Eccoci con lo  speciale dedicato alle mostre. “Cortecce – dall’anima della natura” è il titolo della mostra alla Galleria Cattai di Milano. A Roma la Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea presenta la mostra “Presenze”. Proroga dell’esposizione al Castello Della Monaca a Teramo.

“CORTECCE – DALL’ANIMA DELLA NATURA
BARK – FROM THE SOUL OF NATURE
Graeme Black – Michela Cattai”
fino al 26 maggio 2023
Galleria Michela Cattai ART+DESIGN
Via Brera, 4 – Milano
orari: lunedì-venerdì, ore 10.00 – 18.00. Sabato su appuntamento
ingresso libero
https://www.michelacattai.it/

Fino al 26 maggio 2023 la Galleria ART+DESIGN, situata nel cuore di Brera a Milano, ospita la mostra “Cortecce - dall’anima della natura”, evento espositivo speciale che presenta le affinità nel lavoro dell’artista del vetro Michela Cattai e del pittore britannico Graeme Black, attraverso opere inedite dedicate al tema della natura. I due artisti si sono incontrati un anno fa per la prima volta a Milano, scoprendo immediatamente la comune passione per la natura e il desiderio di entrambi di riportare la sua bellezza e intensità all’interno della propria pratica artistica. La mostra presenta quindiotto nuovi lavori in vetro realizzati a Murano da Michela Cattai, esposti in una relazione dialogica con diciassette dipinti creati da Graeme Blacknegli ultimi due anni nella sua residenza in North Yorkshire. La relazione mette in evidenza la profonda alchimia tra i due artisti, le cui opere e visioni si arricchiscono e completano vicendevolmente. Prima di dedicarsi al vetro, Michela Cattai ha studiato pittura con Fabrizio Plessi all’Accademia di Belle Arti di Venezia, e questo primo approccio con l’uso del colore e  la relazione con la città lagunare sono tuttora parte integrante del suo lavoro. A proposito della sua nuova serie Cortecce, scrive il critico Flaminio Gualdoni: “Protagonista assoluto è il colore, il gioco impuro e fastoso di trasparenze che amplifica l’inesattezza della struttura del vaso e ne offre, insieme, una sorta di apparenza, e di lettura, anche bidimensionale, come trama di andamenti disorientati e imperfetti. In taluni punti il colore si fa opaco, trattiene e diversamente restituisce la luce: siamo, qui, in un territorio ormai apertamente pittorico, in cui conta la distribuzione orizzontale dei toni, il sovrapporsi oltre al trasparire, una diversa e non meno libera economia di rapporti cromatici.Cattai, in altri termini, pensa e fa vetro, ma compiutamente en peintre.” I dipinti di Graeme Black nascono invece dall’osservazione del bosco che si trova a pochi passi dalla sua casa, immersa nella natura in North Yorkshire, UK: protagonista è la bellezza degli effetti della luce e della pioggia che modificano costantemente i rami e i tronchi degli alberi, rendendoli a suo dire “sculture naturali, mutevoli con il cambiare delle stagioni”. Black ama ricreare le loro superfici su grandi tele, dapprima con la matita e il carboncino, poi con pennellate di colore, rendendoli talvolta figurativi, talvolta astratti, cercando sempre di riprodurre il motivo e la texture delle loro cortecce. La mostra Cortecce - dall’anima della natura, celebra l’indissolubile legame tra uomo e natura in un periodo storico in cui è necessario valorizzare positivamente e con urgenza tale interdipendenza.

“BEATRICE PEDICONI. PRESENZE”
a cura di Adriana Polveroni
fino al 10 giugno 2023
Gipsoteca – Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea
Via Belle Arti, 131 – Roma

Oraro: da martedì a domenica dalle 9 alle 19 (ultimo ingresso 45 minuti prima della chiusura)
Ingresso: 10 euro, ridotto 7/5/2 euro
lagallerianazionale.com

