Nuovo appuntamento con la segnalazione di alcune ultime novità discografiche – singoli, EP, album – di un tour e di un video: buona lettura.
le segnalazioni di oggi
RICKY FERRANTI - “PASSANO LE ESTATI”
COMETE - “LAMPI E TUONI”
OTTODIX - “GRAVITÀ”
IL TOUR – DOLCENERA - “3 TOUR IN 1”
IL VIDEO - SERGIO MELONE - "WITH ME"

RICKY FERRANTI
“PASSANO LE ESTATI”
Dal 10 marzo 2023 sarà in rotazione radiofonica “Passano le estati”, il nuovo singolo di Ricky Ferranti disponibile sulle piattaforme digitali dall’8 marzo. “Passano le estati” è un brano che racconta del tempo ineluttabile di un’estate conclusa, del cambiamento e le paure che il tutto si trascina con sé. I sogni che svaniscono e che scivolano via. Forse ci hanno ingannato? Spiega l’artista a proposito del brano: “Passano le estati è un brano che ho scritto diversi anni fa, ma solo ora ho trovato un arrangiamento che mi convinceva. Il tema ‘Panta Rei’ unito a quello dei sogni per me è sempre attuale”. Ricky Ferranti è un cantautore piacentino che vanta una formazione musicale molto ricca: diplomato al CPM (Centro professionale musicale) per due corsi dedicati alla chitarra elettrica, è anche un grande esperto di chitarra rock, rock blues e jazz. Ha insegnato all’accademia di musica Moderna di Piacenza, ed attualmente insegna al Livestudio di Codogno. Vincitore di vari concorsi in Italia e all’estero, tra i quali il Jimi Hendrix Tribute indetto dalla rivista Chitarre, vinto con il rifacimento della cover “Purple Haze”, è anche autore di diversi video didattici e collaborazioni per metodi editi da Playgamemusic-Carish. Con la band Animali Rari, di cui è stato membro dal 2002 al 2012, ha suonato nei principali locali italiani ed accompagnato artisti italiani come: Fiordaliso, Smaila, Faletti e Grignani; ma ha anche suonato con artisti internazionali, come la cantante Angel Forrest (vincitrice di 3 blues Awards in Canada), la californiana Sherrita Duran e il cantante country John Luskey. Inoltre, con il trio Are Jay ha aperto i concerti di Fabio Treves e Davide van de Sfroos. Incide diversi album come solista. Il progetto solista viene portato avanti sia come One Man Band, riproponendo brani originali e cover suonando contemporaneamente chitarre acustiche, armoniche e percussioni e strumenti tradizionali, che come trio elettrico, e nella band dello Spirit Gospel Choir di Piacenza.

COMETE
“LAMPI E TUONI”
Esce venerdì 10 marzo “Lampi e Tuoni” il nuovo singolo di Comete dopo “Salta l’intro”, nella playlist Indie Italia di Spotify. Il brano (testo e musica Eugenio Campagna, prodotto da Matteo Costanzo e Eugenio Campagna, Ala Bianca Records) è disponibile dal 10 marzo in digitale e in radio dal 17 marzo. In “Lampi e Tuoni” la voce di Comete emerge con forza dando colore a una ballad che anche nella scrittura mantiene uno stile originale. Il racconto pop di un amore che lascia una traccia perché qualcosa cambia per sempre … “siamo stati tante cose messe insieme male però lo sai quanto ti voglio bene”. “Questo brano – racconta Comete – prende ispirazione dalle storie che finiscono quando siamo troppo diversi ma poi capita di ritrovarsi ad essere simili nei letti vuoti, ed è lì che certi notti si scrivono le canzoni per tornare a camminare da soli, per un amore finito ma soprattutto per se stessi”. Il fermo immagine di una Milano in cui fa freddo e ci si scalda scivolando dentro un cocktail, s’improvvisa una risata anche se dentro il cuore c’è un temporale. Lampi e tuoni che passano velocemente ma che lasciano dentro qualcosa che è cambiato per sempre. Eugenio Campagna, in arte Comete, è nato a Roma nel 1991. Appassionato di musica fin da bambino, ha iniziato da ragazzo a scrivere canzoni e poi ad esibirsi come artista di strada e nei locali della sua città. Il suo nome d’arte è la sua poetica: “Come te”, è l’esigenza di scrivere le sue storie che poi sono le storie di tutti. Per questo Eugenio definisce il suo genere “Real pop”, parlare del reale, di quel Cornflakes che racconta una storia d’amore. Ed è proprio Cornflakes, il suo primo singolo certificato Disco D’Oro, uscito durante la sua partecipazione come concorrente ad XFactor 13. A giugno del 2021 esce il suo primo album “Solo cose belle”, prodotto da Federico Nardelli, e si esibisce in tutta Italia, nei vari club e festival.

