Eccoci con lo speciale dedicato alle mostre. Proroga a Venezia della mostra di Kandinsky. Alle Stelline di Milano “Extinction”. A Bologna “Una felice corsa”.
“KANDINSKY E LE AVANGUARDIE. PUNTO, LINEA E SUPERFICIE”
a cura di Elisabetta Barisonifino al 10 aprile 2023
Centro Culturale Candiani
Piazzale Candiani, 7 – Venezia Mestre

Annunciata la proroga della mostra di Kandinsky sino a Pasquetta. L’esposizione mestrina piace e affascina soprattutto i più giovani. “Kandinsky e le Avanguardie. Punto, Linea e superficie" è organizzata e proposta dal Centro Culturale Candiani di Mestre, dal Comune e da Fondazione MuVe, con la curatela di Elisabetta Barisoni. La mostra, aperta al pubblico lo scorso 30 settembre, è già visitata da 25.000 persone (cifra record assoluto nella storia delle mostre del Candiani) e sta vivendo un crescendo continuo di visitatori. E, aspetto di ancora maggior interesse, il pubblico è formato soprattutto da giovani e giovanissimi, dato non proprio usuale per le mostre.“Kandinsky ha portato al centro la scena culturale mestrina come mai era ancora avvenuto - afferma il Sindaco - Un'occasione per riscoprire il Candiani e le sue proposte. E non solo per i residenti, perché in questi mesi e per questa mostra, al Candiani è decisamente cresciuto anche il flusso di visitatori dalla Città Metropolitana, dal Veneto e anche da fuori regione”. “In mostra stiamo incontrando anche un pubblico nuovo, diverso da quello consueto delle grandi mostre veneziane: molti giovani e giovanissimi, in piccoli gruppi o con famiglia. Incantati dai colori e dalle forme grafiche, entusiasmati da artisti che hanno saputo trasporre in modo diretto la loro vicenda intima e le loro avventure visive attraverso punto, linea, superficie e colore - afferma la Responsabile di Ca’ Pesaro e curatrice della mostra, Elisabetta Barisoni, che ritiene che questa esperienza, ovvero mostre realizzate, su un grande autore e il suo ambito, attingendo alle sole opere dei Civici Veneziani - indichi un modello da perseguire nella programmazione”. “La mostra su Kandinsky propone al Candiani - prosegue Barisoni - una raffinata selezione di capolavori del Novecento internazionale e italiano, pervenuti all’istituzione veneziana per volontà di grandi collezionisti – da Paul Prast a Giuseppe e Giovanna Panza di Biumo - o attraverso acquisizioni da artisti-collezionisti come Emanuel Föhn o derivati da lasciti, come quelli di Lidia de Lisi Usigli, oppure acquisiti dal Comune di Venezia in occasioni di Biennali o ancora destinati a Cà Pesaro dal Ministero della Cultura, da altre istituzioni o da aziende come Esso Standard Italia”. «Kandinsky e le avanguardie - commenta Mariacristina Gribaudi, Presidente della Fondazione Musei Civici di Venezia - conferma la nostra volontà di dare il via ad una nuova fase della collaborazione con il Centro Culturale Candiani, forti delle importanti iniziative che ci hanno visti protagonisti a Mestre fin dal 2016. Ad essere offerta da questa mostra è la grandissima opportunità di vedere con occhi nuovi un nucleo importante delle raccolte di Ca’ Pesaro”.
“EXTINCTION | CHAPTER ONE
art exhibit, performance e digital event
di MAX PAPESCHI”
a cura di Stefania Morici
fino al 19 febbraio 2023
Fondazione Stelline
Corso Magenta, 61 – Milano