Beatrice Pediconi, Nude #2, 2022, Emulsion lift on Watercolor paper (detail). Photo Dario Lasagni
z2o Sara Zanin segnala che mercoledì 10 maggio, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma, ha inaugurato la mostra Beatrice Pediconi. Presenze curata da Adriana Polveroni. Beatrice Pediconi è un’artista multimediale che rielabora linguaggi tradizionali per esplorare processi alternativi ed approdare ad inedite soluzioni formali ed espressive impossibili da controllare completamente. La mostra Presenze proposta nella Gipsoteca della Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea prende corpo da una serie di disegni su carta realizzati mediante una tecnica che impiega strisce di emulsione fotografiche ricavate da lavori precedenti. Sono segni leggerissimi, quasi evanescenti che però hanno un’origine complessa. In una vasca piena di acqua, usando dei pennelli o direttamente con le proprie mani Pediconi muove l’emulsione che assume la consistenza di un velo di seta per poi posizionarla su carta per acquerello. L’acqua diviene il tramite che permette la trasformazione del materiale fotografico in strumento per disegnare, dando origine ad una tecnica sperimentale in bilico tra media diversi. Ciò che vediamo sono le tracce di un passato trasformato, ma anche la sequenza di un racconto intimo in cui il ricordo messo a nudo si rivela nella sua fragilità dando spazio a quel che rimane. Con questo processo, solo apparentemente semplice ma che presuppone passaggi sofisticati, l’artista ci fa complici di un viaggio nella sua memoria e nell’urgenza di un presente che vuole decifrare il passato e restituirlo a nuova vita. La collocazione della mostra Presenze nella Gipsoteca della Galleria Nazionale, abitata da particolari e vibranti presenze come i volti, i corpi e le storie che si offrono al visitatore, risulta per un verso spiazzante - tanta materia a fronte di segni lievissimi – ma guardata da un’altra prospettiva, è forse proprio quello il luogo dove possono allacciarsi silenziose corrispondenze, intrecciarsi dialoghi immaginari, e forse immaginifici. Tra passato e presente, tra ciò che era e che sarà.

LA CAMERA DELLE MERAVIGLIE”
da un’idea di Stefano Papetti
a cura di  Antonio D’Amico e Stefano Papetti
organizzata da Comune di Teramo e Museo Bagatti Valsecchi di Milano
fino al 4 giugno 2023
Castello Della Monica
Teramo
orario: mercoledì 10/13 – giovedì, venerdì, sabato e domenica 10/13 – 16/19
biglietti: ingresso libero
www.comune.teramo.it

La mostra La camera delle meraviglie, grazie al grande successo di pubblico ottenuto dalla sua inaugurazione il 21 gennaio 2023 ad oggi, sarà prorogata fino al 4 giugno. La camera delle meraviglie, ideata dal professor Stefano Papetti e curata insieme ad Antonio D’Amico,  conservatore del Museo Bagatti Valsecchi, è ospitata nel Castello Della Monica di Teramo, la prestigiosa residenza neogotica da poco riconsegnata alla collettività dopo importanti interventi di restauro. L’esposizione, la prima allestita all’interno del Castello, è organizzata in sinergia tra la Città di Teramo e il Museo Bagatti Valsecchi di Milano, una delle più affascinanti case museo italiane. Per la prima volta una selezione di preziosi e insoliti oggetti di arredo tardorinascimentali collezionati a metà Ottocento dai fratelli Fausto e Giuseppe Bagatti Valsecchi per la loro casa nel cuore di Milano, lasciano la sede museale per arricchire un’altra importante residenza d’epoca. La mostra La camera delle meraviglie presenta una selezione di oggetti di arredo abitualmente esposti nel percorso della Casa Museo. Suppellettili, armature, cassoni finemente decorati e intagliati, cofanetti in avorio, formano una vera e propria Wunderkammer, piccole camere delle meraviglie tutte da scoprire che entrano in dialogo con le suggestive sale della storica dimora teramana, tra pareti affrescate e suggestive vetrate policrome. L’esposizione è corredata da un catalogo edito da Rrose Sélavy Editore con saggi dei due curatori, Stefano Papetti e Antonio D’Amico, cui si aggiungono la puntuale disamina sulla storia architettonica del castello redatta da Francesca Tottone e le dettagliate schede storico-critiche degli oggetti in mostra redatte da Aurora Ghezzi.