realtà la nostra mente, lasciando però  l’ascoltatore con la speranza che un giorno i sogni potranno avverarsi. Traccia molto più introspettiva rispetto al suo repertorio passato, ne “La vita più bella che c’è Minellono si mette alla prova anche vocalmente, mettendo da parte le sonorità allegre e scanzonate e lasciando il posto ad un vero e proprio cantato profondo. Ad accompagnare il brano un video che accompagna visivamente le emozioni raccontate dal testo. Michael Minellono nasce a Pavia il 24 agosto del 1994. Figlio d’arte di Cristiano Minellono autore di moltissime canzoni della musica italiana, si appassiona fin da subito alla musica, ma più precisamente al genere Rap intorno ai 14 anni. Dopo diverse esperienze, nel 2020 la vera svolta arriva con la firma con Sorry Mom! e la pubblicazione del primo inedito “LOL”, seguito da “Oh My Love” e dai featuring con Another Sunny Date e Chantal. Dopo l’uscita del successivo “Easy”, Michael conosce Kid Riff: un chitarrista di talento con cui nasce da subito un grande affiatamento. Cominciano così a lavorare a tantissime idee insieme. I due pensano che sia arrivato il momento di una svolta musicalmente parlando, sentono il bisogno di dare innovazione, di fare qualcosa che ancora non era stato fatto. Nasce così “Incasinati” un mix di punk e musica dance, un progetto che inizialmente sembrava impossibile da mettere insieme ma che alla fine, ha convinto i due artisti a farlo uscire come loro primo brano insieme. “Incasinati” è un brano forte, di impatto, ma che tratta argomenti di leggerezza comunemente pop: proprio come il titolo è un brano bello incasinato. Continua la collaborazione e il 2023 è il turno di “La vita più bella che c’è” brano introspettivo che ancora una volta stravolge il passato musicale di Minellono.

LOGE
“SISTEMA”
È uscito in digitale “Sistema” (https://bfan.link/sistema-5) il nuovo singolo di Loge prodotto da Billy G, producer classe 98 di Pieve Emanuele (MI) che ha collaborato con vari artisti statunitensi come, per esempio, Soulja Boy, Bricc Baby e Doe Boy. Si tratta del terzo brano estratto dal nuovo album del rapper, “Misteria”, di prossima uscita per Gold Leaves Academy e distribuito da Believe. Il testo è uno sfogo, una critica sociale in cui Loge rimarca la sua disillusione e l’incompatibilità a omologarsi alle tendenze del momento. Ma l’artista toscano, anche grazie al rap, trasforma questi sentimenti in un’arma con cui prova a prendersi una rivalsa personale. Il brano rappresenta bene lo spirito di “Misteria“, un album fortemente ispirato al periodo storico che stiamo vivendo. Loge, nato a Viareggio nel 1994, si appassiona presto al rap e, da adolescente, partecipa a vari eventi hip hop conquistando il podio di qualche contest e, successivamente, aprendo concerti ad artisti sia mainstream sia indipendenti della scena italiana. Appena compiuti 18 anni si trasferisce a Milano dove continua a coltivare la sua passione per la musica e cerca di dare stabilità alla sua “nuova” vita. Nel 2015 firma per Mondo Records, etichetta di Mondo Marcio, ma dopo poco più di un anno decide di lasciarla per avere il pieno controllo sulle proprie uscite. Nel 2017 entra a far parte del neonato collettivo Doraemon Gang 500, capitanato da Vacca, e dopo qualche singolo, a fine 2018 pubblica il suo primo album ufficiale, “Cleanica”, tutto prodotto da Sk8 Beatz, a cui seguono, nel 2019, l’EP “Influencer” e altri singoli. Il secondo album, “Exit”, esce in digitale a maggio 2020 e, appena sei mesi dopo, Loge ne pubblica un terzo, “La Belle Époque”, che, nella Deluxe Edition del 2021, si amplia e prende il sottotitolo di “Blackout”. All’inizio dell’estate del 2022 pubblica l’EP “Eretico Pensiero” in cui figura Vacca come ospite.