OTTODIX
“GRAVITÀ”
L’eclettico e visionario artista Alessandro Zannier aka Ottodix torna sulle scene, a tre anni di distanza dal fortunato e profetico concept album “Entanglement”, con un nuovo singolo dal titolo “Gravità“, preludio all’ottavo concept album “Arca” in uscita il prossimo aprile per l’etichetta VREC e con la produzione artistica di Flavio Ferri (Delta V). Il disco racconterà di come andrebbe se l’umanità si adattasse a vivere unita e migrante nel cosmo, a bordo di una gigantesca nave spaziale generazionale. Il singolo “Gravità”, prima traccia dell’album, fa da introduzione a questa fuga di massa spiegando il “perché, un giorno, ce ne andammo” in fuga da un’apocalisse ambientale irreversibile da noi stessi causata. “Gravità” è un gioco di parole per descrivere la leggerezza e la superficialità che ci portarono al punto di non ritorno, scaricando sempre sul prossimo, sui più deboli, sull’altro, sui complotti dei poteri forti, le responsabilità del nostro agire collettivo come singoli. “Fuori dalla Terra, scollegati dalla realtà, privi di ogni forma di responsabilità, senza più pesare le parole in libertà, noi perdemmo il senso della gravità.” Il relativo videoclip concepito e diretto dallo stesso Alessandro Zannier mostra evoluzioni aeree di architetture speculari che sembrano ricombinarsi nel cielo in utopiche città volanti o macchinari in volo verso lo spazio, brano cantato all’unisono da uomini e donne che indossano una tuta androgina per adattarsi agli habitat extraterrestri del domani. L’artista trevigiano continua così il percorso ormai tracciato dagli ultimi album (“Micromega” e “Entanglement” in particolare) in cui la commistione tra arti, scienza e natura ha ormai catapultato il progetto musicale dell’artista visivo e autore Alessandro Zannier e il suo Ottodix Ensemble nel mondo delle biennali d’arte e d’architettura, a cominciare da quella prestigiosa di Venezia, dove ha anche esposto come artista per ben due anni di seguito.

