Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi
GIORGIO ADAMO - “YOUNG GERIATRIX”
MARCO BARONI - “BRAVISSIMO CANTAUTORE”
RICCARDO DE STEFANO - “QUANDO VIENE SERA”
IL TOUR - LEYLA EL ABIRI - “OH NO! Tour”
IL VIDEO - FERNANDO ALBA - “IL SOLE E LA LUNA”

GIORGIO ADAMO
“YOUNG GERIATRIX”
“Young GeriatriX” è il nuovo singolo di Giorgio Adamo in uscita il 17 gennaio su tutte le piattaforme digitali e distribuito da Ingrooves per Joseba Label. Il videoclip, parte cruciale per entrare nell’immaginario del brano, sarà disponibile su Youtube dal 21 gennaio. Il brano è stato scritto dal cantante e attore originario di Salerno, che a breve partirà in tour come protagonista dello spettacolo teatrale Vlad Dracula, ed è stato prodotto, arrangiato e cofirmato da Fabio Codega – Creativa music. Il master è stato affidato a RAZIK MASTERING Washington D.C.. “Young GeriatriX” è un urlo generazionale, un flusso di pensieri che cristallizza la condizione di un uomo disorientato, che all’interno di una società tendente ad affiggere etichette sbiadite, non sa bene dove collocarsi. Troppo giovane per essere vecchio, troppo vecchio per essere giovane. “In un mondo di ciniche classificazioni l’arte, la cultura e le emozioni non devono avere una scadenza e chi si dimena per farle vivere potrà sempre trovare il suo spazio, scrivendo un messaggio tra le righe. Lasciare un segno è la missione, un tesoro che verrà prima o poi alla luce nel bel mezzo del caos” commenta così il brano Giorgio Adamo. Il grido è tagliente, con un sound potente che evoca rivoluzione e un fiume di parole che proclamano resistenza. Il videoclip nasce dall’idea dello stesso Giorgio Adamo che ne scrive il soggetto, affidando regia, riprese e montaggio alla cantautrice e videomaker Denise Galdo. Con le immagini Denise riesce ancor più a dare forza ai concetti espressi nei versi della canzone, creando un ritmo serrato di emozioni che mescolano inquietudine, ribellione e libertà di espressione. Giorgio Adamo nasce a Salerno il 12 marzo del 1985. Cantante e attore dalle spiccate doti vocali e interpretative, dopo un trascorso da frontman rock, ottiene importanti ruoli nel mondo del teatro musicale. Protagonista di prestigiosi tour internazionali. Si dedica contemporaneamente alla stesura del suo primo album solista.

MARCO BARONI
“BRAVISSIMO CANTAUTORE”
Il secondo singolo di Marco Baroni per Sorry Mom-Be Next Music è “Bravissimo Cantautore”, distribuito da Sony Music Italy. Un brano che narra con un velo di amara ironia la sorte di tutti quelli che si sono imbattuti nella discografia senza ottenere i risultati di quello che per ognuno è il grande sogno di “farcela”. Come dice lo stesso Baroni in merito alla canzone: “C’è molto di me in questo pezzo, anche se ho avuto occasioni decisamente importanti, tutto quello che descrivo è realmente accaduto nel pellegrinaggio verso gli uffici delle case discografiche, prima del mio esordio e pure dopo quel fugace momento”. La canzone si chiude con il proposito di continuare incessantemente a fare musica nonostante le porte in faccia, perché se si ha la necessità di farlo, allora si ha già vinto in partenza. Scoperto e prodotto da Alberto Bertoni, Marco Baroni inizia la sua attività nel 1999, con la pubblicazione del singolo “Un’abitudine” seguito nel 2000 da “Un’altra come te“, entrambi rilasciati da M.B.O. di Mario Ragni e distribuiti CGD East West, Warner Music. Nel 2006 esce il singolo “La mia generazione“, per EMI Music. Partecipa al Festival di Sanremo 2007 nella categoria Giovani raggiungendo la finale con il brano “L’immagine che ho di te“. Partecipa come ospite a diversi programmi televisivi e radiofonici come Do Re Ciak Gulp! intervistato da Vincenzo Mollica, TG2, TG3, Unomattina, MTV (Italia), All Music, Radio Bruno Estate. Esce il suo album di debutto intitolato “Marco Baroni” pubblicato da Virgin Records/EMI Music, contenente il brano sanremese, il precedente singolo “La mia generazione” e il terzo singolo estratto “Marta piange“. Il video di questa canzone viene girato da Gaetano Morbioli a San Francisco. Negli anni successivi, trascorsi prevalentemente sul palco, ha l’occasione di aprire i concerti di diversi artisti di fama come Mario Biondi, Marco Masini, Pier Cortese, Francesco Baccini e una lunga serie di concerti dell’amico Fabrizio Moro. Esce nel 2015 il secondo album “Una corsa senza freni” prodotto da Fabio Roveroni, per Terre Sommerse e DMB Music, dal quale vengono estratti i singoli “Aria di Settembre” e “Il primo Natale“. Dal 2010 inizia l’attività di autore e compositore. Scrive con Nek i singoli E da qui (che si aggiudica il Disco di platino), È con te ed Hey Dio (vincitore del Premio Lunezia), oltre ai brani Dentro l’anima, Verrà il tempo, Io no mai e Il mondo tra le mani. In questi anni collabora in qualità di autore con altri artisti come Alessio Bernabei, ex frontman della band Dear Jack, lanciata dal talent Amici di Maria De Filippi, che in pochi mesi resta l’album più venduto del Festival di Sanremo 2016 aggiudicandosi il disco d’oro. In questo album Marco firma il testo del brano “Mondo Piccolo“. Firma inoltre assieme ad Alex Bagnoli tutti i testi del primo album della cantante Cixi, finalista a X Factor (Italia), “Chissà cosa dirà mio padre“, pubblicato da Sony Music. Nel 2020 pubblica il singolo “Picchio Rosso”. Il brano, prodotto da Alex Bagnoli viene pubblicato sia su Spotify e in 1000 copie su cd singolo, oggi esaurite. Il video clip della canzone, raggiunge le 20.000 visualizzazioni su YouTube. Nel 2022 Baroni entra a far parte di Sorry Mom!, per cui è prevista la pubblicazione del terzo album di inediti, anticipato dal primo singolo “Cenere”. La produzione, stavolta, è di Valerio Carboni.

