Proposte di itinerari di trekking in occasione della “Giornata mondiale delle Zone Umide” prevista per il 2 febbraio, percorsi per ricordare l’importanza della conservazione del patrimonio naturale.

La natura è protagonista assoluta a Lignano Sabbiadoro (UD), anche fuori stagione, quando la costa, la laguna e le aree protette circostanti assumono un fascino particolare e diventano custodi di segreti da scoprire in punta di piedi.
In vista della Giornata mondiale delle Zone Umide del 2 febbraio, Lignano Sabbiadoro propone itinerari di trekking per respirare il profumo di resina tra i pini marittimi, immergersi tra pioppi e tamerici lungo il fiume Tagliamento, ammirare lo spettacolo magico di alba e tramonto all’incontro tra acqua dolce e salata.

Percorsi per ricordare l’importanza della conservazione del patrimonio naturale, ascoltandone il suono che si fonde con quello dei propri passi.
E fruibili non solo in questa giornata particolare.
I tracciati intercettano locali adibiti a ristoro, che sono eventualmente presenti anche in area limitrofa (soprattutto nella stagione balneare).
Basti pensare che per raggiungere un qualsiasi punto di essa da un qualsiasi altro più estremo si percorrono al massimo diecimila passi, poi inevitabilmente il mare o la laguna.

Proprio, per godersi questa incantevole e suggestiva località turistica, i passi percorribili lungo la Città saranno un vero e proprio “s-passo” per tenere in movimento il proprio corpo.
Basterà scegliere un itinerario e, godendosi la natura, i profumi e l’atmosfera, si scopriranno le caratteristiche e gli angoli meno noti.
Vi presentiamo i percorsi attraverso i testi proposti dall’Amministrazione comunale nel depliant attraverso il quale presenta gli itinerari.

LA VIA DELL’ALBA
Dalla bocca di porto, che collega il mare alla laguna, parte questo percorso sorvegliato dal Faro Rosso, una luce che è da sempre riferimento di navigazione sicura per i naviganti. In corrispondenza del faro, ogni mattina nasce il Sole che abbraccia la città e nel giorno del suo solstizio, Lignano dedica al Sole la musica dell’alba come un rito propiziatorio per un’estate di vacanze e di benessere. Camminando lungo il mare si incontrano molte occasioni di meraviglia: il Villino Zuzzi – 1910 – la più raffinata costruzione liberty della città e, poco più avanti, la Terrazza Mare, simbolo di una città che al mare e al Sole deve la sua fortuna. Proseguendo nei pressi dell’Ufficio 16 un bar in spiaggia si colora di giallo in onore e in memoria di G. Scerbanenco, primo importante giallista italiano che proprio al “Bar Gabbiano” amava comporre i suoi lavori, durante il tempo che ha vissuto, con la sua famiglia a Lignano. Il percorso termina all’Ufficio 19 punto in cui il lungomare fa una grande curva che ci permetterà poi di entrare in Pineta.

BIODIVERSITÀ - Il bagnasciuga trova la classica fauna che si incontra in riva al mare con crostacei e molluschi tipici delle spiagge, l’avifauna è rappresentata prevalentemente dai gabbiani infatti troviamo sia il Larus michahellis (il gabbiano reale zampe gialle) che il Chroicocephalus ridibundus (il gabbiano comune). Il percorso ciclo-pedonale è su terreno naturale con pavimentazione in pietrisco calcareo. È accessibile a persone con ridotta o impedita capacità motoria e arredato da panchine per una sosta in relax.

IL CAMMINO DEL PENSIERO
Nello straordinario progetto dell’architetto Piccinato che con una visione attualissima di rispetto per l’ambiente, aveva previsto brevi strade senza uscita che mantenessero il silenzio e la privacy delle eleganti case di vacanza, si inserisce il cammino del pensiero. Un percorso nascosto tra i pini e le siepi private, di vero benessere e silenzio, si articola attraverso le “Calli” dedicate a personaggi dell’Arte, della Musica e della Letteratura di ogni tempo. Ogni tanto si incontrano, nel verde, alcuni “pensieri” e aforismi che suscitano la riflessione sull’umana avventura e riportano al personaggio a cui è dedicata la Calle. Per il benessere anche dell’anima.

