Da oggi, 17 febbraio, disponibile il racconto di una terapia, dal ciglio del baratro al momento della lenta rinascita, combattendo contro l’ansia. Lavoro autoprodotto.

«Il progetto PANICO non era assolutamente tra i piani. Ha iniziato a formarsi in modo naturale sei mesi fa e da lì si è evoluto fino a raggiungere la forma finale che ora tutti possono ascoltare. È una fotografia degli ultimi anni della mia vita e più nello specifico degli ultimi 12 mesi. L’inizio della lotta con l’ansia e il panico ha profondamente cambiato la mia musica senza che io potessi farci nulla» afferma Simon Cole.
Cinque brani in cui tirar fuori tutto ciò che si è sempre tenuto dentro, cercando di rendere anima, cuore e mente più leggeri.
Nonostante il tema cardine del panico, l’EP affronta anche altri temi come ad esempio l’amore, anch’esso segnato dalla costante presenza delle paure e delle ansie.

Il trailer del progetto è la registrazione di una conversazione con uno psicologo, cercando di esprimere cosa il panico rappresenti.
È un audio originale, crudo e senza filtri che porta, solo per un minuto, l’ascoltatore nel mondo di Simon Cole.
Anche la scelta di caratterizzare questo progetto con una palette monocromatica non è casuale, perché l’ansia agisce togliendo colore al mondo, arrivando a diventare un film in bianco e nero.
La fase di mix e di mastering dell’EP è stata curata interamente da Pietro Tripodi, giovane e talentuoso Audio Engineer.

Track by track
Scintille – Quella contro ansia e panico è una battaglia quasi invisibile all’esterno che, tuttavia, lascia segni profondi nella vita delle persone. “Scintille” parla di questo e della rabbia e della tristezza, cercando di buttare fuori ciò che ancora fatica a venire alla luce.
Nudi – In questo brano il tema è la fragilità, umana ed emotiva, derivata dalla perdita di una persona che in qualche modo completava un’esistenza altrimenti parziale. I rimpianti, il dolore, le emozioni, i ricordi e le insicurezze prendono vita tramite le note di un pianoforte che crea una melodia malinconica e profonda.

Anima – Un urlo nel silenzio, una richiesta d’aiuto e allo stesso tempo un racconto crudo e senza filtri dell’esperienza con l’ansia e il panico dell’autore. La collaborazione con Amya Rodriguez è nata totalmente per caso. Conosciutisi matchando tramite un’app di dating negli Stati Uniti, Simon è stato da subito rapito dalla sua voce e ha deciso di invitarla a fare parte del progetto.
I tuoi occhi – Fotografia struggente di un momento di fragilità in seguito alla perdita di una persona cara. La realizzazione del fatto che quella persona non farà mai più parte della propria vita e nonostante ciò le giornate continueranno a scorrere, senza la presenza confortante di quella persona.

Panico (Outro) – Una traccia a sè stante in cui l’autore ha riversato il dolore degli ultimi 12 mesi descrivendo in modo dettagliato come si sia sentito nei momenti peggiori. Scrivere e registrare questo brano è stato difficile ma necessario.
Simon Cole, classe 2001, è un artista di Alessandria. Il suo percorso inizia però negli Stati Uniti d'America, più precisamente a Denton in Texas. Nel "Lone Star State" Simon scrive e registra i primi brani poi, spinto anche dai compagni di scuola americani, inizia a pubblicare le tracce su SoundCloud, facendosi conoscere e diffondendo la sua musica in Italia e nella cittadina americana. Il sound di Simon, contaminato dalle più disparate influenze, affronta diverse fasi ed evoluzioni dando vita a brani unici e "genreless". Il 27 gennaio pubblica “Scintille”, il singolo che anticipa l’Ep PANICO.