RICCARDO DE STEFANO
“QUANDO VIENE SERA”
Il 20 gennaio Riccardo De Stefano pubblica su tutti i player digitali il suo nuovo singolo, “Quando viene sera”, seconda uscita solista in vista del primo full lenght. Il singolo può essere considerato il manifesto sonoro dell’album che anticipa, dal titolo “Cronologia del futuro lontano”, scritto e arrangiato da Riccardo De Stefano, co-prodotto da Nicola d’Amati de Il Merlo Studio e in prossima pubblicazione (primavera 2023) per Adastra, assieme a una serie di “oggetti stranianti” che allargheranno il progetto verso diversi formati e prodotti multimediali. “Quando viene sera” si potrebbe considerare come un’ouverture del disco, poiché ne racchiude i temi principali e l’impronta sonora. In controtendenza con tanto pop di oggi, “Quando viene sera” è un brano interrogativo riguardo il senso del nostro percorso su questa Terra, ma che non perde mai lo sguardo rivolto alle stelle. Si può cogliere una sfumatura letteraria sul tema della sera, topos della tradizione narrativa da Foscolo a Quasimodo. Ma le citazioni letterarie partono dal background accademico di De Stefano (laureato in Filologia Moderna) e arrivano sino ad Aleister Crowley e David Lynch, subliminalmente citati nel testo. Infine, la conclusione del brano è emblematica, poiché ci pone l’immortale dubbio di Zhuāngzǐ sulla natura della nostra realtà. Il brano, dall’anima cosmologica, racchiude una narrazione esistenziale comunque caratterizzata da un immancabile e velata ironia, nascosta sotto la duplice lettura di molti versi del brano, che nascondo più significati a seconda di come si vuole leggerli. Dal punto di vista musicale, in maniera non dissimile dal primo singolo, uscito nel novembre 2022, “Era novembre”, le ispirazioni sonore di “Quando viene sera” derivano dagli Arcade Fire (quelli più elettropop come in “Sprawl II” da The Suburbs) oltre a sentirsi forte il background di musicista progressive rock (segnato da esperienze uniche come il Guitar Craft con Robert Fripp dei King Crimson nel 2010). Il risultato è un brano quasi space rock dagli ampi confini strumentali, dominato dai riff di synth e dalle profonde batterie riverberate, quasi un episodio isolato nell’attuale panorama musicale italiano. Nato a Roma nel 1987, Riccardo De Stefano è conosciuto principalmente per la sua attività di critico musicale. Dopo dieci anni di attività di critico musicale, comprendenti creazione e direzione di ExitWell, scrittura di due libri in materia (“Era Indie”, 2019; “Musica in lockdown”, 2021 per Arcana Edizioni), nonché collaborazioni a eventi di risonanza nazionale (è nel direttivo artistico del MEI di Faenza dal 2019), Riccardo De Stefano ha deciso di rimettersi in gioco “riportando tutto a casa”, per citare Bob Dylan. In che modo? Riprendendo in mano la sua passione per la musica, ma in qualità di musicista. Benché in passato già attivo con formazioni del panorama musicale underground romano, stavolta ha deciso di metterci non solo la faccia, ma anche il nome e il cognome: rinunciare a un nome d’arte significa non avere niente dietro cui volersi nascondere. E se qualcuno se lo stesse domandando, il lavoro del critico e del musicista non sono in contraddizione: per De Stefano sono entrambi modi di capire, e amare, la musica.