Alla Fondazione Stelline nei giorni scorsi è stato svelato Extinction, il nuovo progetto totalmente inedito dell'artista Max Papeschi, nato con la collaborazione di Flavia Vago e AIIO. Il progetto è scandito in tre capitoli: il primo di questi – Extinction. Chapter one – mette in mostra alla Fondazione Stelline, fino al 19 febbraio 2023, 54 sculture in terracotta e 4 video installazioni rielaborate dall’intelligenza artificiale, che raccontano in forma parodistica il tema della guerra e dell’impoverimento culturale. La grande “mostra-installazione” presenta per la prima volta in assoluto l'artista Max Papeschi in nuova versione "tridimensionale”, un debutto che susciterà sicuramente interesse e curiosità. Nel nuovo progetto pensato per la Fondazione Stelline, Max Papeschi, insieme a Flavia Vago e Michele Ronchetti, si è divertito a giocare sul labile confine tra vero e falso, utilizzando la comunicazione stessa come opera d’arte integrata nella mostra. La mostra curata da Stefania Morici, con la speciale collaborazione di Gianluca Marziani, è organizzata da Fondazione Stelline e Arteventi ed è patrocinata dal Ministero della Cultura, da Regione Lombardia e da Comune di Milano. Il progetto è realizzato grazie a un network di partner importanti, nato con il supporto di MI Hub Agency e del main sponsor ArTI e con la speciale partnership di Gobbetto Resine e Relco, che hanno realizzato l’allestimento degli spazi. In particolare, i pavimenti in dega carpet misti a sabbie naturali sono stati realizzati da Gobbetto Resine e il light design è stato curato per Relco dall’architetto Michela Viola. Il progetto di allestimento della mostra è a cura dall’architetto Giovanni Musica dello Studio Mgalab; il design sonoro e la musica sono firmati da Fabrizio Campanelli.
“UNA FELICE CORSA. PINUCCIA BERNARDONI”
a cura di Cecilia Canziani
fino al 26 febbraio 2023
Palazzo Paltroni – Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna
Via delle Donzelle, 2 – Bologna

Pinuccia Bernardoni è l’artista protagonista della nuova mostra promossa e organizzata dalla Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. L’esposizione, curata da Cecilia Canziani, sarà aperta al pubblico gratuitamente fino al 26 febbraio 2023 a Palazzo Paltroni, via delle Donzelle 2 a Bologna. Con la mostra “Una felice corsa. Pinuccia Bernardoni” la Fondazione del Monte inaugura un nuovo ciclo espositivo che riporta lo sguardo su poetiche e pratiche di artiste che hanno dedicato una vita intera alla ricerca artistica, donne appartenenti a una generazione che spesso non ha ricevuto la giusta attenzione dalla critica contemporanea, settore per lungo tempo principalmente maschile. Una felice corsa attraversa l’intero arco della lunghissima produzione di Pinuccia Bernardoni, presentando opere dai primissimi anni Ottanta a oggi, che individuano nella carta un medium privilegiato della sua indagine sulla relazione tra scultura e corpo, tra corpo e paesaggio, e tra natura e astrazione. La carta, declinata come scultura e come supporto nel disegno, viene gradualmente integrata e sostituita da altri materiali: ferro, vetro, foglie che attraverso processi di manipolazione - come la piegatura, la foratura e l’assemblaggio - mettono in evidenza da un lato la specificità della materia, dall’altro la possibilità di dialogo tra elementi differenti. «Oltre a restituire luce al lavoro, ingiustamente obliato, di un’artista della nostra città, con questo percorso espositivo abbiamo inteso dare continuità alla narrazione sul femminile iniziata con le mostre collettive 3 Body Configurations nel 2020 e Libero Spazio Libero nel 2021. Da alcuni anni, infatti, abbiamo scelto di porre il tema di genere al centro delle nostre linee strategiche d’intervento. È giusto allargare la riflessione culturale ed estetica allo sguardo sul mondo di grandi artiste, con operazioni non di tipo celebrativo ma seminativo: la mostra farà conoscere al largo pubblico l’opera di Pinuccia Bernardoni e nel contempo sarà d’ispirazione per molte artiste della nuova generazione» dichiara Giusella Finocchiaro, presidente della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. «La mostra è costruita per assonanze e contrappunti tra opere che appartengono a periodi e cicli diversi: un attraversamento del lavoro di Pinuccia Bernardoni che intende illuminarne la felicità – e il rigore - della ricerca, l’approccio meditato alla materia, lo stupore per il sensibile che ci circonda» spiega la curatrice Cecilia Canziani. Accompagna la mostra una pubblicazione pensata come una “biografia visiva” dell’artista, dove le immagini diventeranno metafore significative per conoscere la sua vita e la sua poetica nonché per aprire un dialogo con il visitatore, facendolo entrare in un certo senso nello studio. Orari: da martedì a sabato dalle ore 10 alle 18. Aperture eccezionali nei giorni di Art City: sabato4 febbraio, dalle ore 10 alle 24; domenica 5 febbraio, dalle ore 10 alle 19