IL TOUR
THE ZEN CIRCUS
30 aprile – San Benedetto del Tronto (AP) – Primo Maggio Agraria 
9 giugno – Bologna – Arena Puccini
14 giugno – Milano – Circolo Magnolia
30 giugno – Torino – Flowers Festival 
6 luglio – Arezzo – Mengo Music Fest
28 luglio – Genova – Balena Festival 
4 agosto – Alghero (SS) – Festival Abbabula
12 agosto – Brescia – Festa di Radio Onda d’Urto
calendario in aggiornamento
Il Circo Zen torna a sorpresa dal vivo quest’estate. La band è pronta per un nuovo giro di concerti anticipato dal live del 30 aprile in occasione il Primo Maggio Agraria di San Benedetto del Tronto. Gli ultimi appuntamenti dello scorso dicembre sono stati delle vere e proprie feste per i fan, spettacoli speciali andati completamente sold out al punto che tante persone sono rimaste senza biglietto e la band ha deciso di programmare un’altra piccola serie di concerti prima dell’arrivederci. Gli Zen Circus, infatti, prenderanno una pausa di due anni dalle pubblicazioni e dai tour per dedicarsi ai rispettivi progetti solisti e lavorare a nuovo materiale. Dopo il tour di presentazione dell’ultimo album “Cari Fottutissimi Amici” e i due spettacoli inediti di dicembre 2022, il gruppo si prepara a una manciata di concerti imperdibili previsti nei prossimi mesi. Negli oltre 20 anni di carriera The Zen Circus hanno rappresentato una delle realtà di riferimento per la musica attuale, rinnovandosi continuamente e raccogliendo l’entusiasmo di un pubblico transgenerazionale che da sempre segue il rito live del gruppo come una vera e propria festa iniziatica. Con l’ultimo disco “Cari Fottutissimi Amici” del 2022, pubblicano il loro 14esimo lavoro discografico che si unisce a una carriera fatta di centinaia e centinaia di concerti, migliaia di km macinati, sudore ed energia trascinante sul palco; due decenni di intensa attività suggellati dalla partecipazione in gara tra i big a Sanremo 2019 e dalla pubblicazione di un romanzo anti-biografico edito da Mondadori che è divenuto un vero e proprio caso di genere letterario, entrando nelle Top Ten delle classifiche dei libri più venduti stilate dai maggiori quotidiani.

IL VIDEO
CANOSTRA
“FERMO IMMAGINE”
Disponibile su YouTube il videoclip ufficiale di “Fermo Immagine“, l’ultimo singolo dei Canostra uscito lo scorso 14 aprile. Un secondo capitolo musicale da ascoltare lentamente, un brano con cui la band veronese anticipa l’uscita del suo primo EP accompagnandoci in un viaggio tra ricordi evanescenti e attimi cristallizzati in uno spazio-tempo indefinito. Lo sguardo si fissa su una vecchia foto, un ricordo sopito che riemerge e tutto congela, ti conduce al di fuori di te, riportandoti in quel preciso punto dello spazio-tempo. È un viaggio, scandito dal battito regolare e da suoni estranianti e ripetitivi, che culmina nella realizzazione della vaga ed indefinita percezione del tempo. Strizzi quindi gli occhi per ricongiungere corpo e mente, lo sguardo si distrae e tutto torna a scorrere. Canostra è un gruppo musicale alternative/indie/folk rock italiano, con influenze cantautorali, formatosi a Verona nel 2022. Dopo un lungo lavoro di pre-produzione ed arrangiamento, il 22 febbraio 2023 viene rilasciato il primo singolo “Fare il morto a galla” che insieme a “Fermo immagine” anticipano l’uscita del primo Ep autoprodotto che vedrà la luce il 05 maggio 2023. Canostra sono: Alessandro C, Alessandro S, Federico, Michele e Pierangelo. Canostra è la necessità di raccontare il bagaglio di emozioni e suggestioni raccolte nel viaggio della vita, così personale e universale al tempo stesso, le quali trovano conforto nel nostro spazio più sicuro. Canostra è un gufo, uno zaino, un laghetto di montagna, una spiaggia solitaria; è il pub preferito, un focolare, il tempo e lo spazio in un preciso istante. Una casa di mattoni rossi, un po’ british, e pavimenti in marmo, modellabile-metamorfica, capace di adattarsi al continuo cambiamento del tempo; al suo interno i riflessi di luce sulle pareti bianche, vissute ma non stanche, celano storie, pensieri comuni, ricordi, intrecci di relazioni, le nostre vite, ora Canostra.