BIODIVERSITÀ - Questi particolari percorsi verdi fra le aree verdi ma antropizzate di Lignano Riviera fanno da dimora a diverse specie animali, come lo Sciurus vulgaris (Scoiattolo rosso comune) e le Garrulus glandarius (ghiandaie) che approfittano della presenza di diverse specie vegetali ad alto fusto, così come il Dendrocopos major (picchio rosso maggiore) il cui picchiettare si sente da lontano. Il sottobosco e la numerosa presenza di oleandri sono fonte di cibo di diversi lepidotteri come la Daphnis nerii (sfinge dell’oleandro), uno dei lepidotteri Eteroceri più belli d’Europa. Il percorso ciclo-pedonale, con fondo asfaltato e con fondo naturale in ghiaino compatto, è accessibile a persone con ridotta o impedita capacità motoria e arredato da panchine per una sosta in relax oppure all’ombra dei pini marittimi nelle prossimità di una vasta pineta accanto alla chiesetta dei SS. Ermacora e Fortunato.

NEL PROFUMO DI RESINA
Dalla grande curva che segna il rientro del lungomare, si accede alla pista ciclopedonale che costeggia le vecchie dune di sabbia, ancora intatte, per circa un chilometro a sinistra, il mare, laggiù dopo l’ombra della vecchia pineta in cui pini, arbusti, felci e sommacchi del sottobosco accompagna il cammino. A destra la grande torre dell’orologio della vecchia colonia marina. Per i più fortunati è una sorpresa ascoltare gridolini e canzoni di centinaia di bambini che tra oleandri e campetti trascorrevano le loro vacanze. Ai più attenti, rallentando, soprattutto nelle ore più calde, è concesso di percepire un intenso profumo di resina inebriante, foriero di respiri salubri, che confortano e rendono magica l’atmosfera intorno. Uscendo dal cancello, si procede verso Lignano Pineta, giù fino alle Terme, incontrando a destra le prestigiose ville degli architetti che di Lignano hanno fatto un felice esperimento urbanistico famoso nel mondo.

BIODIVERSITÀ - Questa pineta con la presenza a volte assordante delle cicale è rifugio per diverse specie animali infatti incontriamo facilmente lo Sciurus vulgaris (Scoiattolo rosso comune) la Pica pica (gazza eurasiatica) la Streptopelia decaocto (la tortora dal collare o tortora orientale), il Columba livia (il piccione selvatico) Columba palumbus (il colombaccio). La presenza di tutti queste possibili prede attira di conseguenza anche qualche predatore e, raramente è possibile incontrare la Vulpes vulpes (la volpe rossa). Il percorso ciclo-pedonale, con fondo asfaltato, è accessibile a persone con ridotta o impedita capacità motoria e arredato da panchine per una sosta in relax. In prossimità si trova il Parco del Mare, ove sono presenti diversi sentieri e percorsi ginnici. Un bel modo di trascorrere un paio di ore in mezzo alla frescura dei pini.

LUNGO L’ACQUA DOLCE
Dall’idrovora accanto ai cantieri nautici di Marino Uno a Lignano Riviera, parte un percorso solo ciclopedonale che segue l’andamento sinuoso del fiume Tagliamento, il “Re dei fiumi alpini” che segue il confine naturale tra il FVG e Veneto. La strada silenziosa si snoda tra arbusti, pioppi, tamerici e altre essenze autoctone. Ci accompagna a sinistra la naturale spiaggia che abbraccia l’acqua, ancora dolce prima di unirsi al mare. Si risale fino al Canale di Bevazzana, l’antica litoranea Veneta, antica via d’acqua, che separa la lingua di terra di Lignano dai campi dell’entroterra. È un percorso nella storia di questo ambiente naturale ancora intatto.

BIODIVERSITÀ - L’incontro fra l’acqua dolce e l’acqua salata da luogo ad un ambiente con caratteristiche peculiari spesso scanditi dalle maree che fanno parzialmente risalire l’acqua salata lungo il percorso del fiume. La pineta con le sue radure è ospite di numerose specie sia vegetali che animali, segnaliamo fra tutte la Zerynthia polyxena (polissena) una bellissima farfalla della famiglia delle Papilionidae una farfalla protetta a livello europeo dalla Direttiva Habitat 92/43/CEE e dalla Convenzione di Berna, a volte preda del Phoenicurus ochruros (codirosso spazzacamino). Il percorso ciclo-pedonale, con fondo asfaltato, è accessibile a persone con ridotta o impedita capacità motoria e arredato da panchine per una sosta in relax.