IL TOUR
DOLCENERA
“3 TOUR IN 1”
sabato 18 Marzo – Lucera (FG)
Teatro dell’Opera con la Melos Orchestra
venerdì 31 Marzo – Legnago (VR)
Teatro Salieri piano solo recital
sabato 6 Maggio – Albenga (SV)
Su La Testa Festival / Teatro Ambra piano solo recital
mercoledì 10 Maggio – Vieste (FG)
Piazza Marina Piccola full band
Annunciato l’ingresso di Dolcenera nella famiglia Barley Arts e i suoi primi appuntamenti in calendario per il “3 Tour in 1”: full band, piano solo recital e accompagnata da un’orchestra sinfonica, a conferma della sua ecletticità. Pianista e polistrumentista, cantautrice e produttrice, con un approccio, alla musica come nella vita, istrionico, entusiasta, ma anche, dati gli studi in ingegneria, metodico ed ortodosso. Ogni sua performance al pianoforte ha sempre messo in evidenza le sue peculiarità che la rendono unica nel panorama musicale: i chiari-scuri del suo canto e del suo pianoforte, la capacità di improvvisazione vocale, il tocco rock blues nella voce, la sensibilità nel sottolineare le emozioni. Chi l’ha vista dal vivo più volte rimane continuamente stupito dalla sua capacità d’improvvisazione che rende ogni sua esibizione sorprendentemente diversa. I suoi fan la ritengono addirittura migliore dal vivo che nei dischi, cosa che la fa sorridere perché Dolcenera sa di essere il cosiddetto animale da palco, definizione che costituisce la prova, per un artista, di essere “vero”. La sua storia musicale, che quest’anno festeggia i 20 anni, è stata costellata da numerosi riconoscimenti, da concerti dal vivo di grande importanza che l’hanno vista in tour piano e voce nei teatri di Francia, Spagna, Svizzera, Austria, Cina e Germania (dove ha pubblicato ben tre album) e più volte ospite di Vasco Rossi, Zucchero, Deep Purple e dei Depeche Mode per l’apertura dei loro concerti negli stadi italiani, e da duetti prestigiosi, pubblicati sui suoi album, non solo con artisti del calibro di Claudio Baglioni, Loredana Bertè, Patti Smith e giovani artisti come Lazza, ma anche in collaborazioni di respiro internazionale nel riadattamento in Sud America della hit Il mio amore unico interpretato dalla più importante cantante messicana Alejandra Guzman e nel duetto sulle note della hit Read All About It (Tutto Quello Che Devi Sapere) con Professor Green. Nel suo Piano Solo Recital, l’artista non solo eseguirà i suoi evergreen come Mai più noi due, Com’è straordinaria la vita, Il mio amore unico, Ci vediamo a casa, Amaremare, Calliope, ma anche alcune cover di artiste internazionali, citate nel suo recente podcast (Una canzone Una storia- psicografia di un’artista femminile), che hanno cambiato la storia della musica come Nina Simone, e di artisti italiani la cui profondità di scrittura l’hanno accompagnata nel mondo musicale come Vasco Rossi e De André. Dolcenera è un’artista libera che molti definiscono “diversamente pop” non riuscendo a catalogarla… e forse questo è solo un segno di grande personalità, una personalità che si è lasciata affascinare da tante culture musicali nel suo percorso discografico e che si palesa e si esalta dal vivo, in un viaggio/concerto al piano in cui mai nessun brano è semplicemente una versione acustica.

IL VIDEO
SERGIO MELONE
“WITH ME”
Dopo l’anteprima su Rockon, è disponibile anche su YouTube il lyric video di “With me“, il singolo di debutto di Sergio Melone. Un brano che mette a nudo il cantautore (già noto per il suo fortunato percorso come attore e ballerino) che racconta di come i fantasmi del passato possano farci sfuggire delle grandi occasioni. Con questo primo capitolo autobiografico, Sergio Melone si impone nella scena musicale indipendente senza filtri, con un pezzo intimo, diretto (e anche un po’ sfacciato) dedicato agli ultimi romantici, a chi combatte con i rimpianti e a chi, nonostante tutto, torna ad esporsi. Siete pronti? Afferma l’artista: “Questa canzone parla dell’attimo in cui scopri di aver perso la persona di cui mi sarei potuto follemente innamorare se solo non fossi stato impegnato a lottare con i fantasmi del mio passato e con le mie insicurezze insensate che mi hanno lentamente portato a uno stato di apatia totale. Era fine novembre, fuori pioveva, e dopo una conversazione in macchina con la persona che poi è diventata protagonista del brano, sono tornato a casa e ho iniziato a suonare tre accordi in loop mentre piangevo a dirotto. Il testo è semplicemente quello che avrei voluto dire se solo avessi avuto il coraggio di chi sa essere sincero, ma soprattutto l’impavidità di chi non si sente costantemente costretto a interpretare un personaggio; c’è soprattutto una parte del birdge in cui dico ‘cause you read the whole book and not only the cover’ – questa è l’ultima frase che la persona in questione mi ha detto prima di uscire dall’auto. A questo punto credo di cambiare auto. Nell’artwork c’è una reference, ovvero il ciondolo che indosso al collo, che originariamente era un portachiavi che mi aveva regalato un paio d’anni fa. Ho deciso di indossarlo perché voglio che qualcosa di bello nasca dal mio più grande errore”. Sergio Melone, classe 1991, è un ballerino, attore e cantante di Bari.