IL TOUR
LEYLA EL ABIRI
“OH NO! Tour”
in aggiornamento
20/01 TRENTO – Bookique
21/01 MOENA (TN) – La Grenz
26/01 FORLI’ – Diagonal Loft Club
04/02 MILANO – Bovisa Urban Garden (acustico)
16/02 CASCINA (PI) – Missiva Pub
31/03 BEINASCO (TO) – Violeta Parra
19/05 LATINA – Sottoscala9
“OH NO!” è il disco d’esordio di Leyla El Abiri. Ricchi di immagini poetiche, i testi descrivono lo stupore, la malinconia, l’angoscia, la serenità e la noia che si prova quando ci si sveglia quasi adulti. Nascono da una raccolta di pensieri e poesie scritti da Leyla in adolescenza che successivamente ha deciso di trasformare in canzoni. Il disco è composto da sei brani caratterizzati da atmosfere molto diverse fra loro: dal sound anni ‘60 di “Bigiotteria“, dove il mellotron e le spazzole la fanno da padroni, passando per i temi orientali e le percussioni granitiche di “Fuoco e fiamme” fino ad arrivare alle sonorità elettroniche di “Coltelli“. “OH NO! è una raccolta di brani – racconta Leyla – che sono stati scritti tra i 17 e 19 anni e descrivono la solitudine di chi si sente sempre nel posto sbagliato, sia tra le mura della propria stanza che in un posto affollato. I testi sono ricchi di immagini poetiche che esaltano il contrasto tra la dolcezza e innocenza dell’adolescenza e l’angoscia di un’insoddisfazione cronica. Il titolo dell’EP è un’esclamazione che riassume lo stupore dello svegliarsi grandi, con tutte le responsabilità e ansie che ne derivano, senza esserlo davvero. E’ la ricerca di un “luogo sicuro” all’interno della propria testa ma anche la paura di non trovarlo mai”. Leyla El Abiri, classe 1999, è nata a Genova.

IL VIDEO
FERNANDO ALBA
“IL SOLE E LA LUNA”
Fernando Alba pubblica il videoclip del suo ultimo singolo e mette in scena “Il sole e la luna” affidando la narrativa a due attrici bellissime: Giada Sereni (giorno), Emma Padoan (notte). Il video, girato personalmente dal cantautore ed ispirato alle nostre più belle stelle dell’universo, è interamente girato a Roma tra la notte fonda e le prime luci dell’alba. Si apre con un cameo dell’artista che al sorgere del sole si affaccia su Ponte Sisto (trastevere) e, senza alcun playback, ci racconta la storia del Sole e della Luna con una successione di immagini artistiche suggestive che ritraggono, inquadratura dopo inquadratura, le protagoniste Giada ed Emma che percorrono in solitudine ognuna la propria strada, lasciandosi baciare dalla luce irradiata da questi due astri meravigliosi. “Raccontare del Sole e della Luna non era una cosa semplice! Da millenni tutti gli artisti del mondo si sono ispirati ad esse e credo che abbiano già detto tutto – afferma Fernando Alba – Ancora più difficile è stato mettere questo mio racconto in musica e poi concepire un video-visual che potesse arrivare al cuore ed emozionare. Ho voluto comunque alzare la testa e provare a dire la mia con questa mia nuova opera, anche per dare continuità al lavoro che sto facendo per raccontare il tempo in cui viviamo, iniziato con la canzone ‘Abbiamo contagiato il mondo’ e continuato con i successivi singoli ‘Immagina’, ‘La canzone del mondo’ ed oggi, appunto, con ‘Il Sole e la Luna’. Spero tanto che possa piacere nella sua semplicità”. “Il Sole e la Luna”, edito da Maqueta Records, scritto e composto da Fernando Alba, è già disponibile anche nei digital store ed in radio. Quest’inno dedicato all’Universo che ci circonda è stato inciso a Sòfia, con la partecipazione della Bulgarian National Radio Symphony Orchestra ed un’élite di musicisti italiani: Marco Rovinelli alla batteria, Giorgio Rosciglione al contrabbasso, Seby Burgio al pianoforte, Simone Gianlorenzi alla chitarra elettrica, Mario Romano alla chitarra acustica. Il testo altamente poetico si appoggia a delle melodie ed armonie jazy, con sfumature rockeggianti, due generi musicali agli antipodi volutamente in contrapposizione, come a voler sottolineare musicalmente la contrapposizione tra il Sole e la Luna.


